All'alba del giorno dopo Drake pensava che Recha fosse già sveglia.
Aveva bussato un paio di volte e ormai era più di mezz'ora che aspettava davanti alla sua porta.
Decise allora di entrare in camera.
Le tende erano ancora tirate e Recha dormiva tranquillamente.
Lui a passi decisi si diresse verso la finestra e spostò le tende per far entrare la luce fioca del sole dopo l'alba.
Lei continuava a dormire. Si era avvolta nelle coperte ed era difficile distinguerla nel letto da esse.
- Che cosa ci fai in camera sua? - Sara era appena entrata con i vestiti di Recha.
- Volevo svegliarla per andare ad allenarci. -
- E tu entri sempre così in camera di una ragazza? -
- Ecco...beh... sinceramente. - Drake aveva visto in Recha tutto tranne che una ragazza.
- Esci immediatamente! -
- Si deve svegliare per allenarsi. - disse lui con tono severo, per non farle notare l'imbarazzo.
Recha si era messa seduta sul letto e con gli occhi ancora gonfi di sonno e li osservava.
- Sapete che ore sono vero? -
- Buongiorno cara, ti ho portato i vestiti puliti e ti ho rammendato due punti. -
- Ti ringrazio, Drake ci vediamo tra dieci minuti di sotto. -
- Dove? -
- Giusto non stiamo alla taverna, all'ingresso principale. Sara mi farà da guida. -
Nel fra tempo Recha si era alzata e stava andando nel bagno per lavarsi.
Indossava un lunga camicia da notte bianca, le stava un pò grande perchè aveva una spalla scoperta e strusciava un pò per terra.
- Hai intenzione di continuare a fissarla o di andartene? -
Mentre Drake la stava aspettando cominciò a pensare.
Effettivamente per lui Recha era la ragazza da allenare e la strana della situazione. Non l'aveva mai vista unicamente come una ragazza.
- Eccomi, scusa il ritardo, qualcuno ha voluto farmi mangiare per forza. -
- Sei magra come un chiodo e vuoi pure allenarti. Devi mangiare decentemente. -
Era magra, un bel fisico asciutto e adatto alla sua altezza.
- Vogliamo andare o ci alleniamo nella fortezza? -
- No, andiamo sulla spiaggia a correre per cominciare. -
- Avete intenzione di ritornare per pranzo? - la domanda di Sara era lecita.
- Penso di no. - le rispose Drake.
- Va bene. Buon allenamento. Io vado a riordinarle la stanza. -
L'aria pungente del mattino si stava intrufolando sotto ai suoi vestiti.
- Sai, forse potrei abituarmi ad avere una domestica. - disse Recha sorridendo.
- Non ne ho mai avuta una, quindi non ti so dire. Dovresti chiedere a Gleer. -
- Stavo scherzando dai! -
L'allenamento durò fino a poco dopo pranzo.
Cominciarono con il riscaldamento e due ore di corsa, poi tutti esercizi specifici per ogni parte del corpo.
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La storia dei sogni
FantasiTante scelte che potrebbero salvare il suo mondo. Ma lei fa veramente parte di quel mondo? Vale la pena salvarlo? Domande che lei si poneva ogni notte.