Cap.11-Il bacio

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Mi sveglio con il suono del mio telefono che squilla

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Mi sveglio con il suono del mio telefono che squilla. Scendo dal letto ancora assonnata e lo prendo. Rispondo e una voce femminile mi dice:" Chiara, dove sei? Sono le 10 e non sei ancora arrivata, io e Simone ti stiamo aspettando, vieni?" è l'Emma. Sì, effettivamente mi sono dimenticata a letto. Le dico che mi preparo velocemente e arrivo. Corro in bagno, che nturalmente è occupato da mio nonno. In altre circostanze sarei stata fuori ad aspettare che finisse, ma ho fretta, quindi busso e grido:" Nonno, posso entrare? Sono in ritardo, ho il torneo di bocce che inizia fra 20 minuti e non posso fare tardi!" naturalmente non ho nessun torneo, l'ho detto solo per farlo uscire, ma tanto lui non lo sa! Esce e mi dice:" Oh,scusa nani, vai pure, io mi preparo quando hai finito" lo ringrazio e entro. Mi sciacquo la faccia con l'acqua fredda, che mi sveglia, e mi lavo di fretta i denti. Finisco di farmi la coda e corro fuori dal bagno. Mi metto il copricostume, saluto la nonna e corro giù dalle scale, diretta in spiaggia.

Sono per strada e mi arriva un messaggio, prendo fuori il telefono dalla borsa e vedo che è Simone:" Oggi voglio baciarti❤️" sorrido e gli rispondo:" Oggi ti bacio, a qualsiasi costo❤️". Affretto il passo per arrivare prima in spiaggia. Sono appena arrivata e vedo subito il cappello di Simone, che mi corre incontro e mi abbraccia. Lo stringo forte e gli stampo un bacio sulla tempia. Lo prendo per mano e insieme andiamo al mio ombrellone. Appoggio i teli, la borsa, mi tolgo il copricostume e andiamo a chiamare Giaime e l'Emma. Saliamo in terrazza; io e l'Emma ci sediamo vicine, mentre Giaime e Simone si mettono difronte a noi. Iniziamo a parlare di cosa fare stasera, avremmo intenzione di andare in piazza a vedere la parita sul mega-schermo. Giaime sta parlando, e di punto in bianco Simone si alza e prende lo zaino. Mi rattristo perchè evidentemente vuole andare. Mi aspettavo che sarebbe stato un po' con me. Il sorriso che avevo prima scompare. Ma Simone non aveva intenzione di andarsene...

Vedo che mi si avvicina, mi prende per mano e mi tira in piedi. Mi alzo e lo seguo. Và nella parte della terrazza dove ci sono le sdraio, ne apre una, prende fuori un telo dal suo zaino e lo mette sopra alla sdraio. Ci si sdraia e mi tira per il braccio, facendomi sdraiare con lui. Mi guarda negli occhi, cerco di farlo anche io ma ho il sole in faccia; lui se ne acorge e alza la parte sopra della sdraio. Sorridiamo e di colpo mi abbraccia. Mi accarezza la pancia, mi fa solletico e gioca con il mio ombelico. Io non dico nulla, semplicemente chiudo gli occhi e mi godo il momento. Stiamo in silenzio, non è un silenzio imbarazzante, è silenzio e basta. Anzi, è un silenzio che mi piace. Mi giro su un fianco, così da essere a pochi centimetri dalla sua faccia. Gli accarezzo il viso e inizio a fare dei cerchi con il pollice sulle sue guance. Lui mi prende la mano e mi bacia il palmo, poi le dita, una ad una. Poi mi prende il braccio e inizia a morsicarmelo. Sorrido e lo tiro via, non perchè mi fa male, ma perchè mi fa solletico. Lui ride e mi tira verso di sè. Abbiamo i corpi appiccicati, lo abbraccio a mia volta a appoggio la mia testa sul suo petto. Lui mi accarezza le braccia e mi posa un raffica di baci sul collo, sulla testa e su tutta la faccia. Dopo un po' che siamo avvinghiati sento della roba fredda che mi cola sulla gamba. Alzo la testa di scatto e guardo la mia gamba, vedo Giaime in piedi difianco a me con una bottiglia ti Fanta in mano; mi ha rovesciato la Fanta sulla gamba... Ora lo meno! Mi alzo e vedo che anche Simone è bagnato. Guardo male Giaime, che inizia a correre verso le scale. Lo seguo e prima che possa scendere lo tiro per il costume e lo faccio girare. Gli strappo la bottiglia dalle mani, la apro e mentre lo tengo fermo gli tiro la Fanta addosso. Lui strattona ma io lo stringo e gli dò una specie di schiaffo sul braccio. Lo lascio andare e torno da Simone, che mi aspetta seduto sulla sdraio. Mi piazzo davanti a lui e gli prendo le mani. Inizio a dondolarmi avanti e indietro. Se mi molla volo in terra! Dopo un po' che mi dondolo mi tira più forte e mi fa sedere sulle sue gambe. Mi cinge in vita e inizia a baciarmi la schiena... Mi vengono i brividi; lui se ne accorge e mi accarezza le braccia. Dopo poco l'Emma, che per tutto il tempo era stata sulla poltroncina a messaggiare, ci avverte che sono le 13 passate, e quindi dobbiamo andare a pranzo. Io e Simone ci alziamo, prendiamo la nostra roba e ci avviamo per mano verso gli ombrelloni, con l'Emma che ci segue. Mi sento un po' in colpa, le avevo promesso fin dall'inizio che se mai mi fossi fidanzata con Simone non l'avrei ignorata o esclusa. Fin'ora non era mai successo, sono sempre stata tanto con lei quanto con lui; ma stamattina l'ho lasciata da sola al telefono pr andare con Simone. Vado all'ombrellone e prendo le ciabatte. Ci avviamo tutti insieme verso le bici di Simone e Giaime. Mi metto a giocare con la trombetta che Simone ha sulla bici, lui ride e io gli dò un pizzicotto sul braccio... Prima di andare mi cinge in vita e mi saluta.

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