Cap.5-Conoscendo Emma

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Sono le 9 emmezza di mattina e  mi sono appena svegliata; ho una voglia incontenibile di andare in spiaggia e rivedere l' Emma.

Mi vesto velocemente, mi metto la crema solare, non faccio colazione (tanto per cambiare) e vado in spiaggia.

Appena arrivo Emma mi corre incontro e mi dice che Simone e Giaime sono andati a fare un torneo di bocce e che torneranno verso le 10.30. nel frattempo mi accompagna al mio ombrellone per appoggiare i teli e la borsa. Quando sono pronta decidiamo di andare un po' in terrazza a leggere dei libri che ci siamo portate da casa e a farci dei selfie. Arriviamo in terrazza e iniziamo a leggere. Dopo nenache 5 minuti Emma si gira verso di me e mi dice: " Ma tu hai voglia di leggere?" la guardo e faccio cenno di no con la tetsa; scopppiamo a ridere tutte e due e optiamo per andare un po' su Instagram, chiacchierare e farci foto... Ecco i risultati di una mezz'ora attacate al telefono:

Sono le 11 e Simone e Giaime non sono ancora tornati dal torneo, si vede che hanno vinto il primo turno e sono passati in quello dopo

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Sono le 11 e Simone e Giaime non sono ancora tornati dal torneo, si vede che hanno vinto il primo turno e sono passati in quello dopo. Io e Emma allora continuiamo a parlare di scuola, di Camilla e della nostra passione per leggere.

Sono passati 15 minuti e mentre sto raccontando all'Emma delle mie gare di pattinaggio vedo il cappello azzurro e nero di Simone che viene sù dalle scale della terrazza. Ha un sorriso stupendo stampato in faccia, fa sorridere anche me, direi che hanno vinto il torneo. Si siede al tavolo con noi e inizia a raccontarci che al torneo c'era un sacco di gente scarsa e cose così... Dopo poco che parliamo arriva Giaime insieme a due ragazzi. Ce li presenta: il più grande si chiama Elia e ha un anno in più di noi, mentre il più piccolo, Tommaso, ha la nostra età.

Elia propone di andare a fare il bagno. Simone si ferma prima a lasciare il suo zaino sotto l'ombrellone, poi corriamo tutti insieme in acqua. Giochiamo a Beach-volley (o almeno tentiamo), ma dopo poco ci stufiamo, allora Giaime inizia a tirare palle di sabbia, così dà il via a una battaglia di sabbia in acqua... Verso l'una usciamo e andiamo a farci la doccia. Io e Emma ci mettiamo un sacco a togliere tutta la sabbia che abbiamo tra i capelli... Grazie tante Giaime! 

Usciamo dagli spogliatoi e la mamma dell'Emma dice che devono andare a pranzo. La saluto e raggiungo gli altri in terrazza (ormai è il nostro posto fisso). Parliamo di un sacco di cose senza senso per circa mezz'ora, poi ci salutiamo e andiamo a pranzo.


Sono le 4 del pomeriggio e sono appena arrivata in spiaggia, guardo sotto l'ombrellone di Simone ma vedo solo il suo zaino nero con la scritta NIKE in bianco, lui non c'è. Decido di andare dall'Emma. Propone di andare a fare una passeggiata in riva al mare. Mentre camminiamo decido che voglio raccontarle che penso di provare qualcoa per Simone, ma non so se e come dirglielo. Lei mi ascolta per tutto il tempo che le racconto le sensazioni che provo quando lo vedo, quando lo vedo sorridere, quando lo sento ridere o anche solo quando vedo la sua bici parcheggiata fuori dal bagno Alvaro. Alla fine mi dà un sacco di consigli su come fargli capire che mi piace e su come capire se io piaccio a lui. Devo ammetterlo, avere conosciuto Emma è stata una grande fortuna, non solo per i consigli che mi dà e perchè mi sa ascoltare, ma perchè mi capisce e mi aiuta moltissimo. Arrivate a Cesenatico decidiamo di tornare indietro.

Arriviamo a bagno Alvaro giusto in tempo da beccare Simone e Giaime che entrano in acqua. Ci uniamo a loro. Giochiamo un po' a obbligo o verità, poi Simone si mette a fare le verticali sott'acqua. Io confesso che non so farla, così tutti e tre mi aiutano a impararla. Sono le 5 e io non so ancora fare la verticale; Giaime dice che sono un caso perso, mentre Emma e Simone dicono che ce la posso fare...Aiuto, mi sa che Giaime ha ragione... Dopo altri 5 minuti decido di arrendermi, ci riproverò domani... Andiamoa farci la doccia e andiamo in terrazza. Io mi siedo difianco a Simone. A un certo punto mentre giochiamo a obbligo o verità l'Emma chiede a Simone:" Sei fidanzato?" e lui risponde di No. Io sorrido, felice, e l'Emma mi guarda e mi fa l'occhiolino, la guardo a mia volta come per dirle "grazie di aver fatto 'sta domanda".

Alle 18.30 Emma va via, ma io sto un altro po' con Simone e Giaime. A un certo punto Simone mi chiede:" Esci stasera?" io sono tipo al settimo cielo, lo guardo negli occhi e gli dico:" Non penso, da quando sono qua non sono ancora uscita, e voi uscite?" Simone ricambia il mio sguardo e  mi dice:" Noi usciamo praticamente tutte le sere" quando dice 'praticamente' mi accorgo che ha un accento toscano, di cui non mi ero accorta prima. Lo guardo incuriosita e rispondo:" Ah, beh, io stasera non penso di uscire, però se volete potete venire a casa mia e stiamo giù in cortile", Giaime salta sù e dice:" Sì dai!". Anche Simone fa cenno di Sì con la testa. Decido di chiedergli se è toscano, e lui mi dice che suo papà è della Toscana ma abita a Gatteo, e sua mamma è di Cesena, e infatti abita là. Alle 19.30 andiamo a casa e prima di andare Simone mi dice:" Mi dai il tuo numero? Così ti mando un messaggio per dopo" glielo dò e mi avvio verso casa. Mentre cammino ripenso a come mi guardava Simone mentre gli davo il mio numero, oppure mentre parlavamo di cosa fare stasera.


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