10.

3.2K 112 16
                                    

Oggi, essendomi svegliato tardi sono entrato alla seconda ora. Il che non è stato neanche un male, mi sono saltato l'ora di ginnastica.

Alla ricreazione vedo Louis che parla con Briana non faccio tempo ad avvicinarmi che vedo lei sussurrargli qualcosa all'orecchio per poi farlo sorridere. Mi crolla il mondo addosso e mi sento un egoista al tempo stesso. Non posso pretendere di essere l'unico a farlo ridere.

Louis mi vede e mi fa cenno di avvicinarmi, gli faccio cenno di no con il dito e scappo in bagno. Non so perché sto così male nel vederlo felice con una ragazza. Anzi si, lo so, ma non voglio diventare ossessivo. Senza accorgermene mi sono scese due lacrime.

Forse non sono nella situazione per poter piangere e non so neanche perché l'ho fatto, non hanno fatto nulla di grave.. Devo imparare a contenermi.

"Hazza?" Mi giro e vedo Louis con uno sguardo abbastanza preoccupato. Probabilmente mi stava cercando.

"Oddio, Harry, che hai? Stai piangendo!"

"Nulla, Lou, stai tranquillo. Non ho nulla."

"No, impossibile. Hai qualcosa. Ti conosco troppo bene." No, non proprio. Se probabilmente conoscessi l'unica cosa che non sai su di me ho paura che mi eviteresti.

"Harry, non so che cosa tu abbia ultimamente perché ho come l'impressione che tu mi stia nascondendo parecchie cose, ma sai che tu su me puoi contare sempre, vero?" Annuisco. Si avvicina a me e divento visibilmente più teso.

"È più o meno tutto apposto." Mi sforzo di rispondergli. Eh si, non so mentire e si nota. Vorrei potergli chiedere un abbraccio, ma ora é come se ogni cosa gli facesse capire qualcosa che lui non dubiterebbe mai.

"Sarà." Fa per andarsene ma lo prendo per il polso. Si gira di nuovo da me e abbasso la testa per un momento. Non ce la faccio più. "Lou, mi puoi abbracciare?" Mi sorride e mi abbraccia.

Mi sento meglio. Mi sento come a casa. Appoggio la mia testa nell'incavo del suo collo. Era l'unica cosa di cui avevo bisogno, ed ecco che ritornano le mie amate farfalle nello stomaco.

"Grazie, Lou."

"Figurati. Per qualunque cosa sono sempre qui per te. Non ti abbandonerò mai." Sorrido e mi trattengo nel dargli un bacio nella guancia, sarebbe... Troppo? Probabilmente sarebbe un po' esagerato.

"Comunque, era da molto che non ci abbracciavamo in questo modo... È stato più affettuoso." Ribadisce Louis.

"Penso che non ci siamo mai abbracciati in questo modo." Ridacchio.

~

Non sono più confuso, ormai. O forse si, insomma, non è una cosa semplice quella che sto attraversando. È strano però dopo sedici trovarmi a fare questi ragionamenti. È strano ritrovarmi ad accettare questa mia attrazione per il sesso maschile; perché mettendo un attimo Louis a parte, ormai faccio apprezzamenti sui ragazzi come prima li facevo sulle ragazze, e non necessariamente "volgari". Non sono quel tipo di ragazzo. Non credevo veramente di poter scoprire una parte fondamentale di me stesso per merito del mio migliore amico, prima o poi lo dovrà sapere. Non so in che modo, però glielo farò capire, conoscendomi so che non riuscirò a nascondergli tutto a lungo.

Our story. -Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora