22.

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"Harry, davvero?" È tutto ciò che riesce a chiedermi dopo la mia richiesta annuisco e vedo che lui ha le lacrime agli occhi.

"Non.. Credevo che mi considerassi davvero così importante... Cioè per te è un momento importante.. Oddio, ti adoro tanto Haz." Mi abbraccia di nuovo e appoggia la mia testa sul mio collo. Ignoro la piccola sensazione di solletico che mi provoca il suo respiro nella mia pelle e chiudo gli occhi per godermi meglio l'abbraccio.

"Quando lo vuoi fare?" Mi chiede.

"Al più presto. Io mi sento pronto ma non del tutto."

"Quando sarai pronto dimmelo, io sarò sempre al tuo fianco." Mi illudo e per un attimo penso che mi bacerà, ma non succede. Va benissimo così però.

~

Sono passate due settimane e finalmente sono pronto del tutto per affrontare questo momento. Louis è con me davanti alla porta di casa mia, mi stringe la mano e mi dice di non farmi prendere dall'ansia.

"Mamma, oggi rimane Louis a pranzo con noi." Dico velocemente e poi saliamo subito su in camera mia.

"Harry sei visibilmente teso, rilassati un po' altrimenti farai preoccupare i tuoi vedendoti così."

Mi sdraio sul letto, chiudo gli occhi e sbuffo. Sento Louis che si sdraia vicino a me e non riesco più ad aprire gli occhi, tutta questa vicinanza tra di noi mi ammazzerà prima o poi. Se non mi contengo probabilmente mi appiccicherei a lui e non mi staccherei più.

"Haz, stai dormendo?" Mi chiede ironicamente. Lo sento ridacchiare e come risposta gli dico solamente "mmh."

"Il mio Hazza." Lo sento dire e mi manca un battito. Forse due. Mi avvicino istintivamente più a lui e appoggio la testa nel suo petto. Non so da dove trovo il coraggio di fare tutto questo, ma sto decisamente meglio.

"Dai non dormire che tra un po' sarà pronto per pranzo." Mi dice, però lo tradisce uno sbadiglio.

"Lo so, Boo." Era da molto che non lo chiamavo così. Mi stringe tra le sue braccia e con una mano mi accarezza la schiena. Sbadiglio di nuovo e mi sposto automaticante dall'altra parte. Non l'avrei dovuto fare, ma è un gesto che faccio praticamente sempre quando sbadiglio. Sono strano, lo so. Penserà che non voglio che mi abbracci?

"Harry quanto hai dormito oggi?"

"Quattro ore."

"Anche io. Proviamo ad addormentarci?"

"Io avrei bisogno di recuperare sonno, però tra un po' dobbiamo mangiare." Non che me ne freghi tanto di mangiare perché anzi, non ho nemmeno fame. Preferirei dormire con Lou.

Alla fine decidiamo che mangeremo più tardi, e ci addormentiamo. Lui mi abbraccia da dietro.

~

"Harry."

"Harry."

"Dai, Harry."

"Svegliati."

"Sono le 17:30."

Mi alzo all'istante e gli chiedo "perché mi hai svegliato così tardi?"

"Perché mi sono svegliato anche io ora." Dice con nonchalance.

Andiamo giù in cucina e mia madre ci saluta con un sorrisone.

"Avete dormito?"

"Si." Rispondiamo all'unisono.

"Si vede."

"Anne, Harry ha qualcosa da dirti molto importante." È per caso pazzo? Mi sono appena svegliato da una dormita di quattro ore e se ne esce così con mia mamma?

Okay, ormai non posso più tirarmi indietro, soprattutto ora che c'è mia mamma che mi incita a parlare.

"Allora, mamma.. È un qualcosa che riguarda il mio cambiamento nell'ultimo periodo. Ricordi quando mi hai detto che mi vedevi diverso.. Cioé, più distratto?" Annuisce.

"Ecco, era tutto legato a ciò che ti sto per dire ora. Non so se ora mi considererai diverso o semplicemente mi accetterai lo stesso ma.. Ti chiedo solo, se vorrai, di sostenermi. Sempre." Sembro quasi un disperato.

"Harry, calmo." Mi sussurra Louis. Come distrazione gli stringo il polso e mi scuso mentalmente con lui nel caso gli dovessi fare male. Però glielo lascio subito perché, una volta detto tutto, mia madre vedendo quel gesto potrebbe pensare male.

"Harry, puoi parlare. Sono tua madre. Ti sosterrò sempre qualunque cosa tu faccia, nel bene e nel male. Lo sai."

Guardo Louis che mi fa un'espressione che mi fa sentire completatamente pronto, prendo coraggio e guardo mia madre.

"Okay, sono pronto."


Angolo autrice:
Scusatemi se aggiorno ora, ma la giornata di oggi è un qualcosa da dimenticare!
Oggi sono andata a scuola con la febbre a 39, ho chiamato per farmi venire a prendere poi alle 16:30 sono dovuta andare in palestra perché tra due giorni ho una gara importantissima, e mi è pure venuto un calo di zuccheri. Sapete, le gioie cadono dal cielo.
Anyway, spero che il capitolo vi piaccia❤️🏳️‍🌈
Vi ano xx

Our story. -Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora