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Una settimana dopo...

"Lou." È la quinta volta che lo richiamo. Sono le 8:30 e dobbiamo essere in aeroporto alle 9:00.

"Lou, sono le 8:30. Faremo tardi." Si alza dal letto in un nano secondo e corre subito in bagno. Ci mette otto minuti a prepararsi e usciamo subito di casa. Arriviamo in aeroporto alle 8:51.

Ci guardiamo in giro ma non vedo Niall.

"Louis! Harry!" Okay, eccolo. L'ho visto. Si avvicina da noi correndo.

"Credevo che non sareste più venuti." Dice con una voce da bambino offeso. Lo abbraccio e vedo che fa di tutto per non piangere. Non riuscirei a vederlo piangere faccia a faccia, richiede una forza assurda.

"Mi mancherai troppo." Dice cominciando a piangere. Mi giro da Louis, ha gli occhi gonfi. Gli faccio uno sguardo come per dire di tenere duro.

"Niall!" Il padre lo sta richiamando. Ci guarda di nuovo e abbraccia sia me che Louis.

"Non piangere, ci rivedremo... Sicuramente non prestissimo, ma ti prometto che questa non è l'ultima volta. Sono troppo affezionato a te, pensi davvero che ti lascerei perdere così facilmente?" Cerco di consolarlo, ma si sa; io con le parole sono pessimo.

"È una promessa quindi?" Chiede tirando su con il naso.

"Promessa."

Mi sorride e io gli asciugo delle lacrime con il pollice.

"Niall, perderemo l'aereo! Muoviti!" Lo richiamano di nuovo. Lo sento mormorare un "come se me ne fregasse molto del viaggio" e lotto con me stesso per non ridacchiare. Ci saluta nuovamente e lo vedo allontanarsi sempre di più con le sue valigie, finché non sale in aereo.

"Ragazzi." È Liam. Anche lui non sembra felice. Non è semplice affrontare questa notizia per nessuno.

"Liam." Diciamo io e Louis in coro. Ci mettiamo a ridere tutti e tre perché siamo stati alquanto inquietanti.

"Non so cosa farò ora." Dice Liam. "Non so quando rivedrò il mio migliore amico, e oltretutto l'ho salutato forse per l'ultima volta mentre lui era in lacrime."

Invece che far tornare Liam in pullman da solo gli diamo un passaggio fino a casa sua. Riaccompagno Louis a casa sua ma me ne pento subito. Gli avrei potuto chiedere di venire a casa mia, ormai è tutti i giorni con me. Non riesco a stare senza di lui, come avranno capito tutti, ormai si sa che Louis è diventata quella parte di me che non sarà mai abbastanza accontentata.

Invece che trovare una soluzione chiamandolo decido di addormentarmi due orette per poi risvegliarmi con i capelli che chiedono più pietà di me quando cerco di ascoltare discorsi di persone logorroiche.

Scendo giù in cucina per prendermi un bicchiere d'acqua ma capisco di essere entrato nel momento sbagliato; c'è mia sorella che si sta baciando con un ragazzo. Credo di essermi perso alcuni particolari della vita sentimentale di Gemma.

Siccome non ne vogliono sapere di staccarsi ritorno in camera mia fino a che non sento il rumore di una testa che sbatte e poi la risata da camionista di mia sorella.

Il suo fidanzatino avrà sbattuto la testa, sicuro. Ora che sono sicuro che si siano separati vado a prendere il mio benedetto bicchiere d'acqua perché ho la gola a dir poco secca.

"Oh, ciao Harry." Gemma mi saluta tranquillamente mentre abbraccia... qualunque cosa sia quel ragazzo per lei.

"Ciao Gemma, e ciao..."

"James." Risponde il ragazzo quando capisce che non so chi sia.

James?

"James?"

"Si, Harry, James. Puoi andare su? Io e James dobbiamo parlare." Dice mia sorella parlando troppo infretta.

Ditemi che non è quel James. Se mia sorella è ritornata con quel verme io giuro che la cancello dalla mia parentela. Siccome non so tenermi le cose per me mando un messaggio a Louis.

A Loueh:
Gemma e James sono ritornati assieme, si stavano baciando prima in cucina. Io schifato.

Da Loueh:
Quel James?

A Loueh:
Si, quel verme che l'ha presa per il culo.

Da Loueh:
Non la facevo così ingenua.

A Loueh:
Io non la facevo così stupida. Non so cosa fare, forse sono troppo ficcanaso, però ti giuro che se quel coglione la fa soffrire di nuovo gli faccio fare la stessa fine che Gemma stava per far fare a Briana.

Da Loueh:
Magari questa è la volta buona...

A Loueh:
Ma sei serio?

Da Loueh:
Serissimo. E poi, ha quasi 20 anni, non mi sembra il caso che tu la tratti come se ne avesse 12. Ti darebbe fastidio se si immischiasse in ogni nostra cosa privata?

A Loueh:
Lo fa già.

Da Loueh:
Ah, giá. È vero. In ogni caso hai capito cosa volevo dirti.

Mi metto a ridacchiare e poi gli scrivo che mi manca, anche se l'ho visto l'ultima volta stamattina. Non immagino cosa farei se non lo vedessi per un mese intero. Anzi, è meglio non immaginare, perché so per certo che impazzirei.

Angolo autrice:
Ecco il secondo aggiornamento del venerdì!
Scusate per l'ora ma oggi ho fatto 4 ore di ballo in palestra, sono sfinita😵
Love xx

Our story. -Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora