Our story. -Larry Stylinson

27.

"Che casino?"

"Vuole che torni con Briana a tutti i costi."

"Ma perché? Che senso ha? Lo sa che non la ami?"

Non capisco nulla.

"Spiegati meglio, Lou."

"Vuole che stia con Briana perché non la amo."

"Ma sei serio?"

"Si, ma io non do retta a lui. Non sto di certo a quello che mi dice lui."

"Non ha senso."

"La motivazione ne ha molto di meno d senso."

"Cioé, dai se la metti così è veramente uno stupido. Anzi, uno stronzo."

"Lo s.."

"Che poi non direbbe neanche che sia così, cioé lui è il primo che si fa avanti e che mi aiuta quando ho bisogno di parlare di te e sfogarmi."

Mi guarda sbalordito per un paio di secondi, io divento rosso come... Non so nemmeno come, e abbasso la testa. Che cazzo ho detto? Sono davvero così stupido? Ma come ho fatto poi?

Dopo un po' balbetta "cosa?"

"Niente."

"Harry.."

"Lou, non ho detto nulla."

"Ho sentito."

Rimaniamo in silenzio per pochi minuti e io rifletto continuamente sul fatto che sono uno stupido e giuro che non parlerò mai più. Forse.

"Harry, ti prego."

"Cosa?"

"Perché hai bisogno di parlare di me?" Chiede quasi supplicandomi con lo sguardo. Non so cosa fare. I suoi occhi azzurri mi guardano e io non riesco veramente a spiccicare parola. Se lo facessi direi sicuramente qualcosa di sbagliato.

"Perché prima di venire allo scoperto io avevo paura di parlartene e tu ti eri arrabbiato... Quindi mi sfogavo con Zayn.." Si sente dal tono di voce che sto usando che sto mentendo.

"Ti devo credere?" Chiede lui. No che non mi devi credere, non è per questo che necessitavo di parlare di te.

"Non lo so."

"Non lo sai?"

"Cioé, io lo so.. Però.." Cosa faccio? Dovrei dirgli tutto? Ho veramente paura. La nostra amicizia potrebbe andare a puttane dopo la mia confessione, non voglio perderlo.

"Lou." Cerco di parlare ma mi esce uno sbuffo. "Tu.."

"Io cosa?"

"Dai, Lou. L'hai capito ormai."

"No che non l'ho capito."

"Tu.. Cazzo, non è semplice." Mi passo una mano tra i capelli.

"Sai che io ti voglio bene, vero?" Annuisce. "Beh, si, è ovvio che lo sai. Siamo migliori amici." Abbozzo un sorriso.

"Da prima che uscissi allo scoperto io ho cominciato a volerti tanto bene.. Più di un'amicizia.." Mi guarda serio. "Infatti sei stato proprio tu che mi hai fatto capire di essere gay."

Continua a guardarmi ma non parla. Capisco che vorrebbe parlare ma non trova le parole. Ho davvero troppa paura. Sento che sta per scendere qualche lacrime ma cerco di non farle uscire.

"E io parlavo con Zayn semplicemente perché mi rendevi confuso.. Era comunque un qualcosa di nuovo per me e io.." Un singhiozzo mi tradisce. Ma perché cazzo sto piangendo?

"Io ero un po' impaurito, parlavo con Zayn perché è bisex e mi avrebbe potuto capire, come alla fine ha dimostrato di fare.. Mi spaventava un po' l'idea di essere gay, ma non perché sia omofobo, per l'idea che si sarebbero fatti gli altri di me, per tutto quello che avrebbero potuto dire.. È pur sempre un qualcosa di nuovo che si affronta."

Gli escono lacrime e giuro che vorrei asciugargliele, ma si passa il pollice e fa lui.

"E soprattutto, mi spaventava cosa avresti pensato tu. Pensavo che sapendo che io provo dei sentimenti per te ti saresti allontanato, perché stavi con Briana e perché magari avevi paura che ci avrei provato con te. E l'ultima cosa che volevo, e che tutt'ora voglio è non perderti." Le lacrime scendono copiosamente. Mi sento da una parte soddisfatto e anche più leggero per avergli confessato i miei sentimenti, ma dall'altra preoccupato. È vero che ultimamente ci comportavamo in modo... Strano, ma non avrei mai pensato di dirglielo in questo modo: per colpa della mia sbadataggine che mi fa dire cose senza pensare e con le lacrime agli occhi.

Tutta via Louis non mi ha staccato gli occhi di dosso per un attimo, anzi ero proprio io spesso a togliere lo sguardo per non essere ancora più imbarazzato. Aspetto una sua risposta che suppongo tarderà ad arrivare.

Ad un certo punto Louis si avvicina di più a me, mi porta il pollice sulle lacrime e le toglie via. Mi mette le mani dietro il collo e mi guarda prima negli occhi, poi sulle labbra. Si avvicina sempre di più e chiudo gli occhi, mi lascia un bacio nell'angolo delle labbra.

"Non piangere più, Harry."