45.

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Per andare alla fermata sto camminando troppo lento, dovrei aumentare almeno di un po' il passo ma capitemi... Non ho nessuna voglia di camminare. Pazienza se arriverò un po' tardi, inventerò qualche scusa.

Intanto, perso tra i miei pensieri vedo nella strada arrivare il pullman. Corro o non corro? Mi conviene correre. Corro fin quanto le mie gambe reggono, alla fine però rinuncio.

Eh vabbè, pazienza. Prenderò il prossimo pullman che passa. Non è la prima volta che mi succede, però ogni santa volta combatto con me stesso per non diventare in tempo di cinque secondi uno scaricatore di porto.

Arrivo alla fermata, indovinate tra quanto passa il pullman? Tra dieci minuti. Seriamente devo starmene dieci minuti in piedi, ad aspettare quel cazzone?

Ripeto, oggi non è la mia giornata.

I minuti passano molto lentamente, però solo ora intravedo dalla fine della strada il pullman. Finalmente la prima gioia del giorno.

Quando si ferma mi precipito subito nei posti per sedermi. Finalmente seduto. Metto le cuffiette e clicco Start sulla mia playlist. Non sento più nulla, solamente la musica, più conosciuta come la mia droga.

Ogni tanto guardo fuori dal finestrino per vedere quanto manca ad arrivare, fortunatamente non sta guidando più lento di una lumaca.

Mancano sei fermate e arriverò a casa della famigerata amica di mia madre. Tolgo le cuffiette e le rimetto nella tasca dei miei pantaloni.

"Harry?" Una voce familiare mi richiama. E anche fin troppo familiare. Faccio finta di non sentire, ci manca solo che questo ora. Continua a richiamarmi talmente tante volte che rischia di farmi saltare il sistema nervoso.

"Va via." Dico dopo un po'. Mi sono seriamente stancato di sentirmi chiamare. Dai, adesso mi rovinerà la giornata ancora di più.

"Non immaginavo di trovarti in pullman." Dice come se volesse parlare per forza di qualcosa. Ma evapora.

"Nemmeno io immaginavo di ritrovarti in pullman, proprio quando ho trovato l'unico momento di tranquillità in tutta la giornata. Sparisci, Nick. Non voglio arrivare a pregarti."

"Io... Oggi è il tuo compleanno? Auguri." Quanto è stupido? Lo sa benissimo che oggi è il mio compleanno. Non eravamo mica amici per nulla. Lo mando a fanculo e mi allontano da dove è lui. Normalmente, se una giornata procede male deve comparire lui per dare il tocco di classe. Maledetto pullman, muoviti. Preferisco subire la tortura delle amiche di mia madre che mi toccano le fossette piuttosto che stare vicino a quel verme.

Nick mi sta fissando. È seriamente inquietante, apprezzo però che in una giornata come questa mi abbia fatto gli auguri.

Non ce la faccio più, mi sento troppo osservato. Scendo una fermata prima e decido di farmi il pezzo a piedi, anche se non ho tanta voglia. Ma si dai, camminare fa bene.

Intanto accendo lo schermo del telefono, nessun messaggio da Lou. Solo un messaggio di prima da parte di mia madre che mi chiedeva dove fossi.

La via si fa sempre più vicina e a me aumenta sempre di più il nervoso. Ho bisogno di lanciare qualcosa, una bottiglia in vetro ad esempio.

Sono arrivato nella via, controllo i numeri civici... Arrivato. Suono il campanello, risponde mia madre.

Non mi apre la porta, viene lei giù con me.

"Seguimi." Mi dice appena apre la porta. Bussa un paio di volte la porta di una stanza, mi chiedo perché debba bussare, ma dettagli.

"Entriamo?" Chiedo comiciando ad alterarmi, provo a mettere la mano nella maniglia per aprire ma me la toglie.

"Aspetta." Mi risponde. Si sente dalla stanza il rumore di qualcosa in vetro che cade. Benissimo.

"Entriamo, dai."

Quando entriamo la stanza è tutta buia, vedo solo l'ombra di un tavolo enorme al centro della stanza.

"Mamma?" Si schiarisce la gola e non mi calcola nemmeno di striscio.

"Okay... Tre."

"Tre cosa?"

"Sta zitto, Hazza."

"Ma..." Cerco di continuare.

"Due.."

"Uno..."

Sto per chiedere cosa sta succedendo ma la bocca si blocca da sola quando accende la luce, mi arrivano dei coriandoli in faccia e ci sono tutti davanti a me, dietro quel tavolo enorme..

"AUGURI HAZZA!"

Angolo autrice:
Volevo chiedere scusa se ultimamente ho aggiornato poco, ma credetemi, sono veramente incasinata.. La scuola mi sta praticamente ammazzando, però almeno sto traendo risultati abbastanza buoni.
Poi volevo dirvi che mancano pochi capitoli perché la storia finisca, non dirò quanti anche perché per ora non lo so nemmeno io... rido.
Ora non starò qua a ringraziare, perché dirò tutto nei ringraziamenti finali che penso saranno immensi😂
Anyway, spero che il capitolo vi piaccia❤️
Love xx

Our story. -Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora