Diciassettesimo capitolo.

83 6 1
                                    

Quando io e Harry rimaniamo da soli sono le undici di sera.

Tutto questo tempo lo ha speso chiacchierando con Mandy, e sono contenta, so che a lei piacerà molto.

Questo mi terrorizza, perché non sono ancora pronta ad ammettere che anche a me piace, perciò nascondo questo pensiero in un angolo remoto della mente e lo tirerò fuori quando deciderò io.

"Non abbiamo una stanza degli ospiti." Dice facendo una smorfia dispiaciuta, per tutta risposta io faccio uno sbadiglio gigantesco, sono esausta.
Lui mi sorride.
"Dormirai in camera mia, e io dormirò sul divano. Vieni, ti accompagno." Non mi dispiace l'idea di addormentarmi sopra quel letto che apparentemente sembra molto soffice, ma è la stanza di Harry, e lui non può dormire sul divano.

"Non ti lasceró dormire sul divano. Ci dormo io."

"Non se ne parla, Emma. Sei mia ospite e dormi dove dico io. E poi, per mia fortuna, il divano si apre e diventa letto, ed è piuttosto comodo sai?" Dice accarezzandomi la schiena mentre mi accompagna in camera sua. Sono troppo egoista per insistere, perciò accetto.

Ancora una volta, con il mio maglioncino rosso, sono l'unica fonte di colore in quel grigiore inquietante.

"Il bagno è di là." Dice indicando con il mento una porta chiusa. Io annuisco.

"Ti vado a prendere un bicchiere d'acqua, in caso avessi sete." Lo guardo andare via mentre mi sdraio sul letto, e non faccio in tempo a vederlo tornare che mi addormento di sasso.

La mattina dopo un fastidioso rumore mi fa svegliare di colpo, mi stropiccio gli occhi e mi rendo conto di dove sono.

Harry deve avermi tolto le scarpe e rimboccato le coperte, dopo aver portato quel bicchiere d'acqua poggiato sul comodino. La sua gentilezza mi spiazza tutte le volte.

Butto un occhio all'orologio appoggiato sulla scrivania. Le 10 e 23.

La vescica mi scoppia, perciò mi alzo per andare al bagno.

Quando apro la porta trovo un Harry a petto nudo intento a lavarsi i denti.

Mi concedo di fissarlo per qualche secondo prima che se ne accorga. Mi ubriaco dei suoi tatuaggi e del suo petto scolpito, delle sue fossette alla fine della colonna vertebrale e dei suoi piedi nudi che mi fanno seccare la gola. Ho sempre pensato che fosse bello, ma così, in questa posizione, rasenta la perfezione.

Si accorge di me, mi sorride con la bocca piena di dentifricio e comincia a sciacquarsi.

"Hai dormito bene?" Chiede asciugandosi il viso con una salvietta.

"Benissimo." Sussurro incapace di dire altro.

"Hai bisogno di farti una doccia?" Mi chiede avvicinandosi. Io annuisco e basta, diventando improvvisamente timida.

"Okay. Ti lascio il bagno, allora. Io devo andare a lavoro. Torno questo pomeriggio." Mi guarda, in attesa di qualcosa. Io entro semplicemente in bagno chiudendogli la porta in faccia. Dopo qualche secondo che deve aver passato guardando la porta chiusa, lo sento allontanarsi.

Non so che mi succede, ho una paura fottuta. Mi piace, mi piace più di quanto ammetterò mai, ma questo mi spaventa. Mi rende vulnerabile e ho paura che mi faccia male.
Non so proprio come comportarmi.

Mi spoglio lasciando cadere i vestiti ai miei piedi e mi infilo sotto il getto di acqua bollente.

Il prossimo capitolo sarà dal punto di vista di Harry, restate sintonizzate ;)

Ps: vi piace?

Spoiled and dirty. ~~ HARRYSTYLES&EMMAROBERTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora