Allo Scoccare Della Mezzaluna [SOSPESA]

capitolo 14

Dopo essermi gustata appieno quella colazione deliziosa, uscii dalla camera lussuosa e scesi alla reception. Chiesi al ragazzo se poteva prestarmi il suo cellulare per una chiamata e il biondino acconsentì sorridente.
Come un lampo digitai il numero di blake e uscii dall'hotel per non essere spiata. "Blake." Il mio capo in comando nonostante il disastro che era successo alla base, trasudava fierezza e sicurezza. Credo che fosse per quel motivo che ora era capo in comando e non un semplice cadetto "blake, sono sharon" sentii un leggero sospiro attraverso il cellulare, a quanto pare era preoccupato per me "sharon dove sei? Stai bene? Pensavo fossi stata messa nel manuale dei dispersi in battaglia" ghignai pensando a quel manuale. All'inizio del mio lavoro alla base, dovevo scrivere tutti i nomi delle persone scomparse su quel manuale, era un lavoro poco impegnativo, lo so, ma era una tortura vedere i compagni di un disperso, tristi. "Blake, come sta daimon?" Non mi preoccupai di rispondere alle domande del mio capo, non servivano a niente. Preferivo di gran lunga sapere come stava il mio amico. "non si è ancora svegliato, ha preso una brutta botta alla testa, ha cinque costole fratturate, una gamba rotta e una spalla fuori sede. Per il resto sta bene, o quasi..." mi rabbuiai subito, sapevo cosa intendeva blake con quel "quasi". "Sharon, riguardo a marylin...lei..." strinsi il telefono sentendomi vuota e dovetti interromperlo per non rischiare di sbattere il cellulare a terra "no, Non sono ancora pronta a dirle addio blake." Il mio capo rimase in silenzio, non lo faceva per la morte di marylin, lo faceva per me. Perché in quell'incidente alla base, non è morta solo la mia migliore amica, No, in quell'incidente sono morta anch'io. "Sharon prenditi tutto il tempo che ti serve, sono sicuro che con il tuo conpagno sarai più che protetta, ma per favore, non venire da daimon appena si sveglierà" trattenni il respiro non capendo, cosa intendesse dirmi con queste parole? "Finché non si sarà ripreso non gli dirò della morte di marylin. Non voglio rischiare di farlo peggiorare" sospirai tristemente, non potevo dargli torto, lo sapevo, ma daimon aveva il diritto di sapere della morte di marylin "no blake, appena daimon sarà sveglio lo avviserò di marylin. Era la sua compagna, patirebbe le pene dell'inferno se tu gli mentissi" lo dissi con tono piatto, non ammettevo repliche su quel discorso "va bene, glielo dirai tu, appena si riprenderà." Sgranai gli occhi sentendo il tono triste del capo, in dieci anni che lavoravo con lui non lo avevo mai sentito parlare con quel tono. Ma potevo capire ciò che stesse passando in quel momento, in fondo erano morti moltissimi cacciatori nel crollo della base, molti erano dati per dispersi sotto le macerie, molti erano in condizioni gravi, altri erano sotto shock e lui doveva essere forte per tutti quanti, doveva mantenere la lucidità che nessuno aveva più ma soprattutto, doveva pensare a come metterli al sicuro dagli spettri. Perché quando un cacciatore si perde nel bosco senza armi, senza scudi e senza la mente lucida. Gli spettri lo divoravano come se fosse un insetto inutile, già, gli spettri sono anime del cazzo che dovrebbero bruciare all'inferno.

"Dove andrete?" Anche se la maggior parte dei cacciatori non li conoscevo, Comunque avevo a cuore la loro vita "per ora rimarremo con la base del nord, anche se non sono molto ospitali. Poi penserò a spostare tutti in un'altra base situata in francia" annuii e pensai a daimon "appena daimon si sveglierà chiamami, arriverò il prima possibile" blake sospirò contrariato "lo farò, abbi cura di te sharon." Spensi la chiamata rimanendo a fissare il cellulare spento per molti minuti, la mia vita era stata stravolta e gettata all'inferno come se fossi fatta di carta, gli spettri erano riusciti a colpirmi nel profondo, procurandomi ferite irreparabili. Ma una cosa la sapevo, mi sarei vendicata e avrei ucciso ogni singolo spettro di questo mondo.
Tornai dentro l'hotel ridando il cellulare al ragazzo della reception "grazie per la sua gentilezza" lo dissi così, senza pensarci e lui come al solito mi sorrise prima di ringraziarmi a sua volta. M'incamminai verso la mia stanza ma un bruttissimo presentimento mi fece bloccare sulle scale. Mi guardai intorno prima di sentire un lieve venticello scompigliarmi i capelli, un brivido mi percorse la colonna vertebrale, facendomi correre più veloce di quanto potessi immaginare in camera mia. Sbarrai la porta facendo uscire aiden in forma di lupo, che cadde a terra stanco "aiden!" Lo guardai preoccupata, che diavolo stava succedendo?. Senza accorgermene venni sbattuta contro il muro e subito dopo trascinata per i capelli "sharon!" Aiden mi atterrò malamente sopra e chiunque mi stesse tenendo i capelli mollò la presa, facendomi sbattere la testa sul pavimento. Grugnii dal dolore prima di sentire aiden ringhiare come non mai "vattene viktor!" Traballante mi rialzai guardando il mio nemico negli occhi. Per poco non persi il fiato vedendo, di fronte a me, uno spettro di colore rosso sangue "u-un under 20!" Gli spettri under 20 sono spettri del sangue, il loro colore gli permette di disintegrasi e diventare una pozza rossa, che chi la calpesta viene automaticamente intrappolato nelle sue grinfie, ma non è tutto perché un under 20 può clonare la sua anima di nebbia, creando una qualsiasi persona o animale che sia davanti ai tuoi occhi.
"Ma chi abbiamo qui. Una cacciatrice" viktor sbuffò sorridente "dal tuo sguardo vedo che sei una di livello 9, novellina!" Lo guardai malissimo prima di prendere il mio coltellino nascosto nello stivale, e con velocità glielo lanciai urlando. Lo spettro rise e con velocità si spostò lontano dalla traiettoria del mio coltello "sarà un piacere ucciderti!" Mi misi in posizione di combattimento ma aiden mi si parò davanti, ringhiando verso viktor "lei è la mia compagna viktor non puoi e non osare toccarla!" Lo spettro rise divertito prima di guardarmi incuriosito "ragazza, sei appena entrata in un mondo dove ciò che sapevi, è del tutto diverso da ciò che vedrai."