capitolo 17

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Non potevo credere a ciò che stavo vedendo ora. "Tu sei una cacciatrice!" Lo dissi senza pensare, come se quella fosse la cosa più normale di tutte. La madre di aiden sorrise annuendo "io mi chiamo lady camil moon, e questo è mio marito lord gregori moon." Gregori mi fece un inchino insieme a sua moglie e aiden sorrise "io sono sharon monroe, e bhe sono anch'io una cacciatrice" camil mi sorrise raggiante "io prima di sposare greg ero una livello 20, lui era il mio compagno di caccia e ci siamo conosciuti come te e aiden" alzai un sopracciglio non capendo, mentre aiden rideva "intende che anche lei era stata predestinata a morire" sbarro la bocca preoccupata, sembrava che ne andasse fiera "perché io ero la prescelta? Perché non un'altra persona?" Glielo chiesi quasi supplichevole di ricevere una risposta, e lei accettò ben volentieri di rispondermi. "questa cosa risale ad almeno 1000 anni fà. la nostra antenata si chiamava parisina, era la più bella donna dell'america del sud. ella non odiava, anzi amava più di sè stessa ogni essere vivente e non. era la donna che ogni principe d'america voleva sposare, ma essendo una semplicissima donna senza nessun titolo nobiliare, i principi nonostante il loro desiderio per lei, la disprezzavano. a parisina non interessava avere un marito, lei era felicissima anche da sola. però aveva un grandissimo segreto da portare avanti, era l'erede del grandissimo gustavo de nombres, capo il comando della prima e vera base, creata, dei cacciatori di spettri. a quell'epoca gli spettri erano molti di meno, ma di livelli molto più alti. di fatti parisina era la prima cacciatrice femmina mai vista in quella base." ammirata ascoltavo quella storia fuoriuscire dalla bocca di camil e trepidante aspettavo la fine, come se mi stesse raccontando una favola e io volessi sapere subito il finale, come quando ero molto piccola. "parisina mentre era a caccia in uno spettro dai colori rossastri come il sangue, incontrò il possente e gentile niccolò de carli. alfa del branco del nord, ovvero il branco della mezzaluna." mi bloccai sentendola pronunciare quella parola, era la parola che mi aveva ripetutamente detto viktor. "da quel giorno parisina e noccolò diventarono amanti e compagni di caccia, costruendo un vittorioso impero contro gli spettri. ma la loro felicità non durò a lungo, perchè tra le ande desolate di ogni villaggio abbandonato e distrutto, risorgevano dall'oltretomba, spettri assetati di sangue e vendetta. questi spettri avevano una regina, la regina più temuta da ogni cacciatore ed essere umano. ella si faceva chiamare macchia nera, perchè in ogni posto in cui lei passava, nessuno sopravviveva. era nota per la sua cattiveria e per la sua crudeltà ad ogni cacciatore." mi sedetti a terra insieme ad aiden e i suoi genitori, quella leggenda mi stava facendo girare la testa. "parisina e niccolò incontrarono macchia nera, in una notte dove le tenebre erano alte in cielo e la pioggia scendeva supplichevole sul terreno arido e distrutto. macchia nera distrusse la città e uccise niccolò sotto gli occhi della sua dolce amata parisina. la ragazza urlò a gran voce tutta la sua tristezza, provando, per la prima volta, il vero significato dell'odio." mi irrigidii a quelle parole, l'atmosfera si stava facendo più oscura, come se macchia nera fosse qui con noi, in questo momento. "macchia nera però non sapeva che parisina aveva dei poteri sovrannaturali, e l'attaccò come se fosse un nonnulla. e fù così che parisina piena di rancore e con le lacrime che le scendevano dagli occhi, come un fiume in piena. maledisse macchia nera, facendola entrare nel proprio corpo." sobbalzai ripensando alle parole di viktor, non potevo credere a ciò che mi stava per dire camil "da quel giorno si creò la leggenda, ogni figlia di donna umana, uccisa per mano di un fantasma avrà dentro di sè lo spirito di macchia nera, cosicchè ella non possa più uscire nel mondo dei vivi. ma attenzione, ogni ragazza sarà predestinata a morire a 16 anni, sotto lo sguardo del proprio compagno lupo, per passare lo spettro di macchia nera alla prossima prescelta. ma se mai la ragazza non morisse, macchia nera cercherà di uscire dal corpo della prescelta nel giorno della mezzaluna ovvero il giorno in cui la ragazza compirà 19 anni." sbarrai la bocca del tutto sconvolta. camil mi aveva appena detto che dentro di me, ora, in quel preciso istante, avevo macchia nera, ovvero lo spettro più potente del mondo. 

mi alzai di scatto iniziando a girare intorno, come una trottola, aiden mi venne di fianco preoccupato e camil cercò di calmarmi. " ragazza, finchè avrai al tuo fianco aiden, macchia nera non potrà mai uscire." mi bloccai guardandola fissa negli occhi " e se aiden se ne andasse? cioè se gli spettri lo portassero via? o se lo uccidessero?" camil abbassò lo sguardo non rispondendomi e gregori l'abbracciò " se mai aiden morisse davanti ai tuoi occhi, nel giorno della mezzaluna...bhe...sarebbe la fine del pianeta." sentii le lacrime bagnarmi il volto, in quel momento tutto era cambiato. " ho un fardello più grande di me addosso, e senza che lo volessi mi è stato affibbiato." camil si spostò dalla presa di suo marito e mi venne davanti stringendomi con le mani le braccia " tu sei forte, sei una cacciatrice. saprai tenere a bada la potente macchia nera e ci salverai tutti. solo superando il giorno della mezzaluna sarai salva, perchè se lo supererai macchia nera abbandonerà il tuo corpo trasferendosi in quello di un'altra prescelta!" spinsi via, bruscamente camil che mi guardò sconvolta. " non posso permettere che un'altra innocua bambina venga maledetta da questo...questo destino immondo e crudele. non hai mai pensato che nessuna di noi meriti questa oscura vita? noi siamo esseri umani proprio come lo erano gli spettri in precedenza, e come lo sei tu e lo era parisina. parisina maledicendo macchia nera ha maledetto anche noi! e solamente perchè? perchè non è riuscita a pensare lucidamente per la morte del suo amato niccolò, e si è fatta possedere dall'odio verso macchia nera" camil iniziò a piangere e gregori le mise le sue mani sulle spalle, proprio come un compagno farebbe con la sua amata. " mi dispiace che tu abbia dovuto vivere tutto questo camil, ma io non sono come te. io preferisco combattere macchia nera e morire, che pensare a me stessa e passare la maledizione ad un'altra povera sventurata. e se tu fossi una vera cacciatrice, l'avresti fatto evitando che altre ragazze venissero maledette. ma invece, hai pensato solo a te stessa, proprio come ogni essere umano, invece di pensare come una cacciatrice e affrontare macchia nera morendo, ma salvandoci tutti da questo maledetto fardello che potrebbe spazzar via l'intera umanita" la guardai truce per la sua stupidaggine, e lei come una bambina piangeva lacrime amare.

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