Il ragazzo dai capelli rossi

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Tyler si stava dirigendo verso i dormitori, stanza numero 201.

Apri la porta e si trovò di fronte a una nuova stanza.
Pareti bianche, divani e poltrone  nere, un televisore abbastanza grande.
Entrò in una cucina a tutti gli effetti e sul tavolo c'era un grande centro tavola di rose rosse e blu.
Poi entrò in una stanza con le pareti rosse, era stata appena verniciata, l'odore era molto forte.
Entrò nella stanza affianco.
Le parti erano di un leggero blu sbiadito.
Il letto era molto grande, ma non si poteva dire lo stesso del armadio, ma poco importava, Tyler aveva solo due valige, quindi di conseguenza pochi vestiti.

Tyler uscì un po' per vedere cosa c'era in giro per la scuola.
Si poteva anche uscire da essa, ma Tyler non conosceva la zona e si sarebbe sicuramente perso.
La scuola era dotata di chioschi e bar, ma nessuno se li filava, preferivano uscire.

Tyler si diresse dove nessuno avrebbe potuto vederlo, nel retro della scuola.
Con sua grande sorpresa non era vuoto, c'erano tanti alberi e due altalene.
Si sedette su una e si dondolo.
Qualcuno lo spinse più veloce e Tyler balzo a terra.

《Hahah, sfigato》disse un ragazzo robusto e alto.
Era circondato da altri due ragazzi, uno dai capelli biondi e uno con i capelli castani, entrambi robusti come il primo ragazzo.

Tyler sapeva che sarebbero stati guai.

《Allora, hai soldi?》domando.

《No》balbettò il ragazzo.

I due preserò a frugare le tasche di Tyler mentre il primo lo tenne bloccato.
Ovviamente non trovarono niente Tyler aveva lasciato il suo portafoglio nella stanza.

《Controllate nello zaino》sputo il primo.

Gli frugarono lo zaino, ma niente.
Allora indispettito, il primo buttò Tyler per terra.
Preserò lo zaino e gli buttarono le cose addosso, i libri, astuccio, il compasso e i quaderni.
Tyler non emise nemmeno un grido di dolore quando il compasso gli prese il fianco.

《La prossima volta portaci i soldi!》urlo il primo.

Il secondo si avvicinò e si chinò su Tyler, lo prese per la maglia e sollevò il suo petto dal terrenò.
Gli fece per dare un pugno ma una mano lo bloccò.

Era il ragazzo che dai capelli rossi, Tyler non si ricordava il suo nome ma gli era infinitamente grato.

I ragazzi scappano impauriti, Tyler non capiva perché, insomma quei ragazzi erano il doppio di lui.
Il ragazzo rimise tutto nello zaino dopo di che aiuto Tyler a sollevarsi.

Tyler si teneva il fianco.

《Ti hanno pestato? Ti fa male qualcosa?》domando il ragazzo dai capelli rossi sedendosi vicino a Tyler.

《Oh, no, mi sono solo fatto male con la punta del compasso quando mi hanno rovesciato tutto addosso》spiega.

《Ma che bastardi!》esclama il ragazzo quasi su tutte le furie.

《Il mio nome è Tyler》si presenta Tyler.

《Lo so》sorrise il ragazzo.

La sua voce era calda e calma.
Metteva molta tranquillità in Tyler.

《Il mio è Josh》continuò.

《Grazie per avermi aiutato Josh》disse Tyler.

《Ci si vede Tyler Robert Joseph》sorride Josh andandosene via con le mani in tasca e un grande sorriso di chi la sapeva lunga.

Tyler penso a come quel ragazzo potesse sapere il suo nome.
Non lo conosceva.
Eppure gli sembrava così famigliare.
Forse si erano conosciuti in chiesa o al parco, quando erano più piccoli, ma era impossibile che un bambino si ricordasse un nome così lungo, il suo nome per intero e poi, il suo nome per intero non lo aveva mai sentito nessuno!
Magari quel ragazzo era stato importate per lui o lui per quel ragazzo, ma proprio in quel momento non si ricordava chi fosse.

Gli chiese scusa mentalmente e passò tutto il tempo a pensare chi potesse essere Josh, ma senza nessun risultato.

Ormai si stava facendo buio e Tyler decise di tornare nei dormitori.

joshler; The Judge Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora