joshler; The Judge

Un salto nel passato

Josh aveva davanti a sé un foglio bianco, la verifica...

Doveva scrivere del suo primo amore, oh cavolo, lui non voleva mentire, ma di certo non poteva dire che era un ragazzo, quindi cercò di mettere sviare la situazione.

"Il mio primo amore era una creatura leggiadra e bellissima.
L'ho conosciuta quando ero alla scuola media, è più grande di me di un anno, ma questo non mi importa.
Aveva un bellissimo sorriso, una bellissima risata, un buon profumo, aveva una voglia di vivere assurda, ma io l'ho rovinata, perché volevo essere forte almeno a gli occhi degli altri.
Lui è arte pura in mezzo ha un modo di fotocopie, a mio parere l'arte è un modo di sopravvivere e lui mi fa sopravvivere.
Ora dice di non aver un bel sorriso, non ride più, ora sembra uno zombie impacciato e il suo profumo non è più dolce.
Ma voglio rimediare.
Voglio fargli ritrovare la speranza, non so ancora come fare ma ci riuscirò"

Josh consegnò il compito.

Tyler aveva una traccia diversa, una un po più complicata.
"Sei innamorato ?"

Non sapeva cosa rispondere, così lasciò in bianco, avrebbe avuto un brutto voto, ma non gli importava.
Avrebbe fatto schifo.
Ma avrebbe recuperato.

Consegnò il compito dopo la prima ora è se ne andò via.

Josh lo stava aspettando fuori dalla porta, ma Tyler gli sfreccio davanti e uscì.
Doveva andare velocemente dalla sua psicologa.

Entro nel piccolo studio, si sedette sulla sedia di pelle senza dire una parola.

《Tyler, cosa c'è ?》disse la donna davanti a lui.

Era la psicologa, una donna matura, alta, dai capelli neri, occhi grandi e verdi, la pelle pallida e degli occhiali da vista neri.

《Josh... credo che mi piaccia, ma ho paura, Blurry non mi lascia andare》Tyler iniziò a tremare.

《Tyler, non posso aiutarti ora, prova a ricordare quando è arrivato, scrivilo e torna domani》disse la donna.

Tyler torno a scuola, si sedette sul asfalto,ormai era notte, da qui a la città ci voleva un bel po' , non aveva voglia di vedere Josh.
Quindi iniziò a pensare.

*quando Tyler aveva cinque anni*

《Lui è qui anche ora?》disse la donna davanti a lui.

Tyler indico dietro le sue spalle.

《Come si chiama》domando sedendosi per terra con lui.

《Si chiama Blurryface e a lui interessa ciò che pensi》disse Tyler.

《Come è fatto?》domando.

《Lui...è come me, solo vestito tutto di nero apparte una cuffia rossa, ha gli occhi rossi, le braccia e il collo nero》disse.

《Cosa ti sta dicendo?》domando ancora.

《Lui mi sta dicendo che mi rinchiuderete per sempre in una stanza piccola e bianca, perché sono pazzo, ma io non sono pazzo, vero?》domando Tyler sul punto di piangere.

《Non lo sei per niente Ty》disse la donna.

*Quando Tyler aveva 14 anni*

《Allora Tyler, come va?》domando la donna.

《Le interessa davvero saperlo?》disse alla donna.

《Certo》Rispose.

《Ce un ragazzo a scuola, ha una fissazione per me, lui mi odia, mi dice delle brutte cose e fa in modo che le diranno anche gli altri》disse.

《Hai idea del perché lo faccia?》domandò.

《No》rispose Tyler.

*Tyler il giorno prima di scuola*

《Allora, mi hanni detto che andrai a scuola, sei conteneto della scuola?》disse la donna.

《Sì, spero di non vedere Josh, spero di trovare una ragazza e degli amici, anche se un po' mi dispiace per i miei》sorrise appena Tyler, quando con per rassicurasi.

*ora*

Ora Tyler stava guardando le foto di quando era piccolo.
Ne aveva tante, un delle sue preferite (quella sopra) era dove sorrideva alla fotocamera, il suo sorriso non era cambiato, certo, aveva smesso di sorridere, ma quando raramente emetteva un sorriso sembrava che fosse ritornato piccolo.

Sentì bussare alla porta.

《Tyler, tutto bene?》domando Josh senza entrare ne aprire la porta.

Non voleva distruggere quei muri che Tyler aveva creato, voleva passarci attraverso e rimanere li con lui.

Tyler non rispose.
Doveva stargli lontano.
Non voleva essere gay, non voleva innamorarsi del suo amico.
Era solo una fase che sarebbe passata.