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Ecco un altro anno di scuola. Il sesto per la precisione. Sono appena scesa dall'Hogwards Express insieme a Alexis. Alexis è l'unica con cui ho fatto amicizia, è una Serpeverde come me, ha gli occhi verdi e i capelli neri, è molto popolare e apprezzata da tutti, ma tra tutti ha scelto me, me con mille difetti e non posso fare a meno di ringraziarla. Ci stanno accompagnando nei dormitori lì mi metterò la divisa, poserò le valige e tutte le case scenderanno nella sala.
Ci sediamo e vediamo tutti i professori col sorriso stampato sulla faccia, un sorriso che mi da sui nervi!
Pochi minuti dopo entra il Professor Silente.

Silente- Benvenuti! Bentornati ad Hogwarts!

Così cominciò a spiegare ai ragazzi del primo anno come sarebbe stato tutto.

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Il primo mese proseguì normalmente.
Erano le 21:00 e stavo facendo tardi, perciò cominciai a correre a perdifiato fin quando svoltai l'angolo e andai addosso a qualcuno. Era un uomo alto e muscoloso che in mano aveva uno dei miei libri che mi era caduto.

P. Piton- Signorina Rose! Cosa ci fa ancora in giro e perlopiù correndo! 5 punti in meno a Serpeverde!

Era strano che il Professor Piton togliesse punti a Serpeverde perciò rimasi un po' stupita

S- ma professore!
P. Piton- come osi rivolgerti così a me! Domani alle 18 nel mio ufficio!

Mentre mi rimproverava lo guardavo molto intensamente, spero non se ne sia accorto. Sinceramente non avevo mai preso una sgridata di questo tipo, perciò ci rimasi un po' male. Pensavo che forse aveva un bel corpo, gli occhi erano molto profondi... Ossidiana.. La mia nocciola con la sua ossidiana... Okok basta fare questi pensieri.

P. Piton- la vuoi smettere di fissarmi?
S- oh! Sisi, mi scusi

E me ne andai passandogli di fianco. Profumava di vaniglia, io adoro la vaniglia, ora che ci penso ha anche dei bellissimi occhi neri...
COOOOSA? BELLISSIMI? OCCHI? SCHERZIAMO? COME POSSO PENSARE QUESTE COSE DEL PROFESSOR PITON??
okok passa subito.
Non passò subito. La notte la passai in bianco. La mattina fu più lunga del previsto, e pensai continuamente al Professor Piton. Perché? Perché lui? Come posso pensare queste cose di lui?
Erano le 17:55 e mi dovevo affrettare per non fare tardi. Non so perché, ma da una parte ero felice di poterlo incontrare anche se ancora non volevo crederci.
Bussai.
P. Piton- avanti.

Disse con tono molto pacato.

S- e.. Eccomi professore.
P. Piton- Bene. Vai nel mio laboratorio e senza magia puliscilo completamente.
S- va bene.

Pov's Piton

Perché mi stava fissando? Cosa ho? Qualcosa che non va? Odio quando mi fissano così.. Ma, lei mi fissava in modo diverso, la prossima volta le leggerò la mente così capirò cosa pensava.

Pov's Sofia

Finalmente ho finito.
Sono le 20:00 e avevo saltato la cena e avevo molta fame.

S- professore... Io avrei finito.
P. Piton- lo dico io quando è finito.

Si alzò dalla scrivania e controllò molto accuratamente.

-Mh.. Si, va bene. Puoi andare.
S- grazie professore, arrivederci.

Prima che uscii dalla porta il professore mi prese il braccio, la sensazione allo stomaco aumentava e iniziava a fare molto caldo, mi guardò per un paio di istanti che mi parvero infiniti.

In quell'incontro non c'era stato niente, a parte che avevo un fastidio allo stomaco, non so bene cos'era, non avevo mai provato una sensazione simile, sapevo solo che affianco al professore sembrava tutto meglio, tutto meno brutto. Mi sentivo meno sola.

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Ciao! Questa è la prima storia che scrivo. Spero che vi piaccia, se volete lasciate un commento per recensirla. Ciaoo

My Only Limit Is MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora