La bambina dell'armadio

285 23 24
                                    

Camilla Steel è una ragazza di sedici anni che vive negli Stati Uniti.Ha i capelli lunghi ,castani, e gli occhi marroni .

Mi svegliai alle sette per andare a scuola ,scesi dal letto ancora mezzo addormentata mi infilai le ciabatte,scesi in cucina per fare colazione .In cucina trovai mia madre che puliva.La salutai dandogli il buongiorno e lei fece un sorriso e mi disse:"ora fai colazione poi preparati per scuola". Io mi misi seduta a tavola e feci colazione, poi andai a farmi la doccia e infine tornai in camera mia a vestirmi tutto andò normalmente come ogni giorno sin quando...non uscii da casa.Tutto era diventato bianco e nero come in un film degli anni 40.
Feci un passo in dietro per rientrare a casa ma quando mi girai la porta di casa era sparita e la casa con essa, mi girava la testa e ad un tratto svenni . Quando mi svegliai ero seduta nel banco :Ero a scuola ! Ma..come sono arrivata ? Non ricordo nulla solo della mia casa, era sparita, ed era diventato tutto bianco e nero .La Prof Harris mi vide svegliarmi e mi disse:"bene signorina Steel finalmente si è svegliata ! ha dormito per l'intera ora di italiano ".Tutti si girarono verso di me e incominciarono a ridere e a bisbigliare di me,Io ...io ero svenuta e non mi ricordo di aver mai fatto la strada per arrivare a scuola .
Driiiiin la campanella del pranzo suonò ,tutti si dirigono verso la mensa .Io non avevo molta fame,continuai a pensare e a ricordare se avessi fatto la strada per scuola e come se mi ci fossi teletrasportata .
Entrai in mensa e mi accolse subito un chiasso infernale ,andai a prendere il pranzo poi mi seddetti e mangiai:c'erano spaghetti alla carbonara.Misi subito un boccone in bocca ma quando morsi la pasta ....sentii che non era più pasta ..aveva una strana consistenza di carne gelatinosa,sputai il boccone nel piatto e vidi che era un occhio .
Tutti mi guardarono in un modo strano, Alex un mio compagno mi chiese:" perché sputi la pasta? Che ce non ti piace?",e si infilò in bocca un boccone di pasta ma erano occhi !.Incominciai a pensare che fossi pazza: vedevo cose che gli altri non potevano vedere .Tornai a casa dopo che la campanella dell'ultima ora suonò,finalmente a casa dissi,poi ci sono tre giorni di sciopero a scuola e non devo andarci ,quindi mi riposerò in questi giorni, sarò solo stanca .Pranzai poi entrai in camera mia e mi sdraiai nell' letto .Incominciai a prender sonno ,i miei occhi si facevano sempre più pesanti...ma ad un certo punto si spalancarono,la porta dell'armadio si apri da sola io girai lentamente la testa verso l'armadio , e vidi una bambina con una casacca da notte bianca che le arrivava alle ginocchia. Era scalza pallida e con i capelli lunghi bagnati da non so cosa .Aveva la bocca dello stesso colore di quella di un morto ,gli occhi erano completamente neri e aveva le unghie lunghe e nere .La vidi in piedi, dentro l' armadio,mi fissava con aria omicida poi aprì la bocca .Aveva i denti tutti appuntiti, e una saliva che sembrava petrolio che gli scendeva colandole dalle labbra .Inclinò un po la testa e mi disse :"Tu sei la prescelta ,sei stata scelta dal diavolo che ha chiamato la morte per risvegliare me e farti dare questo diario".E dal nulla comparse un diario sul mio letto era di pelle rossa con una chiusura a lucchetto d'oro .

In fine la bambina mi disse:" Tu sarai il portale tra il mondo dei demoni e il mondo dei vivi "

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

In fine la bambina mi disse:" Tu sarai il portale tra il mondo dei demoni e il mondo dei vivi ".L'armadio si chiude;Io impaurita mi alzai e andai a guardare dentro l'armadio per vedere se ci fosse qualche passaggio segreto,come ha fatto ! Mi chiesi" qui non ce nulla" !.Non ci diedi molta importanza ,mi era più curioso quel diario,il diario che mi diede quella bambina .Presi il diario e con il solo tatto con la mia mano si aprì....io mi stupì c'era scritto tutto,tutto ciò che ho fatto in questi giorni qualcuno mi stava osservando ,e quel qualcuno il colpevole delle mie allucinazioni . Ma alla fine tutte le altre pagine erano bianche...erano il seguito della mia vita ma non c'era più quel qualcuno a scriverla perché il diario ora lo avevo io , capii subito che ero un burattino mosso da un burattinaio .C'era una pagina prima di quelle bianche e c'era scritto : le cose che scriversi qui si avverranno .Io impaurita non scrissi nulla,misi il diario nell'ultimo cassetto della scrivania , andai a dormire con la paura che la bambina tornasse .Mi addormentai quasi subito.

Il diario della morte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora