Il diario della morte

Cannibalismo

Sentivo una voce nella mia testa che mi diceva di uccidermi allora io andai in soffitta presi una corda ,la allegati in soffitto e mi ci appesi al collo tolsi la sedia sotto i miei piedi e ....no non ero morta ero viva inutile impiccarsi ero già morta dentro di me .La "persona"che c'era dentro di me mi disse che anche se tentassi di uccidermi non potevo morire ,o almeno fin quando essi non usciva da me ,fin quando era dentro di me non potevo morire .Capii che ero impossessata ma non potevo far nulla non potevo andare dal prete fella mia chiesa a farmi fare un esorcismo perche " la persona"che c'era dentro di me ,me lo impediva.In casa da sola certe volte mi venivano gli occhi neri completamente neri e la testa si girava di 360° e incominciavo a camminare nelle pareti e ad scrivere frasi in latino nel muro con del gesso o con il mio sangue ,graffiai il pavimento s dicendo i nomi delle persone morte .Non mangiavo ma non avevi fame ,il mio corpo ormai era secco ,ero magra ,la mia pelle era bianca ,ormai avevo solo il 10% dei capelli in testa .Presi il diario e scrissi :"vorrei che la professoressa di italiano comparisse in casa mia".E così fu la prof di italiano comparì proprio di fronte a me ,era impalata a fissarmi poi io girai la testa di 360° e da dietro la mia testa sbucò una mano che prese la testa della professoressa e la girò ,rompendole l'osso poi la mia testa si rigirò e io la fissai  e alzai la gamba destra e schiacciati la testa più volte della prof ,poi presi un pennarello e tracciati delle linee sul suo corpo dopo avergli tolto i vestiti .Presi un ascia dalla cantina e incominciai a tranciare gli arti trategiati dal pennarello ,poi gli appesi al muto con dei ganci da macellaio, trovati anch'essi in cantina come se qualcuno mettesse apposta delle cose nella cantina.Presi poi il braccio sinistro e lo bolli per poi mangiarlo ,era molto buono sapeva di maiale ma un po insipido ,poi mangiai anche una coscia e quella mi piacque di più era buona ed si scioglieva in vocale come il filetto di vitello ,si mi ricordava il vitello .Ero diventata cannibale o almeno io mangiavo ma in realtà si nutriva solo la "persona " che era dentro di me .  Perché proprio la prof di italiano? be lei mi fece togliere il cappuccio in classe e tutti videro che ero quasi totalmente calva .Allora mi vendicati mangiando la o così mi disse di fare quel qualcuno dentro di me.Finii i resti del corpo nei giorni seguenti cucinandoli al burro ,bolliti ,fritti ,la carne umana è simile alla carne di maiale e ricordo tutte le volte che mangiavo la fettina o le costolette di maiale ,be e come trovarsi davanti un pezzo di carne umana .La parte migliore del corpo che mi è piaciuta di più sono le coscienza e il fondoschiena ,la parte peggiore erano i fianchi che erano duri e i seni che avevano troppo grasso .