DROGA

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POV DARCIÀ
Sono quasi le sei del mattino, Scarlett non si è ancora svegliata, a quanto pare era molto molto debole perciò sta dormendo e sono sicuro che appena si sveglierà , mi farà secco.
Sono sdraiato con lei nel letto e non vorrei che mi metta ad urlare urlarmi dietro, così decido di alzarmi e andare a chiamare il servizio in camera. Da quando sta male non ho mangiato quasi niente.
Ordino il breakfast inglese così se lei si sveglia, mangerà bene.
Toc Toc
Mi giro verso la porta aspettando che la cameriera entri invece entra Josh con del caffè espresso e un paio di biscotti nell'altra mano.
"Ho pensato magari vuoi fare colazione" spiega avvicinandosi al tavolo per mettere le cose.
Annuisco e vado verso di lui.
"Non si è ancora svegliata?"chiede guardandola.
"Se lo fosse la sentiresti maledermi" scherzo pensando a come mi tiene testa.
Mi manca la sua voce, il suo parlare imprecandomi e tanto altro.
Josh mi dà una pacca sulla spalla.
"Dai vieni a mangiare"
"In realtà ho già ordinato ma credo che quello lo mangerà lei visto che è a digiuno da tanto anche"
Presi il caffè e lo sorseggiai lentamente.
Toc Toc.
"Avanti"
"Signore le ho portato la colazione" disse senza guardarmi per poi uscire.
Perfetto, ora voglio solo che lei si riprenda, penso a come l'ho trattata e mi vergogno un sacco. Io che non ho mai alzato la mano su una donna, l'ho picchiata e l'ho fatta picchiare.
Mia madre nella tomba mi starà maledicendo.
Josh si alza dalla sedia per andare nel balcone a fumare così anch'io mi alzo per raggiungerlo e fumare qualche sigaretta.
"Darcià capisco che tu eri incazzato per la sua fuga ma perché hai chiamato Bob?"domandò fumando.
Io sospirai e guardai l'alba.
"Non lo so, ho perso la testa. Credevo che non l'avrei più vista" ammisi frustrato.
Stava per ribattere quando sentimmo qualcuno tossire.
Entrammo in fretta.
La vidi che cercava di prendere il bicchiere per bere così mi avvicinai per aiutarla.
Lei appena mi vide si spaventò e lasciò il bicchiere per poi voltarsi verso il muro.
Bene bene Darcià ora ti odia.
Josh mi mise una mano sulla spalla, voleva dirmi spostati che faccio io.
Sospirai e mi scostai.
"Scarlett tieni" disse porgendole il bicchiere.
Lei fece no con la testa .
"Mi dispiace se ti ho lasciata sola con lui. Non avrei dovuto" era dispiaciuto.
Anch'io lo ero.
Lei lo guardo per alcuni secondi, sapevo che stava per esplodere ma invece con mia gran sorpresa prese il bicchiere e bevve tutta l'acqua in un sorso solo.
Una goccia d'acqua era scesa dalle labbra fino alla mandibola per poi scendere verso in collo.
Deglutii.
Non mangiarla con gli occhi. Non ti lascerà avvicinarsi.
Dovevo ammettere che la voce aveva ragione.
"Vuoi mangiare qualcosa?"
Lei guardò il tavolo apparecchiato e annuì sempre guardando il cibo.
Si stava comportando stranamente, mi aspettavo una sua furia, una fuga insomma qualsiasi cosa ma non questo.
"È sotto shock!"sentenziò Josh "potrebbe esplodere da un momento all'altro".
Spostai lo sguardo verso Scarlett che si era seduta sulla sedia, non aveva fatto smorfie di dolore o altro, era tranquilla.
"Scarlett!"parlò Josh "senti ti va di andare a fare shopping?"
Ma dico è impazzito? Lo guardai pensieroso e lui mi fece l'occhiolino.
"Va bene!"rispose lei senza alzare la testa dal cibo.
"Darcià controlla le sue pupille"
Mi avvicinai a lei, le toccai la spalla per avere la sua attenzione.
Si girò con un cipiglio sulla fronte.
"Scarlett vuoi dirmi qualcosa?"dissi mentre la scrutavo attentamente.
"No" secco uscì dalla sua bocca.
Le presi il viso nelle mani e la tenni stretta.
Pupille dilatate.
La lasciai uno perché aveva le lacrime agli occhi e secondo perché dovevo parlare con Josh.
"Si amico ha le pupille dilatate" spiegai.
"Magari è l'effetto di qualche medicina " provai a dire.
"Si se la medicina è droga e non credo che l'abbiamo somministrato la droga".
"Cosa facciamo?"chiesi.
"Abbiamo il volo per New York alle 21. Lo anticipiamo"disse.
Annuii.
Josh uscì senza una parola, sapevo che era andato ad anticipare l'orario del volo.
Guardai Scarlett mangiare come una furia.
Forse potrei destarla in qualche modo e l'unica soluzione fu parlare dei suoi genitori.
Prima che potessi dire una parola lei parlò.
"Ti perdono"
Io alzai il viso verso di lei per risposte.
Non avevo capito cosa volesse dire per ti perdono.
"Scusa?"
Lei mi guardò "ti perdono per quello che hai fatto ai miei genitori".
Questa qua sta dando numeri. Certo sono contento che mi abbia perdonato ma io ho fatto di peggio è non merito perdono.
"Scarlett ascolta.....io ho sbagliato con te, non avrei dovuto farti picchiare " iniziai "ho sbagliato. Perdonami se puoi"
Lei mi osservò per un po di secondi.
"Ti perdono anche su quello è la colpa è anche mia che sono scappata e anche per i calciatori che ti ho dato".
Non avevo parole per descrivere quello che sentivo.
"Ricominciamo da capo, ti va?"domandò speranzosa.
"Mmm mmm" annuii.
Ok la droga la sta facendo rimbambire.
Driiinnnn Driiinnnn
Guardai il cellulare: Josh
"Parla"
"Capo il volo è per le 10 e poi in aereo faccio il prelievo di sangue a Scarlett"
"Credo che dovremmo farlo ora secondo me "
"Perché?"
"È strana" e gli raccontai tutto.
"Arrivo"
Osservai Scarlett che mi guardava in modo...malizioso.
All'improvviso si alzò dirigendosi verso di me a passo sensuale.
Io deglutii, non sapevo più cosa fare o meglio come fermarla sembrava in trance e io non volevo che accadesse qualcosa cioè si ma non così con lei mezza drogata e che non sa cosa stia facendo.
"Hahahahahaha non ci posso credere" era quello stronzo di Josh.
"Amico, ma cosa lei hai fatto??"domanda ancora ridendo.
Io lo guardai severamente.
"Vieni ad aiutarmi idiota" sbuffai.
Scarlett guardò Josh incazzata. Era incazzata perché l'aveva interrotta sul più bello.
Josh invece era stralunato non capiva cosa fosse successo.
"Scarlett se ti siedi possiamo fare il prelievo" iniziò Josh ma lei non lo guardò minimamente perché continuava a guardarmi come se volesse strapparmi i vestiti.
Cazzo.
Josh guardò me "prova te a parlarle"
Mi avvicinai a lei, il suo viso s'illuminò felice.
"Scarlett se mi dai la possibilità di farti..."lei m'interruppe "qualsiasi cosa tu voglia farla, puoi". E sorrise beata.
Io e Josh scuotemmo la testa.
Le presi la mano avvicinandola a me, quanto vorrei che fosse così in realtà.
"Vieni" e andammo a sederci sul letto ma lei invece di sedersi accanto a me si sedette sulle mie gambe.
Click click
Un flash.
Guardai Josh.
"Per ricordo e se Scarlett, quando si riprenderà, decide di ucciderti quando le dirai tutto, le mostreremo le foto" spiegò.
Quanto lo vorrei uccidere, ma non posso perché senza di lui non sarei quello che sono adesso.
"Josh il prelievo " gli ricordai e lui si mise all'opera.
Sapevo che Scarlett aveva paura delle siringhe e prima che potessi fare qualcosa per distrarla, fu lei a farlo.
Mi baciò.
Un bacio dolce, sensuale ma soprattutto mozzafiato.
Le sue labbra erano calde, piccole ma carnose.
Cough Cough.
Flash.
Giuro che lo ammazzo.
"Guardate che io ho finito.." Si guardo fintamente l'orologio invisibile sul polso" da circa 1 minuto"
Io non volevo che il bacio finisse, mi sentivo felice per la prima volta nella mia vita.
Finii il bacio controvoglia, lei non era felice così mise la sua testa nell'incavo del mio collo e mi annusò.
"Sai di buono" biascicò muovendo la testa avanti e indietro nel collo.
"Scarlett " cercai di spostarla e come se niente fosse le mie preghiere s'avverarono. S'afflosciò.
"Hey Scarlett cos'hai?"domandai preoccupato.
Lei mise le mani sulla testa "mi fa male"
Guardai Josh.
"Sdraiala Darcià. È l'effetto della droga" spiegò aiutandomi a sdraiarla.
Appena sdraiata, corro a prenderle un bicchiere d'acqua e una tachipirina.
Manda giù tutto.
Aspettiamo una decina di minuti mentre lei tiene gli occhi chiusi sembra che stia dormendo.
"Scarlett " la chiamai.
"Che cazzo vuoi?" Mi rispose come face cm va prima. Ohhh è ritornata la ragazza di prima.


Note autrice : allora ragazzi? Cosa ne pensate?? Datemi qualche suggerimento, forse posso aggiungerli nella storia.
Grazieeee e bacione 😚😚😚

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