DI NUOVO???

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POV DARCIÀ
Minchia. Ho dovuto addormentare Scarlett, era sotto shock e non avrebbe ragionato lucidamente.
"Darcià forse dovremmo salire in macchina?"  Josh diventava il signore del sarcasmo nei momenti peggiori e prima o poi lo avrei fatto fuori se avesse continuato il suo sarcasmo nei momenti seri come questi.
Se lo sguardo potesse uccidere, lui sarebbe già sottoterra.
"Io vado con Stuart mentre te vai con gli altri"
Lui mi dà una pacca sulla spalla, e va nella macchina con gli altri.
Scarlett è tra le mie braccia, questa ragazza è l'innocenza in persona...nell'esplosione si è preoccupata per che per sé stessa e con tutto quello che le ho fatto, mi ha aiutato.
"Capo venga, può sdraiare la ragazza qua dietro così lei può sedersi avanti"
Rifiuto la sua offerta.
"Starà in braccio o avanti o dietro con me"
Lui mi fissa con lo sguardo truce.
"Va bene, forse sarà più comodo dietro" annuisco e mi ci siedo.
Arriviamo a casa dove un Josh incazzato mi aspetta.
"Ora cosa ti è preso?"chiedo stufo di questo suo atteggiamento irrequieto.
"Succede che la tua casa è in disordine, e forse dovresti vedere la scritta nella sua camera" e indica Scarlett.
Corro con lei, sempre in braccio, nella mia stanza dove la sdraio coprendo,  e poi mi dirigo verso la sua stanza.

Ti prenderemo. Darcià preparati che io sono tornato.

Ma che???
"Qualcuno vuole portarla via e non credo che sia stato un caso che ci abbiano attaccato all'ospedale" dice Josh seguendo mi fuori dalla stanza.
"Allora lei non mentiva quando mi ha detto che qualcuno ha cercato di rapirla"
Vedo Josh che sembra pensieroso e so che mi nasconde qualcosa.
"Sputa il rospo"
Lui mi guarda e sospirò.
"Forse ti avranno avvertito o forse no ma c'è una cosa che devi sapere"
Lo incito a proseguire.
"La madre di Scarlett è viva "
È come una pugnalata al petto.
"Come scusa?"
"Si è viva, non l'hai uccisa" e non so se devo essere felice o meno.
"Come fai a dire una cosa del genere?"
Lui prende due bottiglie di birra mentre me ne passa una.
"Me lo ha detto Tom, quando lui doveva far sparire i corpi" inizia" ma appena dentro, ha trovato solo il corpo di suo padre e non quello della madre"
Io non avevo parole e per darmi una calmata e ragionare a pieno avevo bisogno di bere così la bottiglia datami da Josh venne scolata in men che non si dica.
"E dov'è il corpo di sua madre?" Chiedo sedendomi sulla poltrona.
"Ecco èdi questo che ti volevo parlare" spiega " non lo hanno trovato, è come sparito. Solo che c'erano delle macchie di sangue come se lei fosse stata trascinata"
Ok.
Ora non capisco più nulla.
A malapena avremmo messo cinque minuti per uscire da quella casa e portare Scarlett con noi e solo in quel momento Tom e l'altro mio uomo erano usciti con me.
Solo fottuto cinque minuti.
Com'è possibile che qualcuno abbia fatto questo nel giro di cinque minuti? Come? E senza che qualcuno se ne accorgesse.
"Darcià ascolta. Forse quello che chi ha attaccato lavorasse per sua madre?"
"Ma scherzi? Come può una donna sparata nel giro di una settimana, guarire e ingaggiare qualcuno per rapire sua figlia."
Josh sa che ho ragione.
"Forse lei non c'entra nemmeno in tutta questa faccenda.....Forse qualcuno vuole vendicarsi di qualcosa e vuole Scarlett. "
Neanche questa opzione fa una piega, ma chi potrebbe volere lei?
"Voglio tutti i video delle telecamere di questa casa e pure quelle dell'Ospedale.
Deve pagare per quello che ha fatto"
Stuart entra correndo in casa..
"Capo abbiamo un problema"
E ora cosa?????
"Parla"
"Qualcuno ha tolto tutte le telecamere"
"In che senso <tolto le telecamere >"
"Nel senso che sono sparite, rubate" e così si spiega Stuart.
"Come?"scatto in piedi dalla poltrona.
"Hahahahahaha oh mio dio hahahahha" come cazzo fa a ridere in questo momento.
"Smettila Josh" e lui la smette.
"Aiutooooooooooooo"
Scarlett.
"Aiutatemiiiiii"
Tutti e tre corriamo verso la mia stanza dove Scarlett riposava.
"Cazzo" dentro la mia stanza c'è un uomo vestito di blu che cerca di portarsi Scarlett dalla stanza.
Prendo la mia pistola così come anche gli altri la prendono.
"Lasciala" grido mentre lui si gira verso di noi.
Sogghigna e da qua so che non cederà.
Si porta avanti Scarlett come per farsi da scudo....merda.
"Darcià aiutami" supplica lei singhiozzando, è terrorizzata.
"Lasciala o sparo" dico dandogli l'ultimatum.
"Fallo se vuoi ucciderla"
Scarlett sgrana gli occhi e inizia a divicolarsi e questo distrae il rapitore da noi.
"Smettila di agitarti stronza" eh no questo proprio non lo doveva dire.
BANG.
Un colpo, una vita.
Scarlett si era tappata le orecchie con gli occhi strettissimi chiusi.
Josh e Stuart vanno verso il tizio ormai morto mentre io vado verso Scarlett.
Le tocco la guancia bagnata dalle lacrime, così lei accorgendosi che è tutto apposto, si butta tra le mie braccia piangendo.
"Sshhh. Va tutto bene. È tutto finito" la consolo stringendola a me.
"Ho avuto tanta paura" dice singhiozzando.
"Lo so stai tranquilla" le dico spostandole i capelli che le coprono il viso.
Scarlett si gira verso gli altri per vedere, sbarra gli occhi guardando il tizio ormai morto.
Inizia di nuovo a singhiozzare.
"Portatelo via" dico alzandomi con Scarlett.
"È la seconda volta che cercano di rapirmi" dice spostando i capelli dietro il collo.
Solo ora mi accorgo che ha la guancia sinistra gonfia e che perde del sangue dal labbro.
"Te lo ha fatto lui questo?"chiedo toccondole la guancia e il labbro.
Lei annuisce solamente.
"Ho fatto bene ad ucciderlo"
Josh e Stuart alzano il corpo e lo portano fuori.
"Scarlett. L'uomo che ha cercato di rapirti, ha detto qualcosa??"
"No non ha detto una parola. Solo che devo essere portata dal suo capo" dice lei andandosi a sedere sul mio letto.
L'ultima volta che c'è stata è stato sta mattina.
L'ultima volta che ho visto mia madre madre è stato ieri.
Ho paura che questa sia la mia ultima volta che vedrò lei.
Sospiro.
"Posso andare nella mia stanza?"chiede guardandomi.
"Mi dispiace ma mi sa che oggi divari destare qua per la tua sicurezza" inizio " e poi la tua stanza è tutta a soqquadro"
Lei scuote la testa rassegnata.
"Perché? Perché a me?" Si domanda da sola e so che la domanda non è rivolta a me.
"Mi dispiace per stamattina. Non avrei dovuto comportarmi così con te e.." m'interrompe " scuse accettate e ti perdono anche per la tua punizione datami, e ti perdono con tutto il cuore  ma solo non farlo mai più"
Sorrido grato e mi avvicino a lei.
"Grazie" le sussurro all'orecchio mentre lei inizia a respirare pesante.
"Se non mi avessi perdonato avrei fatto qualcos'altro per farmi perdonare" e faccio passare la mia mano sul suo viso di profilo.
Lei sbarra gli occhi, non si muove e questo mi permette di arrivare fino al suo mento.
Abbasso la mie labbra fino al mento e le do un leggero bacio.
Lei trema mentre mi guarda negli occhi.

Tua prigionieraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora