FOTO

4.3K 177 11
                                    

POV SCARLETT
Siamo appena atterrati a JFK, ho sempre sognato di vivere in America ma solo dopo gli studi e ovvio in circostanze migliori e sfido chiunque a vivere in queste condizioni.
Non ti sta facendo niente Darcià almeno potresti non evitarlo e ah si, smettila di comportarti come una bambina di cinque anni.
Per le tue stupidaggini si è ferito alla mano.
Si ma lui non ha voluto farsi fare la benda mi difendo e dopo questa battaglia interiore la mia coscienza si è messa in un angolo remoto.
Però forse ha ragione mi sto comportando come una bambina di cinque anni, ma anche lui non è di meno.
Appena usciti dall'aeroporto, vedo tre Bentley che ci aspettano con dei uomini vestiti in nero.
Solo una macchina è diversa dalle altre, una Mercedes G65 bianco perlato e come supponevo era di Darcià.

"Vado a divertirmi, voi procedete fino alla villa" disse salendo in macchina "Josh tieni d'occhio lei" e mi indicò

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Vado a divertirmi, voi procedete fino alla villa" disse salendo in macchina "Josh tieni d'occhio lei" e mi indicò.
Sbuffai.
Josh mi prese la mano dirigendosi verso la Bentley nera e a quanto pare saremmo stati solo noi due, lui l'autista e io il passeggero.
Guardai la macchina di Darcià partire, aveva fretta di andare a divertirsi e sicuramente il divertimento era uccidere o farsi delle donne.
Non capivo la mia rabbia verso questo suo atteggiamento...sei gelosa tesoro.
Sparisci.
"Hey vuoi mangiare qualcosa?"mi chiese senza togliere lo sguardo dalla strada.
"Cos'è successo dopo che sono svenuta in bagno?"cambiai discorso.
Tutto era sbiadito ma ero sicura che qualcosa fosse successo però io non sapevo cosa accipicchia.
Osservai Josh che sembrava in difficoltà, allora qualcosa è capitata.
Misi la mia mano sul suo braccio per invitarlo a parlare.
"Forse dovresti chiedere a Darcià, non credi?"
Negai subito.
"Lui non risponderà mentre tu mi risponderai"
Lui rise sonoramente.
"Va bene solo se mangi qualcosa"
"KFC"
Lui si fermò al primo KFC che trovò.
"Arrivo in venti minuti e per favore non scendere" disse guardandomi.
"Giuro che non faccio pazzie" e gli feci il "pinky promise"
Lui sorrise ed uscì.
Iniziai a canticchiare finché il mio sguardo non catturò una lucina viola. Il suo telefono.
Forse potevi giocare.
Samsung S6edge plus.
Bastò scorrere il mio dito per accenderlo.
C'era una messaggio.
Darcià ovviamente.
La curiosità ebbe la meglio e così decisi di leggerlo.
"Cancella le foto prima che veda tutto"
Fine. C'era solo questo
Andai in galleria per vedere le tanto temute foto e....oh merda. Oh porca paletta.
Ero io. Io che baciato Darcià. Io che lo amavo.
Ma quando è...ohhhhh questo è successo dopo che sono svenuta in bagno ma perché ho fatto questo....ora mi stavo incazzando.
Vidi arrivare Josh così spensi il cellulare è lo misi al suo posto.
"C'era tanta fila e sono riuscito a prendere solo il necessario" disse porgendomi il mio sacchetto.
Il profumo era delizioso tanto che avevo l'acquolina in bocca, non vedevo l'ora di mangiarlo.
"Tranquilla. È caldo attenta a non bruciarti la lingua"
Lo ascoltai per poi aspettare pazientemente che il mio cibo si raffreddasse un pò.
"Cosa è successo dopo che sono svenuta in bagno?"lo ripresi da dove avevamo troncato il discorso.
Mi guardò "Allora è successo che il dottore ti aveva dato una medicina che come effetto indesiderato ti ha, come posso dire" ci pensò sù "mm drogata. Si, si può dire"
"È??"Lo incitai ad andare avanti.
"Ecco non ti arrabbiare ma lo hai baciato"
Avevo la mascella spalancata, occhi sbarrati e terrore sul viso.
"Ehi ma non è colpa tua, non eri nemmeno tele scoppiò a ridere.
"Scusa ma dovevi vedere la faccia di Darcià, era terrorizzato"
È ricominciò a ridere.
Lo guardai stranita.
Io avevo baciato Darcià e lui rideva.
"Grazie per non avermi mentito"
Lui mi guardò interrogativo.
"Ho visto le foto" ammisi abbassando gli occhi.
Mi vergognavo un botto per aver controllato il suo telefono senza il suo permesso.
"Ok non ti preoccupare" mi tranquillizzò.
Dopo questa chiacchierata, il nostro cibo era pronto per essere mangiato.
Non ci muovemmo da quel parcheggio.
Il panino era buono, e le patatine piccanti....oh che delizia.
"Ora andiamo a casa"

Tua prigionieraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora