Descrizione di Mikasa Ackerman

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~L'ATTACCO DEI GIGANTI~

Mikasa è una ragazza piuttosto riservata dopo l’omicidio dei suoi genitori; tuttavia, è ancora in grado di amare e di prendersi molta cura dei propri amici, in particolare Eren e Armin, i quali vengono considerati dalla ragazza come gli ultimi componenti della sua famiglia che non può permettersi di perdere. La sua personalità da adulta è stata molto influenzata e condizionata da Eren che, quando da bambini uccisero gli assassini dei genitori della ragazza, le disse che il mondo è un posto crudele e lei deve lottare per sopravvivere – parole che l’hanno segnata e accompagnata per tutti gli anni successivi e che le hanno permesso di diventare uno dei migliori soldati al servizio dell’umanità.Mikasa distingue sempre efficacemente ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, diventando molto protettiva verso Eren e facendo ogni volta il possibile per indicare al fratello ciò che sia giusto fare in determinate situazioni. Nonostante questo, Mikasa è consapevole di non poter convincere sempre il fratello e perciò lo segue quasi sempre al fine di poter intervenire nel caso Eren si metta nei guai. Mikasa tiene molto in considerazione le opinioni del fratello, tanto che quando una volta Eren le disse che i suoi capelli erano troppo lunghi la ragazza seguì il consiglio immediatamente, seppur poco prima Jean le avesse detto che i suoi capelli erano bellissimi. Malgrado questa forte lealtà, Mikasa è comunque una ragazza molto equilibrata. Possiede una volontà di ferro tanto da non perdere mai il sangue freddo controllo davanti le diverse situazioni disperate con le quali si trova faccia a faccia ogni giorno. Sa sempre cosa va fatto, non importa quanto le cose siano complicate, tanto da riuscire a rimanere concentrata e a non cedere al dolore, a differenza dei suoi compagni, anche quando pensa che Eren sia morto. Il senso di protezione verso Eren è cosi profondo che Mikasa non si ferma davanti a nulla nel momento in cui deve salvare il fratello dal pericolo, come ad esempio succede quando sta per attaccare i soldati che vogliono giustiziare il fratello o quando, sprezzante del pericolo, si scaglia contro il Titano Femmina che ha catturato il fratello.Mikasa è una ragazza molto in forma e ha capelli neri lunghi fino al mento. Prima dell’addestramento da soldato, Mikasa aveva capelli più lunghi ma decise di tagliarli quando Eren le consigliò di farlo per non avere ostacoli(sebbene Jean Kirschtein le avesse appena fatto un complimento proprio per i capelli). Ha gli occhi blu con lo sguardo spesso rilassato ed è di media statura.Indossa sempre l’uniforme della Legione Esplorativa, insieme ad una sciarpa rossa, regalo che le fece Eren quando si incontrarono la seconda volta. Mikasa tiene molto a questo indumento, tanto che non se ne separa mai.Mikasa e sua madre erano le ultime del loro clan di origine orientale(Asiatica). Prima della morte dei suoi genitori, Mikasa viveva tranquillamente con loro in una casa vicino ai terreni agricoli dentro il muro Maria. La ragazza fu sottoposta ad un doloroso rituale con il quale la madre le incise sulla pelle il marchio del loro clan orientale. Essendo l’ultima della sua “razza” avrebbe avuto un grande valore sul mercato dei trafficanti di umani e i tre rapitori che uccisero i genitori di Mikasa quando aveva solo 9 anni lo sapevano bene. Venne subito dopo salvata da Eren che uccise con l’inganno due rapitori e il giovane protagonista, mentre stava per essere strangolato dal terzo, urlò a Mikasa di combattere per vincere. Sebbene dapprima fosse spaventata, Mikasa realizzò che il mondo in cui viveva era da sempre un luogo insensibile e crudele, uccidendo il rapitore mentre si accaniva sul futuro fratello. Questo evento risvegliò nella ragazza profondi istinti combattivi e un formidabile autocontrollo, requisiti che le diedero la possibilità di diventare un soldato pressochè perfetto qualche hanno più tardi. Rimase a vivere con la famiglia di Eren vicino al muro Maria, nel distretto di Shiganshina, fino all’attacco dei Titani dell’anno '845. Assiste alla morte della madre adottiva e, un anno più tardi, inizia l’addestramento da soldato con Eren e Armin, allenandosi per oltre quattro anni.

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