Capitolo 1

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MARK

Porca puttana. Mi lascio cadere esausto su un fianco e mi porto una mano alla fronte per asciugarmi il sudore. Una sessione di due ore di sesso di prima mattina, non può che farmi sentire meglio. Specialmente se trattata con Eloise Grahm: una bionda slanciata, tutte curve e soprattutto con un gran senso dell'umorismo. E' la seconda volta che ci vediamo, ma la prima che facciamo sesso, perciò non so molto su di lei a parte che, da come è allestita la sua camera da letto capisco che non mi sbagliavo affatto sul suo conto. E' una che sa il fatto suo ed è una vera e propria bomba sotto lenzuola. Ma va bene così. Non m'interessa sapere altro.

«Cielo, sei stato fantastico Mark» Si sposta alcune ciocche di capelli sudati dal viso e si lascia scivolare la mano sul collo e lungo il petto sorridendomi sorniona tra un respiro e l'altro.

«Avevi dubbi su questo cara Eloise?» Mi volto verso il comodino, afferro un sigaro e mi appresto ad accenderlo sistemandomi con le spalle contro la testiera del letto.

«Assolutamente. Ho sentito molto parlare di te, sai?»

Lancio uno sguardo fugace verso di lei e la vedo voltarsi su un fianco e accarezzarsi la coscia con estrema lentezza bagnandosi le labbra con la lingua. Cerca forse di sedurmi ancora? No, perché sarei pronto a darle un'altra ripassata volentieri. Magari prendendola per tutta la sessione da dietro, tenendola ferma per i capelli e facendole cose che lei neppure immagina.

Le sorrido sfacciato. «Ma davvero? E cosa dicono di me in giro. Sentiamo.» Prendo un'altra una boccata di sigaro e la osservo con attenzione tra la nuvola di fumo. Labbra carnose, capelli lisci lunghi, sorriso perfetto e occhi verdi da gatta. Devo ricordarmi di ringraziare Paul O'Connel per avermela presentata qualche sera fa ad una festicciola.

«Posso?» Con un cenno del capo indica con uno sguardo il sigaro che ho tra le mani.

«Certo. Vieni a prendertelo.» La provoco lasciando vagare lo sguardo lungo il suo corpo perfetto.

In modo seducente, scosta il lenzuolo e gattona nella mia direzione, mi toglie il sigaro dalle dita e si sistema a cavalcioni su di me osservandomi maliziosa mentre ne prende una boccata. Niente male. Davvero niente male.

Le tende della finestra sono tirate e la luce del mattino invade la camera posandosi sul suo prosperoso seno, il quale è completamente esposto davanti a me. I suoi capezzoli turgidi mi fanno capire che è ancora assolutamente eccitata. Non quanto me sotto di lei, ovvio. Non ha per nulla pudore nonostante ci conosciamo da poco, ma d'altronde non è che mi aspettassi questo da lei. Avvicino una mano al suo collo e lo accarezzo per tutta la lunghezza scendendo poi ad accarezzarle la clavicola, il seno tondo e infine lungo il fianco, il quale stringo provocando in lei un flebile gemito.

«Su di te girano molte voci, Owen.»

«Davvero?»

«Sì. Ma...»

Lascio scivolare la mano nel suo interno coscia guardandola fisso. Ha la pelle vellutata e bollente. Dischiude le labbra sospirando e chiude un momento gli occhi concentrandosi sul mio tocco. «Ma?» La incito a parlare godendo della sua eccitazione.

«Ma solo su di una ne ho la certezza.» Torna ad incrociare il mio sguardo e deglutisce.

«E quale sarebbe? Posso saperlo?»

«Che sei bravissimo a letto.»

Rido scuotendo la testa. «Be', sono felice di averti confermato tale diceria.»

«E io che fosse vera.» Mi cede nuovamente il sigaro il quale mi affretto a posare nel posacenere prima di tornare a guardarla. Si protende con il busto su di me respirando a pochi millimetri dalle mie labbra. Ha un buon profumo. Mi fa eccitare. Con le dita mi accarezza la guancia con movimenti circolari. «Sai un cosa? La maggior parte degli uomini d'affari come te, hanno la sfacciataggine di ritenersi e sbandierare ai quattro venti che sono dei veri Dio del sesso a letto. Sborsano denaro a destra e sinistra per accaparrarsi le donne migliori della città. Ma tu non fai tutto questo. Tu sei diverso. Mi chiedo il perché.»

Sconvolgenti Scoperte (Spin off) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora