Capitolo Quindici

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Claudia, quella mattina, appena sveglia, fece una cosa che prima non aveva fatto mai, prima di allora, nessuna mattina: accese, come fosse per lei quasi un'urgenza, subito il computer e guardò il suo profilo Facebook, nato la sera prima solamente, e lo guardò alla ricerca di Francesco o, meglio, di una sua risposta, un suo cenno, un suo sì alla sua richiesta di amicizia e, sorprendentemente, quasi senza speranza alcuna, la trovò, lì, puntuale.

La sua richiesta era stata, infatti, accettata da Francesco e, cosa in più, che Claudia non si sarebbe mai aspettata, in quel momento, era un messaggio, lasciato a lei privatamente, che Claudia si affrettò per poter leggere e che lesse, messaggio semplice, che nella sua semplicità, come spesso accade, nella nostra vita, diceva, in fondo, tutto: "Ciao Claudietta, quando ci vediamo?"

"Claudietta", come la chiamava sempre lui, quand'erano bambini, a Siracusa, insieme per diverse estati, estati che non si dimenticano, anche quando passano i giorni, i mesi e gli anni.

Claudietta, dopo vent'anni, era di nuovo lì, di fronte a Francesco, separata da lui solo da uno schermo e pronta a ricongiungersi con lui, in un luogo e in un tempo che avrebbe lasciato scegliere direttamente a lui.

Rispose dunque: "Ci vediamo quando lo desideri!" e mentre rispose, guardò, tra le informazioni personali sul profilo, dove si trovasse Francesco in quel momento, e lesse Roma, con sorpresa, gioia ed emozione, perchè finalmente la loro vicinanza avrebbe reso tutto estremamente semplice.

Francesco, che era online, rispose quasi subito, e le disse: "Se per te è ok, ci vediamo tra un mese circa, ovvero quando torno da Bangkok, dove mi trovo ora, per questioni mie ed anche di lavoro. Spero che un mese in più non ti peserà, dopo tutti questi anni di separazione, e spero che magari, scrivendoci qui o per email, potremo noi sentirci più vicini e magari raccontarci un po' di vita già passata".

Claudia non potè che frenare in parte la sua emozione forte, a causa di quella separazione forzata che doveva subire ancora, ma dall'altro lato fu quasi sollevata, rasserenata dal fatto di potersi concedere altro tempo per non fare passi falsi, per evitare di sbandare, agendo con criterio, e mettendo all'angolo l'istinto, per una volta almeno.

Rispose allora "Mi sta bene" ed iniziò così il suo nuovo giorno, andando incontro all'importante decisione sul lavoro che, come ben sappiamo, l'attendeva: il Dottor Brighton, all'improvviso, si espanse infatti sopra ad ogni suo pensiero, in quel momento, e non ci fu spazio per altro.

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