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Dopo aver svolto tutti gli esercizi di aritmetica che Jungkook doveva fare per l'indomani, Taehyung gli batté le mani contento del suo lavoro e gli diede un lecca-lecca come premio.
"Ti piacciono, no?" Gli chiese porgendoglielo.
"S-si...eomma me le compra sempre perché sa che a me piacciono i dolci" rispose il più piccolo prendendo il lecca-lecca e cercando di aprirlo.

"Quali sono le tue caramelle preferite Kookie?" chiese Taehyung osservando il volto angelico del minore intento ad aprire il dolce.
Trovava tenero il modo in cui Jungkook cercasse di aprirlo ma senza successo, però ostinandosi a volerlo aprire.

"Gli orsetti gommosi! Quelli sono i miei preferiti" disse il minore non riuscendo ancora a stracciare quella cartaccia.

Dopo una risatina Taehyung prese le mani del più piccolo con il lecca-lecca e disse "Lascia, ti aiuto io"

"O-o-okay..." Disse Jungkook ricominciando a tremare, lasciando che il maggiore lo aiutasse.
"Ecco a te" disse Taehyung sorridendo "La prossima volta ti porterò gli orsetti gommosi!"
Jungkook iniziò a gustarsi la sua caramella quando, sentendo quella frase, i suoi occhi si spalancarono. "Davvero?!"
"Sisi piccolo. Adesso compila questo questionario e poi andiamo al parco okay?"

Il più piccolo annuì e con il lecca-lecca in bocca che gli faceva la guancia il triplo di quello che era e che gli dava un'espressione ancora più da bambino, iniziò a compilare le domande il più comprensibile possibile.

"Ho finito.." Enunciò Jungkook tenendo sempre lo sguardo basso.
Si sentiva osservato, e quello era. Taehyung si era perso nel suo profilo perfetto, i suoi capelli, la sua guncia, il suo nasino, le sue labbra, i suoi occhioni castani, le sue mani, la sua pelle.
Okay, erano sbagliati quei pensieri su di lui, ma erano così involontari guardandolo.
"Oh! Si.." Disse il maggiore prendendo il foglio e mettendoselo subito nella borsa "Bravo piccolino, adesso andiamo al parco!"

"Smettila di chiamarmi così...io non sono piccolo..."

"Ah no? Beh, quanti anni hai?" Chiese Taehyung assumendo un'espressione altezzosa.

"Beh..Q-quindici..."

"Io ventidue, perciò tu per me sarai sempre il mio piccolino"

"Solo Eomma mi chiama così..."

"Ti dà fastidio che anche io ti chiamo così?"

"No.."

"Bene! Allora andiamo!" Disse Taehyung prendendogli la mano e facendolo alzare. Stranamente Jungkook non si divincolò, fissò semplicemente la mano del più grande trasportarlo nell'altra stanza.
Era veramente grande, aveva delle dita lunghe e scure. E la sua pelle era liscia e perfetta. Completamente diversa dalla sua mano, bianca e sudaticcia.

"Yerin, io e Jungkook stiamo uscendo, per lei va bene?"

"Come? Uscite?" Chiese la donna stranita da quella frase. Jungkook non voleva mai uscire di casa. Poi posò lo sguardo sulle mani dei ragazzi. Come era possibile? Jungkook non l'aveva ancora respinto?

"Sisi. Andiamo al parco, vero Kookie?"

"S-si..andiamo.....al parco" rispose Jungkook rimanendo con lo sguardo a terra.

"Beh, amore allora va a prenderti il cappotto okay?"

"Si Eomma" Jungkook staccò finalmente la mano da quella di Taehyung e andò in salotto.
"Taehyung" lo chiamò la donna.
"Si?"
"Jungkook ha il terrore del parco. C'è troppa gente, troppo rumore. Ho provato tante volte a portarcelo e quelle volte che sono riuscita a convincerlo è scappato. Non capisco come tu sia riuscito a prendergli la mano poco fa, di solito, anzi sempre...lascia subito la presa e corre via"

Schizophrenia [[Kth.Jjk]]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora