Alzai lo sguardo e veddi una macchina.
Ci sono due uomini in giacca e cravatta, aprono le porte della rispettiva auto, e ne scendono un ragazzo, ma fu la ragazza a rapire tutta la mia completa attenzione. Era alta e aveva adosso un vestito nero con i brillantini e portava un fulard rosso bordo. E stupenda, doveva essere senza dubbio una modella araba. Salirono gli scalini, verso di me è mi ripresi, schiari la gola e riguarda i loro biglietti Morad e Lamia.《Buongiorno Signor Morad Ahmad ...Signorina Lamia Kbieki benvenuti a bordo》 dico sfoggiando il mio miglior sorriso ma questi manco rispondono, maleducati.
Non faccio caso all'oro comportamento, infondo è il mio lavoro e devo abituarci.
Una volta a bordo notai che i due se ne starono a disparte e come dei perfetti sconosciuti tra loro.Io ero completamente presa dalla bellezza della ragazza, e il tessuto del suo abito era di una meraviglia da fare invidia a qualunque modella.
《Scusi.. mi porta un caffè!!》
Disse il "signor Morad" mentre si tolse la vestaglia che mi porse. Che arrogante pensai, ma io feci la gentilissima hostess e presi la vestaglia.
《Certo come lo desidera ?》
A quelle parole, lui alzò lo sguardo e mi scrutò per bene.
《Nuova hostess??... 》
Disse alzando le sopracciglia.notai che aveva dei bellissimi occhi, le sue labbra ..la barba poi i suoi denti.. questo è la perfezione. ero presa dalla ragazza che non mi resi conto di lui, dovevano essere due modelli.
《Eh..? Sahar parlo con te..》dice scrocchiando due dita, all'altezza del mio viso.
《A hem.. si sono... io 》
Ero imbarazzata, e stavo iniziando a balbettare.《tranquilla piccola riprenditi... era ora che cambiassero quella hostess 》
Lo ignorai, poggiando la sua veste sul sedile di fronte al suo.
《 allora come lo desidera》
《 cosa? 》
《Il suo caffé?》
《Oh ...Leggermente macchiato》e mi sorrise.
《Per me un cappuccino, quando avrà finito di flertare col mio compagno!》
Disse la ragazza, senza alzare il viso dal sui iPhone ultimo modello.
Cosa io starei flirtando? .. ma che quetsa e proprio che ceca!.
《certo..》dissi lasciandoli in cabina riservata ai passeggeri di alto lusso. Andai verso le ragazze e notai l'aereo era ormai pieno e le porte erano già chiuse. Viddi Huda che aiutava un bambino, ad allacciarsi la cintura di sicurezza. Aspettai che finisse, e la strattonai verso la cucina.
《Hei sahar ... All'oro i tuo passeggeri come stanno? 》
Disse ridendo.《Io non so come comportarmi, quella li mi ha appena detto che io stavo flirtando col suo compagno!! Ma ti immagini ?? Io non stavo flirtando con nessuno ... E stato lui a dirmi piccola..》
Dissi tutta agitata, mentre preparavo il caffè macchiato e il cappuccino della vipera.
《Oo!! Frena frena ..chi aflirtato con chi? ...e chi è quella?... E chi ti ha dato della piccola?.. 》
Raccontai tutto alla mia amica, e lei non smetteva di ridere.
《la smetti di ridere??》 dissi scocciata. E misi il caffè e il cappuccino nel vassoio, poi nel carrellino.
《No ma tu non sai con chi hai a che fare?!》disse passandomi due bottigliette d'acqua naturale.
《no! tu li conosci?》
《Vai porta a loro la colazione, staranno aspettando e dopo ti racconto!》
Ritornai in cabina, e feci caso che la ragazza non c'era.
《Finalmente.. pensavo fossi scappata》
《Scusi c'è stato un problema con la macchina del caffè》 dissi la prima cavolata che mi venne in mente.
Poi senti la porta del bagno aprirsi e la ragazza uscirne.
《il mio cappuccino?》
《Ecco a lei.. 》glielo servi, feci per andarmene, ma mi bloccati e mi feci coraggio.
《Signorina Lamia?》
I due alzarono lo sguardo, a guardarmi sorpresi.
《Si dica?》
《Le volevo chiedere le mie cordiali scuse. non ho fatto caso al mio comportamento, col suo compagno e non era mia intenzione.》
《Per stavolta la scuso, ora può andare.》disse tornando a bere il suo cappuccino.
Uscì dalla cabina e presi un respiro profondo, e sbuffai appena viddi che anunncavano appena il volo. Questo lo prevedevo il mio giorno di lavoro più faticoso e lungo.
STAI LEGGENDO
● I want you, but Halal ●
RomanceSahar & Morad... sono di un carattere diverso, di paesi diversi, lavori diversi modo di esprimersi diversi, niente avevano in comune. "SCUSA SE TI CHIAMO PICCOLA" Scusa se ti ho dato un nome, Io non ho più paura • quando sento di rinascere, lasci...