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Un faro di luce puntato sui miei occhi mi sveglia e come quando vado dall'estetista per le sopracciglia ed esco sempre mezza ceca, ma solo che il lettino non è duro e scomodo come quello dell'estetista. Mi rigiro nel letto morbido e profumato e la luce da questo punto non mi acceca più, con gli occhi ancora chiusi tocco il cuscino morbido e espiro il profumo fino a riempire i miei polmoni di aria e piano piano buttarla fuori. Ricordo che ieri ero stata a cena con Chafik poi c'era Sabrina mi scappa un sorriso e poi in fine Morad si lui mi ha portata via dal ristorante, apro gli occhi e scatto in piedi.

Sono confusa mi trovo in una stanza molto ordinata e il letto in cui dormivo e un letto matrimoniale con le lenzuola bianche e i raggi di sole che mi baciavano il viso entrati da una finestra con una vista mozzafiato, ricordo di aver detto a Morad di portarmi a casa sua ho ancora addosso il vestito di eri per fortuna non si è permesso di toccarmi.

Sento qualcuno bussare alla porta

<<avanti>>
<<buongiorno Sahar se sei sveglia poi entrare in bagno ti ho messo dei vestiti sul comò>>
<<mhm grazie>>
Lui non si nemmeno permesso di entrare a dare una sbirciata mi ha comunicato il messaggio con la porta leggermente aperta e se n'è andato.

Be non ci faccio caso e mi dirigo in bagno apro l'Aqua e mi levo il bellissimo vestito che ho rovinato dormendoci, se solo mi avesse chiamata e prestato un pigiama ora il vestito non avrebbe tutte queste piège.

Lavata e profumata, indosso i vestiti prestati, un paio di pantaloni da ragazza è una maglietta maniche corte da ragazzo, esco dalla stanza percorro il corridoio e scendo le scale le decorazioni sono molto eleganti e delicate vedo Morad in cucina seduto a bere quello che sembrerebbe un caffè.
<<Hei>>
<<Hei>>
<<dormito bene?>>
<<si e credo che io debba andare>>
<<tranquilla ho fatto chiamare a Sabrina tua madre che la assicurata che tu stai bene>>
<<mhm ok>>
<<ti stanno i vestiti?>>
<<be si grazie..>>
era così tutto strano quando qualcuno suona alla porta.
<<vado ad aprire e torno>>

Lui si allontana ma io mi sto ancora chiedendo che ore sono ?
<<hey! Sahar Buongiorno passata la sbronza?>>

Sono confusa vedo Sabrina fare il suo ingresso in cucina con un pacchetto con il logo della sua pasticceria. Morad si viene a sedere al posto dove sedeva prima e sorseggia il suo caffè.

<<ma quelli non sono i miei pantaloni?>>

<<si sono i tuoi doveva pur mettersi qualcosa>> dice Morad
<<si ma non mi arrabbio solo che potevi darle anche una delle miei magliette, o hai preferito che lei indossasse la tua?>>
Vedo Morad andarli di traverso il caffè e tossisce cercando di riprendersi, ma mi scappa un sorriso.

<<be allora Sahar ti dico già che qui pepe mi ha fatta venire alle 8:00 per dirti che ti ho fatta bere io un po' di alcol ieri sera, ma giuro che lo fatto per un semplice motivo l'alcol a volte ti fa fare cose che tu a volte hai paura di fare. o semplicemente ti da un po' di coraggio e io spero che tu mi possa perdonare?! A e ti ho anche potato la colazione visto che pepe qui non ha mai niente da mangiare se non caffè>>

Be non so ma non riesco ad arrabbiarmi perché anche se ieri sera ero sotto effetto di alcol mi ricordo tutto e non mi pento di ciò che ho detto.

<<si scuse accettate>> e le sorrido lei mi abbraccia.

<<be io vado su a prendere una cosa che avevo dimenticato qui a casa di pepe, tu nel frattempo fai colazione che dopo ti riporto a casa visto che la zia pensa che tu abbia dormito con me>>

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