Ma tu chi sei?

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Ed è qui che si apre il primo capitolo della mia "storia", sono Fede e sono quella dei ClassicistiDisperati, ho 18 anni ed ho deciso di raccontarmi.

Dicevo appunto che sono una Classicista Disperata, *piccolo spam.... se non sai cosa sia cercaci su Instagram e Facebook*.

Dicevo appunto che mi chiamo Federica, ho 18 anni e dopo aver cambiato 2 città, 2 scuole e tutta la mia vita, mi ritrovo qui a scrivere, sotto una soffice coperta rosa (lo so che schifo come colore, ma avevo solo quella).

Dicevo che forse ho scritto troppe volte dicevo e credo che forse inizi a capire quanto io sia logorroica, ma vabbè, l'avresti capito comunque.

Forse è giunto il momento che inizi a scrivere realmente o forse no?

Inizio, dai.

Era il 3 settembre 2012 quando in un paesino in provincia di Napoli, il liceo classico della zona metteva a disposizione per i nuovi iscritti dei corsi "pregreco" che a ripensarci furono alquanto ingannevoli, sembrava tutto così bello, tutto così facile!!!

La situazione è degenerata invece quando la stessa ragazzina del 2012, forse un po' più alta, iniziò nel 2014, nello stesso mese, lo stesso liceo, in un paese che non era proprio lo stesso in cui l'aveva iniziato.

La ragazzina allora (quanto è figo scrivere in terza persona?!) si trovò triste, sola e ancora più disperata. Non avrebbe più rivisto i suoi amici, la sua fatiscente scuola e il pulmino giallo su cui era solita fantasticare, tra un buca e l'altra, su come salvare il mondo.

Il mondo, quella ragazzina, non l'ha ancora salvato, ma almeno ha salvato se stessa, si è rialzata, ha trovato in questi ultimi due anni, molti ostacoli, molte sconfitte e per fortuna anche molte vittorie.

Quella ragazzina sogna ancora di salvare il mondo o meglio lo sogna leggermente diverso, sogna un mondo in cui non esista né nord né sud, un mondo in cui il tuo accento non determini l'opinione altrui, un mondo senza pregiudizi, senza preconcetti, affinché le cose che ha affrontato e che continua ad affrontare quella ragazzina, quella terrona, non siano più da superare, da scavalcare, perché quelle cose, semplicemente non sono neanche cose, sono niente, non esistono.

Sembro proprio depressa vero? Beh a volte, devo ammetterlo, sono un po' troppo melodrammatica ma che ci vuoi fare, io sono una Classicista Disperata.

DIARIO DI UNA CLASSICISTA DISPERATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora