I preparativi erano terminati.Ora non restava altro che attendere. Al male non piacevano le attese, ma era abituato a conviverci fin dalla sua origine. Era grazie a queste che poteva così insinuarsi nei cuori degli uomini e manipolarli molto lentamente, tanto da renderli quasi irriconoscibili. Era in grado di corrodere qualsiasi anima, persino la più pura.Ovviamente, l'unica sulla quale nutriva dei dubbi era la medesima che gli si stava avvicinando in quel momento.Aveva passato anni ad osservare e a pianificare eppure, ora, avrebbe preferito aspettarne altri 12.E cosa mai sarebbe stato, in confronto alla bellezza dell'eternità che gli si prospettava?Riflettè per pochi, fuggevoli istanti, ma alla fine decise di accogliere la bambina.
Lo scricchiolio della porta la fece quasi sussultare . La pelle le si accapponò . Un brivido le percorse la schiena . Stava per crollare . Non poteva reggere ....
Stette cinque minuti paralizzata davanti alla sua più grande paura. Nella sua mente valutò tutte le possibili opzioni . Cosa sarebbe successo se fosse andata lá sopra ? Avrebbe potuto farsi male , dopotutto...solo per una stupida televisione, ancora più vecchia di quella del soggiorno, situata in soffitta. Ma al momento, per quanto strano potesse apparirle, non vedeva altri modi per superare la sua interminabile noia di vivere che l'avrebbe accompagnata fino alla morte. Sollevò leggermente il piede destro, sospendendolo in aria e, dopo un breve istante, lo appoggiò bruscamente sullo scalino superiore. Passò qualche secondo, e la bambina era nell'oscurità.Il male poteva percepirla finalmente. Ora era dentro di lui e si stava avvicinando lentamente al suo denso nucleo. Riusciva a provare l'essenza di quel giovane involucro... era intriso d'odio, puro e semplice. Parte di esso era relegato nei recessi più profondi della mente della dodicenne ma esisteva. E il male lo avrebbe aiutato a farsi capire e accettare. Si, lo avrebbe fatto, e poi nulla sarebbe stato in grado di intralciarlo. Sarebbe stato libero, come gli era stato promesso secoli addietro. Una lacrima forgiata dalla gioia e dal trionfo scese dagli occhi del male per dirigersi, secca, verso il suo dolce palato. Essa lasciò un segno indelebile nella casa e nel maligno, che nessuno eliminò.Colui che una volta aveva un nome ma a cui ora rimaneva un solo appellativo, il male, affondò i suoi artigli nell'ospite..... e assaporò, per un fuggevole istante, il profumo della vittoria.
Lucy si sentì travolta da una fantastica sensazione, che la inondava e che la rimodellava.Le sembrava di star liberando 12 anni di terribili sentimenti repressi, ed era così bello.....
Ma la mistica energia si ruppe quando la bambina, rifugiatasi in un mondo lontano fatto di piaceri, si accorse di essere invece nel mondo reale.Il male lo sentì.il distacco.il fallimento. Di nuovo il vuoto.
Lucy sembrò quasi gridare, quando riuscì ad elaborare che una mano la stava toccando.
Il male colse le emozioni della ragazza e realizzò che stava sfuggendo dalle sue catene. In preda al panico e alla tristezza, si rifugiò nelle tenebre per ricevere conforto.
Ora Lucy non percepiva più niente. Se c'era stato un contatto con una qualsiasi entità, ora non era rimasta altro che la polvere e un... luccichio? La bimba si avvicinò alla causa di tale fenomeno: una fotografia. La prese e, svelta, si precipitò al di fuori dei vortici dell'oscurità.
Il male si contorse dal dolore.
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The attic
HorrorChi è l'uomo raffigurato nella fotografia ritrovata in soffitta ? Questa è la domanda alla quale Lucy dovrà rispondere , ma ogni volta che si avvicinerà alla verità sarà difficile tornare indietro...