capitolo 4 : la casa

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Ormai erano anni che non si parlavano. Lei non era più la stessa.Aveva tanto sperato che le cose potessero cambiare...un giorno, forse ormai vicino, avrebbe aperto gli occhi e realizzato che nulla era accaduto e che Lei era ancora felice.... con LUI.Ma ora lui non c'era più...o almeno, lui esisteva, ma ormai si era ridotto soltanto a una misera ombra che cercava di raccappezzarsi con eventi al di fuori della sua portata.Eppure Lei lo amava ancora.Era un sentimento che non aveva mai provato per nessuno ( o quasi)dei precedenti ospiti.Ormai era vecchia, talmente vecchia che non riusciva a ricordarsi la sua reale etá. Aveva assistito a numerose tragedie e ad altrettanti miracoli, prendendo parte ad alcuni di essi.Non tutti i suoi simili le erano sopravvissuti.La maggior parte di essi era stata demolita e rimpiazzata con nuovi e monotoni esemplari, più consoni agli usi  che gli venivano riservate.
A volte, le sembrava  di percepire un leggero tocco vellutato della sua pelle,  come a ricordo dei contatti che aveva avuto con i primi ospiti e costruttori; spesso udiva le  grida di una bambina che, giocando, finiva spesso per inciampare in Lei fino a farsi male.Aveva anche un nome che ora le sfuggiva, ma era solita chiamarla Sophi.... forse era stata la prima persona per la quale Lei aveva provato affetto. Ma Sophi era andata via in tenera età e nessuno era più riuscito a colmare il vuoto... fino all'arrivo del Male.
Lui era molto diverso se paragonato ai precedenti ospiti. Vi era stato un po' di imbarazzo tra i due, inizialmente, ma con il tempo il contrasto era cessato e le differenze si erano dissolte. si facevano compagnia reciprocamente, ma senza mai pronunciare alcun suono.Potevano intendersi con pochi sguardi, che non erano più seguiti da imbarazzo, ma solo da comprensione.
Ma nulla è eterno.Il limbo di felicitá nella quale Lei si era isolata si era lentamente dissolto e la convivenza tra i due era appesa a un filo.Questo venne poi  spezzato dal Male che, con la sua forza e la sua violenza, La schiacciò.E parte di Lei entrò all'interno del male, all'interno del suo vortice oscuro, e ne diventò emblema.
Ciò che invece di Lei aveva mantenuto la sua integrità andava sempre di più restringiodisi e appiattendosi. Presto non sarebbe rimasto nulla in grado di ricordare Sophi, gli altri ospiti o di formulare pensieri.Presto, sarebbe restato solo il male.E Lucy,l'ospite più recente di Lei, non avrebbe potuto opporsi alle forze che a breve si sarebbero scatenate. Nonostante  il suo apparente trionfo che aveva ottenuto contro il Male scovando quella fotografia e provocando di conseguenza il profondo dolore di quest'ultimo, la dodicenne era destinata a fallire e a consumarsi con Lei.
Ma di ciò il Maligno non era ancora a conoscenza e perciò Lei covava nel suo cuore il pensiero che la situazione avrebbe potuto capovolgersi. Povera sciocca!!Lei era la Casa. Amava paragonarsi agli esseri umani, ma sapeva di non avere nulla in comune con essi al di fuori della sua coscienza, che le permetteva così di elaborare dei pensieri comuni, che andavano così a sovrapporsi. E tra questi, un posto speciale occupavano il Male e....Sophi; oh Sophi. ....

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