Ed ecco qui,finalmente l'aereo sta per atterrare e posso dire che sono arrivata nel posto più bello che ci sia,il posto in cui finalmente potrò cominciare una nuova vita e dimenticarmi del passato,o almeno una parte:Venice Beach.
Avendo solamente 16 anni penserete che sono pazza a venire qui da sola,ma non lo sono,anzi,penso che me lo meriti,merito una vita migliore. Non ne potevo più delle litigate dei miei genitori adottivi che tra l'altro discutevano ogni giorno su di me,i miei modi di fare e le persone che frequentavo.
Ho progettato questa fuga qualche mese fa. Tutti i miei 'amici' mi sottovalutavano nonostante gli dicessi di non farlo ma,a quanto pare,tutto ciò che dico o faccio viene sottovalutato da tutti.
Ho scelto Venice Beach come meta perché mi rispecchia molto come luogo e mi ispirava buone cose sin da quando ero piccola. I miei mi hanno portato in orfanotrofio quando avevo otto anni e l'unico oggetto che avevo con me era un piccolo ciondolo con scritto 'Los Angeles', proprio perché era il mio posto ideale, ciò che ho sempre sognato.
L'aereo è ufficialmente atterrato e il taxi mi aspetta fuori per portarmi all'albergo poco distante dall'aeroporto.
Dopo aver ringraziato e pagato il taxista, finalmente potevo godermi per bene la vita,senza nessun problema.
Presi la chiave alla reception e, appena entrata in camera, mi buttai sul letto per qualche minuto e cominciai a potermi delle domande come per esempio come avrei pagato il resto dei giorni qui in albergo dato che non avevo tanti soldi con me.
La mia camera aveva una vista al dir poco fantastica! Potevo ammirare la bellezza delle onde che si infrangeva sugli scogli. Sembrava un sogno,un sogno bellissimo.
Uscii per prendere una boccata d'aria e per fare una camminata lungo la spiaggia. Con me portai il mio telefono e le cuffiette per rilassarmi un po'.
Si era fatta ormai sera e non sapevo dove mi trovavo. Avevo camminato così tanto che neanche me ne ero accorta. Qualche metro più in là,c'era un ragazzo che stava fumando una sigaretta e mi venne l'idea di chiedergli indicazioni per tornare all'hotel. Mi avvicinai:
"Hey scusa."
Non mi guardò neanche in faccia forse perché non mi aveva sentito,supposi.
"Hey!"
Dissi con voce più alta.
Si girò di scatto.
"Chi sei?Che cosa vuoi?"
Disse con voce rauca e con uno sguardo cupo.
"Mi chiamo Chiara e sono arrivata oggi. Ero uscita per.."
"Ti ho per caso chiesto cosa hai fatto durante la giornata? Non mi annoiare con le tue stupide stronzate,dimmi cosa vuoi."
"Voglio sapere che strada devo fare per arrivare al Venice Beach Suites & Hotel."
"Devi tornare indietro e quando vedi il chiosco giri a destra,attraversi la strada e hai fatto. Ora puoi anche andartene."
"Grazie per l'informazione ma potresti essere anche più gentile dato che neanche ci conosciamo!"
Dissi con una faccia schifata. Visto che non rispose me ne andai.
Era ora di cena ma non avevo per niente fame ma ero stanca e quindi andai a fare una doccia. Siccome non c'erano gli asciugamani,andai in reception per chiederli. Mentre scendevo le scale sentii una voce che già avevo sentito prima:era il ragazzo della spiaggia.
Quando mi vide fece finta di niente e così io continuai per la mia strada.
Una volta presi gli asciugamani mi misi in doccia e pensai a tutto ciò che mi era successo quel giorno.
Quando finalmente stavo per addormentarmi qualcuno bussó alla mia porta;la aprii. Davanti mi ritrovai una ragazza che forse aveva la mia stessa età.
"Ciao! So che sei appena arrivata. Volevo dirti che ogni mese,in spiaggia,c'è una festa per adolescenti e magari,per te,può essere anche un occasione per conoscere altra gente."
Ci pensai qualche minuto
"Certo,potresti aspettarmi? Faccio subito. Se vuoi entra."
"Va bene,grazie."
Mentre cercavo qualcosa da mettermi lei interruppe il silenzio che si era creato in stanza.
"Comunque mi chiamo Madison,piacere. Ho 17 anni e abito qui da un mese. Scusa se ti ho disturbata."
"Io sono Chiara e ho 16 anni,piacere mio!
No,tranquilla,ero appena uscita dalla doccia e ora non so cosa mettermi.
Con me ho portato pochi vestiti e pochi soldi,infatti non so dove dormirò domani."
"Puoi dormire da me,non c'è problema! Per il vestito ti aiuto io!"
Tirò dalla borsa un vestito nero attillato. Me lo provai subito.
Era bellissimo,solo che era un po' corto e mi sentivo a disagio.
"Sei bellissima,ti sta divinamente!"
Disse Madison
"Mi sento un po' a disagio,non vorrei che mi prendessero in giro."
Mad mi guardò ancora e io mi riguardai allo specchio e aggiunsi
"Ora che ci penso anche io ho bisogno di divertirmi,di essere libera di indossare e fare ciò che voglio!"
Madison mi sorrise e prese una trousse dalla sua borsa.
Mi mise un po' di eyeliner,mascara e matita che risaltavano i miei occhi e anche un rossetto porpora per risaltare le mie labbra e infine mi allisció i capelli con la piastra.
Avevo le scarpe col tacco,non molto alte,abbinate al vestito.
Ero irriconoscibile,una nuova me.
L'unica cosa che mancava alla serata era il divertimento e...
CHE LA SERATA ABBIA INIZIO!
STAI LEGGENDO
Bad Reputation||Grayson Dolan||
Fanfic'Dammi un motivo per restare, per mollare l'ancora qui dove tutto è un detestare ciò che l'altro fa ci hanno oppressi per testare quanto è forte l'anima per quanto a pezzi possa amare un giorno spirerà'