~Capitolo 19 Il Trauma di Aiden ~

198 18 6
                                    

Aiden si poggiò una mano sulla bocca, assorto nei suoi pensieri; con lo sguardo nel vuoto restava in silenzio scioccato da quel orribile ricordo che gli aveva stravolto la vita. Simon restò un attimo in silenzio, completamente; scioccato dalla rivelazione del collega. Poi con freddezza disse:
«Aiden. Mi dispiace tantissimo. Io non so che dire, è orribile

Aiden era come se si fosse isolato dal resto del mondo; assorto nei suoi pensieri, e non riusciva a togliere dalla mente quegli attimi orribili; nel quale Edward abusò di lui e Aiden in lacrime gridava:
«Victor, t-ti prego a-aiutami!» Edward rideva:

«Stai buono piccolo! È inutile che urli! Victor non può sentirti!! Sei solo Mio!» Aiden con le lacrime a gli occhi sentiva un dolore lancinante, mentre gli altri ridevano e lo tenevano fermo per le braccia, Aiden con un filo di voce:

«Ti prego! F-Fermati m-mi fai m-male!» Ma Edward senza cuore si divertiva a seviziarlo mentre lo baciava, Aiden col corpo martoriato di ferite dolorante:

«Victor. Dove sei? Vorrei che non avessimo litigato!» Edward lo soffocava con i suoi baci che sapevano di alcool, si staccò dalle sue labbra:

«Sta buono! Non urlare!»Aiden sentiva un dolore atroce;
Come se lo stessero trafiggendo mille pugnali, con lo sguardo basso, era completamente in balia di Edward che ridendo disse:
«Piccolo mio, quanto sei bello e dolce! Sai che Victor ti odia vero? Avete litigato ti ho sentito, lui non ti vuole bene, ma invece io ti voglio tanto bene!» Mentre lo teneva tra le braccia, Aiden era solo e circondato da quei ragazzi perversi disse:

«Victor.. Hic». Iniziò a singhiozzare, mentre Edward lo toccava le sue mani esplorarono il suo corpo ormai seminudo. Era  solo coi jeans strappati, e sbottonati lo avevano denudato;" Aiden con un groppo in gola sussurrò:

«ti prego smettila! Non toccarmi. Mi fai male!» Edward con freddezza prese il pugnale e puntandolo alla gola di Aiden:
«Tu sei solo mio. Non posso lasciarti piccolo. Sei come una droga per me! Ti amo». Aiden pianse calde lacrime, e mentre veniva abusato, ripensava a Victor ai bei momenti trascorsi con lui, alla loro sincera amicizia che li legava; prima che la droga lo portasse via da lui, Aiden con un ultimo gemito di dolore sussurrò:
«Victor non mi importa s-se mi odi. Ti voglio bene» E svenne. Sentì Edward che urlava:

«Oh Cazzo! Hey! Aiden, piccolo svegliati. Apri gli occhi!» Presi dalla paura lasciarono Aiden sul ciglio della strada al gelo. Aiden sentì il rombo del auto allontanarsi. Si risvegliò e con fatica raggiunse il cellulare che era su un giaciglio di foglie, Aiden con le dita intorpidite raccolse il cellulare: il vetro del display era graffiato.

ᴅᴇsᴛɪɴɪ ɪɴᴄʀᴏᴄɪᴀᴛɪ ʀᴇᴠᴇʟᴀᴛɪᴏɴ  #completa✅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora