Le dita ricoperte di farina divennero presto collose una volta sottoposte al getto caldo del rubinetto, lo sguardo vagò per qualche secondo in direzione del salotto, inondato da calda luce giallastra e già popolato dagli amici di sempre; un sorriso tenero increspò le labbra di Mira mentre gli occhi si posavano su quell'angolo di divano occupato da Gajeel, con la guancia schiacciata sulla schiena della fidanzata che portava sulle ginocchia e lo sguardo assonnato, ultimamente lavorava più del solito, mentre Levy chiacchierava amabilmente con una Cana già al secondo giro di aperitivo alcolico. Poco distante Grey sbocconcellava salatini con noncuranza mentre il pollice digitava freneticamente sulla tastiera del telefono, chissà quale focosa avventura gli aveva riservato sta volta quell'app di incontri da lui tanto usata. E poi eccola in un angolo dell'ampio salone, di fronte alla finestra, la sua piccola sorellina, era stata avversa a quella cena fin dall'inizio nonostante non lo avesse mai ammesso ad alta voce e il motivo era chiaro e cristallino per tutti, Mira non poté che incupirsi per la malinconia amorosa di Lisanna, sperando potesse comprendere che ormai il posto del suo caro Natsu non era più accanto a lei, o forse non lo era mai stato. Gli occhi si abbassarono di colpo quando una parte del suo cuore suggerì che forse quella cena non era stata proprio una grande idea, non nei confronti di Lisanna almeno, e chi se non la sorella maggiore avrebbe dovuto curarsi dei suoi sentimenti?
Un tocco caldo sulla sua schiena la fece trasalire appena, voltandosi poi verso colui che l'aveva affiancata
-Andrà tutto bene- sussurrò Laxus accarezzandola dolcemente
-Lo spero- rispose Mira in un sospiro, stringendo poi le labbra in una linea sottile mentre gli occhi scrutavano ancora Liz
-È una ragazzina in gamba, supererà anche questa- la rassicurò il biondo, spostandole i lunghi capelli argentei su una spalla e accostandosi di più a lei
-e poi ha noi- sussurrò con tono gentile. Beh questo era vero, una cosa su cui Lisanna avrebbe sempre potuto contare era la presenza della sua famiglia e, per quanto difficile sarebbe stato, Mirajane si ripromise di far trascorrere alla sorellina una serata serena e piacevole.
Un trillo improvviso interruppe la musica mentalmente partita ad accompagnare quella visione di famiglia allargata
-Vado io!- urlò Mirajane
-Devono essere loro- borbottò poi asciugandosi le mani
-Mira lascia stare vado io- incalzò Lisanna imboccando l'arco della cucina
-No tu finisci di apparecchiare, se ti va- rispose la sorella maggiore, levando poi dalle mani di Laxus un crostino alla salsiccia
-Quello è per dopo- lo riprese dolcemente arrivando alla porta d'ingresso
-Ma io ho fame- lo sentì brontolare in risposta
-Pazienta amore- rispose l'albina aprendo finalmente lo spesso portone d'entrata. La luce della graziosa villetta di periferia inondò il vialetto e i tre tanto attesi ospiti sull'uscio
-Finalmente!- sbottò gioiosa Mira, con un sorriso tanto luminoso da procurar quasi accecamento
-Buona sera!- rispose Lucy porgendo meccanicamente quel vassoio di biscotti fatti in casa
-Non dovevi! Avanti entrate!- li accolse l'albina scostandosi dall'ingresso. Le dita di Lucy si aggrapparono meccanicamente alla giacca di Natsu che prontamente le offrì la mano in una stretta incoraggiante, conosceva quella casa e l'amabile donna che la abitava ma il resto dell'allegra compagnia che presto avrebbe incontrato continuava a renderla nervosa
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Baby Bump
Hayran KurguLucy, studentessa brillante ,ricca, ingenua e cocca di papà,un principe azzurro ed un matrimonio imminente. Natsu,artigiano creativo,indipendente ,ingenuo,mani abili ed un enorme sorriso,una scelta cruciale da prendere. Può l'inzio di una storia d'a...