Fūnf

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Gilbert si guarda sconsolato allo specchio mentre il portagiacche gli taglia il pelo cercando di renderlo 'presentabile' per una cena organizzata da Francis.

Candelabro che se ne sta sul bordo della vasca blaterando di scenari romantici che Gilbert non riesce a credere possibili.

Dichiararsi a Roderich.

Facile a dirsi.

Si guardava allo specchio vedendo solo un orribile mostro dal manto bianco e gli occhi rossi.

"Roderich non potrebbe amarmi nemmeno se volesse."

***

Non sa come lo abbiano convinto, sta di fatto che ora sta lì, sulla rampa di scale, aspettando Roderich.

Non che il castano ci metta molto, a dire la verità.

Roderich avanza sorridendo, incoraggiato dalle dolci spinte dell'armadio.

Per l'ultimo tratto accelera, afferrando con entrambe le mani il braccio della Bestia.

Gilbert quasi si scorda come respirare quando il castano lo afferra ridendo.

Andiamo? Ti chiedono quegli occhi violetti.

Annuisci impacciato prima di condurlo al tavolo.

Roderich sta continuando a sorridere, e il suo sorriso ti sta mandando a puttane il cervello.

****

Quando cominciano a suonare Roderich si alza prima di trascinarti con sé, verso il centro della pista.

Balliamo!

Gli passi un braccio dietro, circondandogli la vita sottile mentre lui lo posa sulla tua spalla.

La musica si fa via via più lenta, Francis abbassa le luci, e senti la testa di Roderich posarsi sul tuo petto mentre il castano si fa più vicino.

Ora entrambe le sue braccia ti circondando il collo mentre muove lentamente i fianchi a tempo di musica.

Gli circondi la vita con entrambe le braccia, facendo aderire il suo corpo al tuo.

Indietreggi piano verso il grande terrazzo.

Il castano si siede accanto a te, le gambe che si sfiorano.

"Roderich..."

Lui ti guarda con i suoi occhi viola

"Pensi di essere felice qui?"

"Sì. Sì, sono felice." risponde senza esitare.

Poi distoglie lo sguardo, improvvisamente cupo.

"Cosa...cosa c'è?" esita Gilbert.

"Vorrei rivedere mio padre, mi manca."

"C'è un modo." sorridi e ti alzi, tendendogli la mano.

Roderich l'afferra prima di farsi titare in piedi.

"Vieni con me." Lo conduci di nuovo in casa, nel salone, poi sali le scale.

Il castano non può evitarsi di rabbrividire quando capisce che state andando nell'Ala Ovest.

****

Ti lasci guidare dalla Bestia sino a quella stanza da cui, qualche tempo fa, scappasti piangendo.

Vedi la Bestia afferrare con le grosse zampe uno specchio.

"Guarda." te lo porge.

"È uno specchio."

The Beauty and the Beast ~ PruAusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora