Ti trovi con la tua squadra nella vasta regione della Russia, la Siberia. Era il quarto giorno lì e nei giorni precedenti avevate aiutato il maggior numero di persone possibile. È tutto innevato lì e sono presenti anche dei misteriosi crateri che mettono a rischio la popolazione. Il motivo delle spedizioni in aiuto della popolazione lì è dovuto ad un recente attacco da parte dell’Hydra; un associazione terroristica; acerrima nemica dello Shield. Tu e la tua squadra siete stati scelti per questa spedizione poiché siete gli agenti migliori e più preparati. Nell'attesa di grandi segnalazioni stavate dando una mano un pò per tutto come se steste facendo un po' di volontariato.
I tuoi scarponcini neri stavano adagiati sulla neve che ormai copriva tutto il territorio circostante.
Era arrivata una segnalazione, un uomo era bloccato sulla neve, stava dentro all’auto che si trovava in bilico sul cratere. Bisognava intervenire il più in fretta possibile, quell’uomo rischiava la vita.
Accompagnata da tre uomini e un addetto alla guida del carroattrezzi raggiungi il caso in questione. Non appena scendi dalla vostra GIP ti dirigi subito verso l’auto dell’uomo.《Sta bene? Non si preoccupi..ora ci pensiamo noi》 Esclami tu dopo aver aperto lo sportello con cautela e nel frattempo che tu pensi a lui uno dei tuoi colleghi si occupa dell’auto mentre l'altro sta proprio alla guida del carroattrezzi.
Rus, l’addetto al carroattrezzi si occupa di agganciare l’auto con l’apposito strumento del carroattrezzi fino a quando…
Il forte rumore di uno sparo sembra rimbombarti in testa, in quel momento capisci che non siete soli.《Agente 13! Agente 13, ci stanno attaccando, hanno colpito Rus!》 Urla il tuo collega mentre afferra subito la radiolina che ha aggrappata alla divisa e chiama i rinforzi.
Tu scendi velocemente dall’auto insieme all'uomo che era intrappolato lì, si regge alla tua spalla poiché è abbastanza stordito.《Non c’è più il battito..》 Esclama il tuo collega dopo aver spostato due dita dal collo dell’uomo privo di vita a terra, per poi alzarsi e dirigersi verso il carroattrezzi che stava guidando l’altro collega per aiutarlo.
《Stia giù!》 Esclami tu all’uomo che reggi, facendolo poi distendere a terra e in quei nani secondi di tempo il carroattrezzi alle vostre spalle esplode, improvvisamente diventa tutto nero.
Quando apri gli occhi sei distesa sulla neve, il tuo viso è ormai gelato, hai le labbra viola e a malapena riesci a muoverti. Tieni le mani sulla neve mentre un silenzio abominevole ti accompagna. Puoi ancora vedere le fiamme tra tutto quel bianco. Ma niente poteva prepararti a quello che avresti visto poco dopo.
Vedi degli scarponi neri avvicinarsi, continui a tenere il viso a terra e a stare a terra mentre cerchi di nasconderti dietro ad uno sportello dell’auto che sta proprio a pochi centimetri da te. Quando alzi lo sguardo è vedi chi si nasconde al di là di quegli scarponi neri, una sensazione terribile e la paura prendono il sopravvento mentre un brivido ti passa per la schiena.
Era come se fossi tornata la bambina che la notte si nascondeva sotto al letto per paura dei mostri, era come se non fossi mai stata nello Shield, come se non avessi mai visto un serial killer davanti ai tuoi occhi e non ci credevi ancora. Era quello che tutti pensavano fosse solo una leggenda metropolitana, quasi nessuno credeva nella sua esistenza e in pochi affermavano di averlo visto, era come credere ad un fantasma, ma non lo era, quello era il soldato d’inverno in carne ed ossa.
Sollevi il viso da terra mentre lo osservi e la scena che ti ritrovi davanti è straziante.Il soldato d’inverno si ferma davanti a quello che era colui che dovevi soccorrere, l’uomo dell’auto ;che a quanto pare se aveva attirato la sua attenzione doveva essere una minaccia per lui o sicuramente qualcuno di importante; senza un minimo di esitazione lo afferra per il colletto del giubbotto e con forza carica un pugno con il braccio sinistro ovvero quello metallico che scaglia dritto sul suo volto, uccidendolo violentemente sul colpo per poi lasciare cadere il suo corpo sulla neve ;che diventa in breve tempo rosso sangue; come se niente fosse.
È come se il tuo cuore si stringesse in una morsa terribile, non potevi credere ai tuoi occhi. Avevi poggiato una mano sulle tue labbra per evitare di urlare, ma un urlo ti era sfuggito. Avevi assistito a vari attentati ma mai ad un serial killer senza un minimo di sentimento e rimorso uccidere così brutalmente una persona.
L’unico pensiero che avevi nella tua testa, cosa che andava proprio contro il tuo lavoro, era cercare di sopravvivere e non farti vedere da lui quando invece avresti dovuto sparargli o cercare di fermarlo.
Ma perché farlo se sarebbe stato inutile? Ti avrebbe vista e uccisa senza esitare proprio come aveva fatto con quell’uomo.
Poggi nuovamente il viso a terra mentre ti guardi intorno e cerchi di vedere se c’è qualcuno nei dintorni, sarebbero dovuti arrivare i soccorsi..il tuo collega li aveva chiamati. Ma dov’erano? Inizi a pensare di tutto ma i tuoi pensieri vengono interrotti proprio dal Soldato d’inverno.
In un attimo, con una velocità disumana una mano metallica afferra lo sportello, lo stesso dietro la quale ti nascondevi, sollevandolo e scaraventandolo dall’altra parte.
Era come se questa scena la vedessi a rallentatore. Era un incubo, presa dal panico il tuo respiro diventa affannato e continui a vivere quel momento a rallentatore. Continui a tenere il capo a terra aggrappandoti a quel minimo di speranza che ti è rimasta, sei ferita e sei gelata, non ti senti più il corpo e anche se volessi non riusciresti mai a parlare, avevi le labbra troppo congelate. Riesci a tenere gli occhi aperti e l’ultima cosa che vedi prima del buio totale sono proprio gli occhi del Soldato D’inverno, freddi come l’inverno ma allo stesso tempo belli come la neve.[..]
Dopo aver aperto lentamente gli occhi non realizzi subito dove ti trovi ma poco dopo capisci di trovarti in una casetta o forse una baita, spontaneamente muovi una mano e tocchi la coperta, spostandola di poco, sei su un letto. Non troppo lontano dal letto c’è un camino acceso, infatti c’è un bel calduccio per tutta la stanza. Poi vedi anche una porta aperta, noti anche che qualcuno è lì dentro. Ma non ci fai caso, sei ancora un pò stordita e qualche domanda sorge subito in te. Perché ti trovavi lì? E soprattutto perché il soldato d’inverno ti aveva lasciato in vita? Pensi che probabilmente i soccorsi sono arrivati, ma questo vano pensiero sparisce non appena vedi la figura di un uomo uscire dal bagno a petto nudo, noti subito il suo braccio metallico color argento che è inconfondibile, sul braccio spicca inoltre una stella rossa.
Lo vedi avvicinarsi a te poi inaspettatamente si accomoda sul letto. Trovi il suo sguardo, vederlo lì affianco a te ti stupisce però stavolta non sei ansiosa e non hai paura.
《Pensavo che sarei morta..》 Sussurri tu un pò intimorita mentre guardi i suoi occhi azzurri, senza muovere minimamente l’espressione seria sul suo volto.
《Sei morta》 Esclama serio lui per poi aggiungere un minimo 《di paura.》 Incrocia le braccia sul suo petto nudo e questo non è sicuramente il momento di guardarlo, ma non riesci a farne a meno.
《Avevo paura di te..come tutti del resto..》 esclami tu. 《Non hai una bella fama..》 aggiungi poi sistemandoti meglio sul letto. 《Ti ho visto far fuori quell’uomo…》 aggiungi poi un pó spaventata, rivivendo la scena.
《Quale uomo?》 Ti domanda lui facendoti intendere “quale dei tanti” mentre ti guarda impassibile negli occhi.
Cambi leggermente espressione piuttosto scossa dalla sua tranquillità nel dirti ciò. Poco dopo il soldato d'inverno si alza dal letto e fa come per allontanarsi.
In quel momento la domanda che vuoi porgli fin dall’inizio scappa dalle tue labbra. 《Perché mi hai salvata?》 Esclami tutto d’un fiato mentre sollevi il busto dal letto chiedendogli piuttosto curiosa e in quel momento non pensi al fatto che magari quella domanda potrebbe turbarlo.
Si volta verso di te per poi esclamare nettamente. 《Non avrei mai potuto non farlo.》 Poco dopo si volta nuovamente e inizia a camminare.
/ / Ciao a tutti! Spero che questo capitolo vi piaccia! Ho pensato che l'idea era buona e quindi ho iniziato a buttare su qualche parola..ed eccoci qua! ❤ Devo ammettere che sono attratta davvero tanto dal Soldato D'inverno, è una percezione di lui davvero bella.
-Nicole ❤
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IMMAGINA | SEBASTIAN STAN
Fanfiction》》Un libro che contiene delle brevi storielle su Sebastian Stan e le sue parti in vari film. (Specialmente Bucky Barnes.) Le storie non hanno nessun tipo di collegamento tra di loro, ogni capitolo equivale ad una nuova storia.