Non c'è nessun "noi".

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VERITY'S POV

Erano le 8:32 precise, mi svegliò quell' idiota.

<Davinson, svegliati!> urlò ripetutamente.

<Cosa vuoi!?> dissi, sfinita ed infastidita.

<È un'ora che il tuo cellulare suona, sta diventando una rottura di palle, vedi di rispondere!> mi disse rapidamente.

Lo fulminai con lo sguardo, poi notai che avevo 13 chiamate perse da Colley.
La richiamai con ansia, credevo le fosse successo qualcosa.

<Verity!>

<Colley, che succede, stai bene!?>

<Si, perché sei così agitata?>

<Beh, sai, non so se a te capita, però io stamattina sono stata svegliata da qualcuno...> guardai Charlie, marcando la parola "qualcuno" <...che mi ha detto di avere ben 13 chiamate perse. Mi sono preoccupata!>

<Mantieni la calma, Ver, volevo solo dirti che...ti ho sentito alla radio! Te lo assicuro, eri tu!>

<Non ci credo!> urlai, balzando dal letto.

<Sì! La vostra canzone è mitica, ne parlano tutti nella tua scuola...presto finirete sui giornali!>

<Non esagerare... ancora non riesco a realizzarlo, ho bisogno di un bicchiere d'acqua.> e mi poggiai una mano sulla fronte, mentre camminavo avanti e indietro.

Sentivo lo sguardo pesante di Charlie addosso, come se mi chiedesse spiegazioni con gli occhi.

Rimasi al cellulare con Colley per altri dieci minuti, poi riattaccai e ancora non riuscivo a crederci.

<Cosa succede? Perché tutta questa euforia?>

<La nostra canzone è già conosciuta!> dissi, spiccando un salto verso il letto.

Charlie esultò sonoramente e corse a caso per la camera, fino a quando non sentii un tonfo provenire dal bagno.

Accorsi, credendo si fosse fatto male, ma lo trovai disteso a terra a ridere e a tenersi la fronte con una mano. La scena era tanto strana quanto divertente.

<È tutto okay?> chiesi, ridacchiando.

<Sì che è tutto okay!> rispose, alzandosi velocemente e dirigendosi verso il suo cellulare.

Chiamò sua madre, con la quale ebbe un lungo dialogo riguardante la canzone. Nel frattempo, anche io controllai il cellulare, nonostante avessi già avvisato Colley e mia madre, in precedenza.

Notai un messaggio in sospeso su Whatsapp. Lo aprii senza indugio.

-Oh...ok. Penso tu abbia frainteso. Anche se sei fidanzata, non importa, no? Possiamo vederci lo stesso qualche volta, se per te va bene. ;)

Da Shawn.

Perché questo messaggio? Non credo di avergli mai detto di essere impegnata con qualcuno, anche perché non è vero.
Rilessi le chat passate, non ricordavo di aver scritto niente del genere. E se non ricordo male, in questi giorni non ho avuto il telefono per un bel po'! Tutto stava diventando più strano.

Appena capii che Charlie aveva chiuso la chiamata con sua madre, decisi di chiedere a lui.

<Scusa, Charlie...> attirai la sua attenzione e gli feci segno di avvicinarsi.

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