Si risolleva.
Il terreno suda e si solleva una nebbia nera.
Il mio corpo espelle il suo umore.
Gas tossico per la felicità.
Ho teso troppe mani per vedere qualcuno tendermela.
Aspetto, perchè so essere vicino il verdetto.
E nel frattempo l'aperitivo di benvenuto è diventato bere senza cena. Mentre gli alcolici mi scorrono nelle vene assieme al loro fratello sangue, a cui non si mischiano, io cerco di fissare un punto fermo che però si muove costantemente.
O forse è la mia testa che gira anche letteralmente.
STAI LEGGENDO
Pazzia su carta
PoetryMi capita spesso di mettere per iscritto un pensiero, per coglierlo e conservarlo. Qui volevo raccogliere alcuni di questi; più belli, più brutti, non lo so, forse solo i più significativi per me.
