Dramione ~ DESTINO 2 ( In Revisione )

LETTERE

La mattina dopo Hermione entrò nella camera dei bambini , svegliò Scorpius e poi si avvicinò al letto di Jane .
- Hey come va ? - chiese.
La figlia aveva leggermente gli occhi rossi , guardò sua madre e si buttò tra le sue braccia disperata.
- Tesoro non piangere -
- Mamma io non volevo dire quelle cose ma mi sono uscite. Elliot mi ha parlato di quel marchio perché il professor Lumacorno se lo è fatto scappare a lezione ed io ero curiosa tutto qui . Potrò continuare ad essere sua amica ?- chiese preoccupata.
- Oggi papà scrive a Theo per chiarire la situazione.Ora vieni a fare colazione e a chiedere scusa- le disse Hermione , poi insieme scesero in cucina.
Draco era seduto in cucina che scriveva su un foglio. Appena entrarono si voltò ma subito un abbraccio lo bloccò.
- Principessa sapevo mi avresti perdonato - disse commoso.
- Papà scusa . Non volevo dirti quello mi è scappato - si scusò Jane scoppiando in lacrime.
Draco la strinse ancora di più e una lacrima cadde sui capelli ricci della figlia.
Hermione se ne accorse e corse ad asciugare le altre , sorrise a suo marito e abbracciò la figlia.
Poi preparò la colazione e Draco finì di scrivere la sua lettera.
Infine la legò alla zampa del gufo di famiglia di nome Ernesto e lo fece uscire dalla finestra.

A casa Nott stavano ancora tutti dormendo quando Daphne aprì gli occhi e notò un gufo fuori dalla finestra.
Aprì, slegò la lettera e poi lesse :

Caro Theodore
Ieri è successa una cosa che non potresti immaginare.
Mia figlia Jane , ha visto il Marchio Nero sul braccio ed è inorridita . Ha detto che Elliot le ha raccontato tutto di quel marchio e che le ha detto tutto dei Mangiamorte . Non per essere cattivo ma io farei una ramanzina a vostro figlio. Saluta tutti.
                                   Draco

- Theo ! Theo muoviti, svegliati è arrivata questa per te . È da parte di Draco. Non sono buone notizie - disse svegliando il marito.
Theodore lesse e senza dire nulla corse in camera del figlio.
- ELLIOT ! - strillò - COME OSI ANDARE IN GIRO PER HOGWARTS A PARLARE DEL MARCHIO NERO ! CHI TI HA INSEGNATO TUTTE QUESTE COSE ? -
- Papà ma di cosa stai parlando ? - Theodore porse la lettera al figlio che dopo aver letto cercò di giustificarsi ma venne messo in punizione dai suoi genitori per un mese.

Intanto anche a casa Potter era arrivata una lettera da parte di Hermione però.
Chiedeva ad Harry se sapeva chi era evaso da Azkaban.
Ginny entrò in salotto e vedendo la faccia preoccupata di Harry domandò cosa avesse.
- Herm mi ha mandato una lettera. Ha scoperto dell'evasione e mi chiede chi sia riuscito a scappare . Che faccio ? -
- Harry devi dirle la verità . So che non sarà una buona notizia per loro ma devono sapere.  Almeno per essere pronti ad ogni evenienza - disse Ginny passandogli una mano intorno alle spalle e lasciandogli un bacio sulla guancia.
Lui annuì e poi chiese a James il suo gufo per spedire una lettera.
- È di sopra . Prendilo pure - rispose lui .
Harry salì in camera e cominciò a scrivere la sua lettera.

- Mamma c'è un gufo ! È di Harry!- urlò Scorpius dal salotto.
Hermione si avvicinò, aprì la busta e improvvisamente sbiancò.
- Papà la mamma sta male ! Corri!-
Draco si fiondò giù dalle scale.
- Mia piccola Granger cosa succede ? - chiese affannato.
- Leggi - rispose lei e poi dando la lettera al marito andò a sedersi sul divano.
Draco lesse così :

Cara Hermione
Purtroppo ho brutte notizie .
Ho brutte notizie nel senso che so chi è evaso ma non credo a voi farà piacere saperlo.
Purtroppo l'evasore è Tom Lestrange.
Si è scappato di nuovo.
Siate cauti in ogni situazione e se avete bisogno noi siamo qui .
Baci anche da Ginny.
                                      Harry

Draco si avvicinò a sua moglie.
Le si sedette di fianco e la abbracciò.
- Perché Draco ? Perché tutte a noi ? - disse lei singhiozzando.
- Hey Granger ! Siamo qui tutti al sicuro per ora e poi Harry è disponibile come tutti gli altri.
Salveremo i nostri figli e nessuno gli farà del male - la rassicurò lasciandole un bacio in fronte.
Neanche lui era totalmente tranquillo ma non voleva far vedere la sua paura . Doveva essere forte  anche se non sarebbe stato facile.
Mentre pensa a a questo guardò i suoi figli che giocavano.
Nessuno doveva toccarli , tanto meno il suo odioso cugino.