Dramione ~ DESTINO 2 ( In Revisione )

NON È MORTA

In Piazza dell' Ordine regna il silenzio. Nessuno , nonostante le parole di Tom Lestrange ha deciso di abbandonare la guerra . Tutti lì hanno almeno un parente o un caro amico a cui non vogliono rinunciare e che non vogliono lasciare da solo nella battaglia.
Tom rimane senza parole. Lo stanno fissando tutti e anche i babbani che assistono come fosse uno show sono ammutoliti.
- Davvero non se ne vuole andare nessuno ?!- chiede stupito.
- Perché dovremmo andarcene ? Per farti vincere la battaglia e lasciarti uccidere Draco ed Hermione ? -
A parlare è stata Lavanda , mossa da un coraggio che neanche lei pensava di avere. Tom la fissa con occhi di fuoco.
- Già ! Perché dovremmo andarcene ? - la supporta Ron.
- Sei un Weasley vero ? Se io ora uccidessi quella bellissima ragazza accanto a te cosa faresti ? -
Ron si mette davanti a Lavanda per proteggerla.
Tom Lestrange fa vagare lo sguardo sulle persone dentro la piazza.
- Se accidentalmente uno dei miei uomini durante un duello colpisse mortalmente qualcuno con i capelli rossi si frantumerebbe un'intera famiglia. Poi non prendetevela con me , sono questi due ragazzi qui davanti che vi hanno spinto in questa guerra. Loro potevano semplicemente consegnarsi a me senza tirare in ballo tutte queste persone che rischiano la vita anche ora. La situazione sarebbe stata più semplice e non sarebbe morto nessuno - dice Tom con aria minacciosa.
- Draco ed Hermione si però ! - esclama Neville - Loro sarebbero morti ingiustamente ! - continua quando Tom gli rivolge uno sguardo confuso. 
- Ma sarebbero stati solo due ! Se la battaglia continua saranno più di due a morire ingiustamente - spiega il Mangiamorte.
- Chi ti dice che siamo così incapaci da farci uccidere facilmente ! - urla Seamus Finnigan avvicinandosi con Hanna.
Tom fa una risata sprezzante.
- Bhe se credete di essere così forti allora ... che ricominci la guerra ! - esclama Tom. Balza giù dall'enorme statua della Fenice e tutti ricominciano a duellare con il nemico più vicino.
- Cugino non scappare ! Tu sei mio! - urla poi a suo cugino.
Draco lo fronteggia a testa alta. È un bel duello quello fra il capo dei Mangiamorte e l'ex Mangiamorte.
Entrambi schivano e lanciano incantesimi con grande maestria. Si vede che hanno studiato nella scuola di magia e stregoneria più prestigiosa del mondo.
I due combattono come se fosse questione di vita o di morte , e in effetti lo è.
Mentre combatte un brivido percorre la schiena del biondino : non riesce ad immaginare cosa potrebbe succedere se lui o Hermione o entrambi morissero in quella guerra. Se la ragazza che ama rimanesse uccisa non sa come se la caverebbe senza le sue brillanti idee e senza il suo sorriso la mattina appena sveglio , senza quei ricci in cui affondare il viso e respirarne il profumo di vaniglia. Senza Hermione lui e i suoi figli sarebbero persi.
Pensando a questo Draco comincia a scagliare incantesimi contro il cugino sempre più violentemente.
Sua moglie non deve finire nelle mani di quel mostro che sua zia Bellatrix ha creato.
Draco pensa anche che suo cugino non ha nulla da perdere , sua madre e suo padre sono morti e la maggio parte dei Mangiamorte lo venerano solo perché hanno paura. Certo ci sarebbe sempre Edward. Il ragazzo con i capelli neri che sta combattendo contro Blaise è sempre stato al fianco di Tom e non lo mollerà molto facilmente.
In quel momento suo cugino scaglia un incantesimo piuttosto potente che , nonostante Draco riesca a parare , lo fa barcollare all'indietro. Mentre cerca di riprende l'equilibrio per controbattere un dolore al fianco lo blocca : un coltello con l'impugnatura sfavvillante gli è penetrato nella carne e del sangue comincia ad uscire dalla ferita. Con un po' di fatica Draco estrae il coltello dal suo fianco e lo lascia cadere a terra. Il rumore della lama sul selciato rimbomba in tutta la piazza.
Hermione si volta in quel momento di scatto e vede il marito barcollare all'indietro tenendosi il fianco destro. Nota anche che Draco sta per crollare a terra.
Succede tutto in un nano secondo: Hermione si precipita da Draco prendendolo al volo prima che cada , Ginny riesce a bloccare Tom con un incantesimo e Theodore , liberandosi del Mangiamorte contro cui stava combattendo corre ad aiutarla.
- Draco ! Draco è tutto a posto ! Respira ! Draco respira ! -
Il Serpeverde si sente i polmoni bloccati , gli manca il fiato ma più si sforza di respirare più il sangue esce dalla ferita.
- Devo chiuderla ! - esclama Hermione.
- No ! ... Granger è veleno ... non toccare la ferita ... - cerca di fermarla Draco.
Hermione non capisce e alza lo sguardo su Astoria che regge il coltello scagliato da Tom , dalla sua punta scendono delle gocce verdastre miste al sangue di Draco.
La riccia non sa cosa fare , non può non salvare suo marito ma non può neanche rischiare di essere avvelenata.
Ad un tratto le viene un idea : appella la sua bacchetta e puntandola sulla ferita di Draco fa ritirare il sangue separandolo dal veleno. Sembra funzionare e Draco riprende a respirare normalmente.
Quando finalmente tutto il sangue è tornato dentro il corpo del ragazzo e il veleno è chiuso in una fialetta affidata a Ginny , sul torace di Draco rimane solo una cicatrice leggermente più chiara della sua pelle.
In quel momento però Theodore e Ron che facevano la guardia a Tom Lestrange si distraggono e lui riesce a liberarsi. I due ragazzi ed Harry cercano di fermarlo ma lui li spazza via con un incantesimo come fa subito dopo con Ginny , Lavanda , Katy Bell e Daphne.
Luna e Astoria corrono a proteggere Draco ed Hermione mentre Bill e Charlie Weasley si mettono tra le due ragazze e Tom e cominciano a combattere.
Tutti i presenti in piazza sono ammutoliti e nessuno osa fare rumore. Sono tutti con il fiato sospeso ad osservare la scena.
Jane passa lo sguardo dal padre al trio con Tom per capire meglio la situazione.
Un incantesimo lanciato da Charlie viene parato talmente violentemente dal cugino di Draco che arriva vicino a lei e ai signori Weasley frantumandosi poco lontano da loro.
Alex le si para davanti per proteggerla e lei abbozza un sorriso.
- Grazie ! - sussurra - Ma sapevo ripararmi da sola ! - aggiunge poi.
Lui la guarda con la coda dell'occhio e le sorride. Jane però nota che non è uno dei suoi soliti sorrisi , non è luminoso e radioso come sempre.  " Di sicuro sarà preoccupato " pensa la giovane Malfoy e decide di prendergli la mano per rassicurarlo. A quel contatto Alex sembra quasi sobbalzare ma poi stringe forte la mano di Jane e si lascia rassicurare dal suo tocco delicato. Nel frattempo Draco si è rialzato e sembra che la ferita non gli faccia più male.
Bill e Charlie stanno ancora combattendo contro Tom ma dopo qualche minuto mollano vedendo arrivare George , Angelina e Narcissa Malfoy.
In poco tempo Tom sconfigge anche loro che esausti si spostano di lato. Luna e Astoria resistono per un po' ma anche loro capiscono di dover mollare dopo il dodicesimo incantesimo parato.
Ora Tom è faccia a faccia con Draco ed Hermione. I tre si fissano e poi insapettatamente Tom scaglia un incantesimo contro i due ragazzi.
- AVADA KEDAVRA ! - il suo urlo paralizza gli altri e gli occhi di tutti seguono la luce verde che si sta dirigendo verso Draco ed Hermione. Una serie di - Protego !- eccheggia nell'aria tra cui quello di Hermione e della signora Weasley. All'inizio i vari muri invisibili che riparano Draco ed Hermione sembrano funzionare ma l'incantesimo è stato scagliato con talmente tanta potenza da infrangerli tutti tranne uno , l'ultimo.
La luce verde si blocca lì a un soffio dal naso del Serpeverde e della Grifondoro che rimangono immobili.
Nessuno però si è accorto del minimo frammento che è riuscito ad oltrepassare la barriera. Quel quasi invisibile bagliore verde raggiunge il petto di Hermione e la colpisce a sinistra,proprio dove il suo cuore stava battendo. In realtà una volta arrivato l'incantesimo il cuore non smette di pompare sangue ed energia nel corpo ma ha battiti irregolari e la ragazza cade in una specie di coma. Ovviamente nessuno in quel momento si rende conto che non è morta e tutti vengono presi da una grande rabbia verso Tom.
Più di tutti però Draco non può perdonare al cugino un gesto simile e con la moglie accasciata a peso morto sul suo braccio comincia a scagliare incantesimi sempre più velocemente verso di lui.
Harry corre in suo aiuto , prende Hermione tra le braccia e la porta lontano dallo scontro.
- TU ... HAI ... UCCISO ... MIA ... MOGLIE ! - urla Draco tra un incantesimo e l'altro con le lacrime che gli rigano il volto.
- Vi avevo avvisato che qualcuno si sarebbe fatto male , e molto - ribatte Tom per la prima volta affaticato.
- Questa non la passi liscia cugino ... - sibila il biondo tra i denti.
Sferra un'altra serie di colpi e poi , sorprendendo il cugino , scaglia lo stesso incantesimo che ha ucciso Bellatrix. La reazione di Tom è la stessa della madre , fissa Draco con gli occhi spalancati e poi svanisce in una nube nera.
Finalmente è morto e Draco si tira un po' su il morale ripetendosi che ha vendicato sua moglie.
- Hermione ! - dice sospirando mentre si avvicina al corpo della riccia. Accanto a lei ci sono tutti compresa Jane con Alex alle spalle.
Guardando i volti dei compagni Draco vede la fatica e i visi pieni di graffi che lo fissano con aria triste.
Lumacorno è appoggiato alla spalla di Percy Weasley che lo sorregge mentre la McGranitt è accovacciata accanto ad Hermione.
Madama Chips ha realizzato un piccolo ospedale nel mezzo della piazza e sta disinfettando delle ferite sul braccio di uno studente del sesto anno.
Draco si avvicina alla moglie e le accarezza la fronte , le lacrime ricominciano a sgorgare.
- Scusa ! Scusa mia piccola Granger non sono riuscito ad evitare tutto questo ! Se solo non ti fossi innamorata di me ! Se avessi continuato ad odiarmi probabilmente ora sarei io al tuo posto e nessuno sarebbe qui a piangere ! La battaglia non ci sarebbe stata e nessuno sarebbe stato ferito ! Scusa ! Ti amo mia piccola Granger ! - sussurra Draco al corpo inerme della moglie. 
- Tesoro ... dobbiamo andare ... a lei pensano Harry e Ron -
Sua madre gli posa la mano sulla spalla e lo fa alzare.
- Aspettate ! Dove la portate ! - esclama Jane che è stretta ad Alex in un abbraccio.
- Bhe Jane ... bisogna farle una degna sepultura - le dice Daphne.
- MA LEI NON È MORTA ! IO LO SO ! LA MAMMA RESPIRA ANCORA ! LEI ... LEI È VIVA ! - urla la ragazzina.
- Jane cosa ... cosa stai dicendo?- le chiede Draco stupito.
- Tua figlia ha ragione Draco. Intorno al corpo di Hermione ci sono ancora dei gorgosprizzi - dice Luna osservando il corpo di Hermione.
- Luna non cominciare con le tue strane teorie ! Non è il momento!- dice Seamus secco.
- Ma è la verità ! -
- Neville sappiamo che anche tu ormai credi ai gorgosprizzi ma noi no e probabilmente non ci crederemo mai - dice Ketie Bell
- I gorgosprizzi stanno solo intorno a chi è ancora vivo - continua Luna come se non avesse sentito la discussione dei suoi amici.
- Perché non le credete ? Sappiamo tutti che la maggior parte delle volte Luna ha avuto ragione anche se le sue idee risultavano strambe ! Non vi ricordate con i Thestral - cerca di difenderla Harry.
- Io mi fido di Luna ! La mamma non è morta ! Rischieremmo di seppellirla viva ! - dice Jane tra le lacrime. Alex la stringe più forte mentre guarda le persone intorno a lui. Hanno tutte dei visi stravolti eppure discutono su cosa fare del corpo di una persona apparentemente morta ma che ha dei gorgosprizzi intorno. "Che poi cosa sono i gorgosprizzi ? " si chiede confuso.
Mentre lui fa questo ragionamento gli adulti sono arrivati ad una conclusione : sotto consiglio della signora Weasley , Hermione verrà portata al San Mungo per sapere se effettivamente è viva o no. Tutti sono d'accordo e si affrettano a portarla nell'ospedale magico al più presto.
- Avanti prima che ( se fosse ancora viva ) sia troppo tardi ! - li esorta Arthur Weasley.
Narcissa , intanto , seguita da Lavanda e Astoria corre a casa per avvisare suo marito e per far riabbracciare alle madri i propri bambini. Gli altri ragazzi di Hogwarts vengono portati nella scuola dove Madama Chips e alcuni elfi domestici sono già pronti a curare le lesioni provocate dalla guerra.