Dramione ~ DESTINO 2 ( In Revisione )

NUOVE MISSIONI

È notte fonda quando una strana figura vestita di nero si materializza davanti ad un enorme cancellata chiusa con un lucchetto.
Sono i cancelli di Hogwarts e la figura vestita di nero è niente poco di meno che uno dei Mangiamorte.
Che cosa ci faccia lì solo lui , il suo capo e gli altri lo sanno.
Che cosa ci faccia lì senza nessuno poi è ancora più misterioso.
Si avvicina ai cancelli e cerca di forzare la serratura , prova con un incantesimo ma nulla , non si aprono.
Lentamente si allontana e , ad una certa distanza , si smaterializza.

Dentro il castello nessuno si è accorto dell'accaduto ma la mattina dopo , quando la McGranitt apre le porte della Sala d'Ingresso vede una persona andare verso di lei.
La professoressa cerca di mettere a fuoco ma il suo volto è irriconoscibile data la distanza.
Quando è più vicino si accorge che è un Auror.
- Salve professoressa . Sono stato mandato dal Ministro Kingsley . Mi ha detto di avvisarla che questa notte è stata vista una persona sospetta nelle vicinanze del castello. Il fatto è stato denunciato da una coppia di babbani che si trovavano malauguratamente da queste parti e hanno visto un uomo aggirarsi intorno ai cancelli. Non si sa se sia vero o se è stato solo l'effetto degli incantesimi anti-babbani attorno alla scuola ma il Ministro la prega di controllare il più possibile la zona e di tenere al sicuro gli studenti. Appena nota qualcosa di sospetto lo riferisca al capo degli Auror - dice veloce l'uomo.
La McGranitt ringrazia e poi il dipendente del Ministero della Magia esce dai cancelli laterali.
La McGranitt si avvicina ai grandi cancelli vicino a cui si ferma l'Hogwarts Express e nota che il lucchetto è stato forzato .
Preoccupata rientra nel castello per scrivere una lettera al capo degli Auror , nonché eroe del mondo magico , Harry Potter per avvisarlo.

Al secondo livello del Ministero della Magia , nell'Ufficio Applicazioni della Legge sulla Magia c'è un gran movimento , tra gente che deve essere interrogata nel Winzegamot e dipendenti che corrono avanti e indietro non si capisce più nulla.
Harry Potter sta cercando di farsi spazio tra la folla ma sembra essere sempre più difficile spostarsi dal Quartier Generale degli Auror all'Ufficio per l'Uso improprio delle Arti Magiche dove lavora la sua amica Hermione.
Finalmente il capo degli Auror riesce ad arrivare davanti alla porta dell'ufficio e bussando entra.
Si chiude la porta alle spalle lasciando tutto il caos fuori.
- Herm ho una cosa da dirti ? - comincia Harry vedendo la faccia sorpresa dell'amica.
Si avvicina alla scrivania e porge una lettera alla riccia .
- Me l'ha spedita la McGranitt , oggi Peakes si è presentato ad Hogwarts sotto ordine del Ministro. La lettera parla di quello che ha detto e che poi la McGranitt ha constatato - spiega Harry dopo che Hermione finisce di leggere.
- Vuoi dire che qualcuno ha cercato di entrare ad Hogwarts ? Di notte ? Harry è da pazzi ! - esclama lei con gli occhi spalancati.
- Già è da pazzi . Per fortuna che Hogwarts ha delle protezioni potenti. Altrimenti non so cosa sarebbe potuto succedere - riflette Harry .
- Avete chiuso tutti i passagi segreti che conducono dentro il castello vero ? - chiede Hermione sempre più spaventata.
- Non credo. Molto probabilmente quello della Stamberga Strillante è ancora aperto - risponde il bambino sopravvissuto cercando di ricordare tutti i passaggi segreti insegnatili da Fred e George.
- La Mappa del Malandrino dov'è ?- chiede di nuovo la riccia.
- Nel mio ufficio al sicuro. Tranquilla quella non verrà rubata. La cosa che mi preoccupa è che non abbiamo più Auror per chiudere il passaggio. Dovremo mandare gli Obliviatori -
- No Harry ! Gli Obliviatori no ti prego ! - esclama Hermione terrorizzata all'idea.
- Herm . Non abbiamo scelta . Sono rimasti solo loro di veramente affidabili , non possiamo far abbandonare agli Auror le loro missioni - dice Harry chinandosi sulla scrivania e avvicinandosi alla sua migliore amica.
Hermione lo guarda rassegnata e poi corre ad avvisare suo marito della situazione.