Natale

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Eravamo ormai nel periodo di Natale e la neve scendeva candida e leggera sul prato e una spessa lastra di ghiaccio ricopriva il Lago Nero come un freddo mantello.

Io avevo già fatto la maggior parte dei compiti e quindi presi i pattini da ghiaccio e mi diressi verso il lago, avvolta nel giubbotto imbottito.

Qualche ora prima il professor Vitious entrò nella sala comune per sapere chi rimaneva per Natale.

Mamma e papà mi avevano detto che avevano un impegno, quindi sarei rimasta ad Hogwarts.

Le lame dei pattini bianchi scivolavano sul ghiaccio lasciando lievi scie sulla superficie. Molti dei ragazzi più grandi mi guardarono stupiti, perché nessuno dei primini aveva il coraggio di pattinare.

Ma secondo loro io mi faccio intimidare tanto facilmente? Non funziona così!

Tre ore dopo io decisi di fermarmi e mi sedetti accanto a Percy, che stava leggendo.
Io riuscii a leggere il titolo: "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo Il ladro di fulmini".

Io quel libro l'avevo già letto molte volte, forse tre o quattro...

Parlava di un ragazzo Mezzosangue, con come padre Poseidone; Scuotitore della Terra e delle Lande Marine, Signore dei Cavalli. In pratica deve ritrovare la Falange di Zeus rubata e lui crede sia stato il padre di Percy, bella storia.

Lessi con lui per un'ora poi però tornammo nella sala. Era molto più calda dell'esterno. Io mi misi su una poltrona davanti al caminetto acceso e presi il libro di Percy.

Cominciai a leggere.

Fino a sera rimasi a leggere, quando Percy mi chiamò
-Vieni a cenare o no?-
-Oh si... Scusa-
-Mi hai fregato il libro!-
-È con questo?-
-Lascia stare-

E così ci dirigemmo alla Sala Grande.

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