La vita scorre inesorabilmente,
battello che viaggia inevitabilmente.Dinnanzi a me vedo l'Oceano
e la sua vastità,
parimenti soffro e son gaio,
mi trovo incatenato qua.Pesanti si fanno le gambe,
mi sdraio,
getto un occhio al cielo ed alle sue lande,
il suo azzurro si corrompe,
tendo un braccio,
cerco un appiglio.
Eccolo, esso d'azzurro è divenuto rosso vermiglio.Il battello prosegue
facendosi beffe dell'irregolarità delle onde.
Ed io, immobile,
vengo soffocato dalla morsa di creature immonde.
