1.L'inizio della fine

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Ero in macchina, la solita macchina rossa che viaggiava per l'America. Gli auricolari iniziavano a farmi male, appena arrivo a Brooklin mi compro le cuffie.
Mi sono dimenticata di presentarmi: io sono Sara Mor... Scusate, ho sbagliato, quello era il mio nome a Los Angeles o era Washinghton? Bo, non ricordo... Adesso sono Clarissa Fairchild, una ragazza destinata ad avere 19 anni per tutta la vita, perchè? Semplice: il sangue di angelo che mi scorre nelle vene mi ha bloccato la crescita così sono condannata a ripetere tutti gli anni la quinta superiore, ancora, ancora e ancora... Quest'anno andrò alla Brooklin Commedy Accademy. Come aspetto non sono un granchè, cappelli rossicci tinti, dato che sarei bionda ma non mi piaccio da bionda, occhi verde erba, sempre che a Brooklin l'erba ci sia, e in più sono bassa ma tutti dicono che ho un bel corpo anche se io non la penso così.
A interrompere i miei pensieri è mia sorella che, per la millesima volta chiede:-Siamo arrivati?- per ricevere come risposta:-Non ancora tesoro, devi pazientare ancora un pò- da mia madre.
Mia sorella si chiama Kendall, ha 8 anni, è una piccola strega ma sa essere dolcissima, quando vuole. Ha capelli biondo oro e occhi verdi anche lei.
Mia mamma invece è l'unica persona che è riuscita a superare i limiti del nostro sangue angelico,si chiama Jocelyn e dimostra 40 anni anche se ne avrà circa 1352... Non lo so... Non sono mai riuscita a contare tutte le candeline sulla sua torta. Ha capelli rossi fiammanti e occhi verdi.
Non stupitevi se non menziono papà, lui non l'ho mai conosciuto, so solo che lui è Raziel e che nelle mie vene scorre il suo sangue, nient'altro.

Arrivammo davanti alla mia futura casa verso le 8 di sera
Clary:-Mamma, posso andare a farmi un giro?
Jocelyn:-Certo Clary. L'importante è che stai attenta...
Clary:-Ho superato i 458 anni, ormai sono adulta
Scoppiammo entrambe a ridere.
Presi borsa, cellulare e portafoglio e mi avviai al McDonald più vicino. Mi sedetti al tavolo più vicino e in quel momento un ragazzo a dir poco stupendo mi si avvicina. Capelli corvini, occhi neri, pelle pallida e un paio di occhiali in bilico sul naso.
X:-Posso sedermi con te? Tutti i tavoli sono pieni...
Clary:-Ehm... Sì, certo, tranquillo
X:-Simon, Simon Lewis
Clary:- Clary, Clary Fairchild
Parlammo a lungo e poi ci scambiammo i numeri di cellulare, questo ragazzo era molto simpatico. Tornai a casa e mi addormentai con un unico pensiero:Domani scuola

Angel into the heart || Clary FairchildDove le storie prendono vita. Scoprilo ora