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Quel pomeriggio Sakura e Kagome andarono al fiume a fare un bagno,anche se l'acqua del fiume era gelata.

<< che fredda! >> commentò Sakura, fan dei bagni caldi.

<< sarà meglio che voi due usciate >> disse Kaede, ma Kagome continuava a dire di avere dei capelli da schifo. Erano bloccate lì da un pò, e iniziava a sentire i propri capelli unti e sporchi.

Mentre si lavavano, il suo sguardo cadde sulla cicatrice che Sakura aveva sul braccio<< sicura che non ti faccia male?>> le domandò. Era rimasta una bella cicatrice.

<< no, sta già guarendo >> rispose Sakura, era entrata con la biancheria. Odiava essere vista nuda, anche da sua sorella.

Si mise i vestiti che le prestò Kaede, ovvero un kimono lungo dai colori allegri, come quelli che indossavano le donne del villaggio, mentre a Kagome un kimono da miiko. 

<< non c'era niente di nero Kaede? Odio le cose colorate >> Chiese Sakura. Le sembrava di essere una nonna, con tutti quei decori floreali addosso.

<< eppure sei una ragazza >>disse Inuyasha seduto su un albero. Se n'era rimasto lì per tutto il tempo ad oziare.

<< sono una ragazza particolare >>

Kagome finalmente uscì e si mise in vestiti di riserva.

<< ti stanno bene Kagome - le disse la vecchia.

Kagome si accorse di inuyasha. Rra così impegnata a lavarsi che aveva ignorato la su esistenza fino a quel momento << a cuccia! Maledetto pervertito >>

Lui sbattè la faccia sui sassi.

<< non sarai troppo dura? Credo che faccia male >> chiese Sakura mentre si strizzava i capelli.

<< così impara >>

<< potevi entrare in intimo >>

<< no!>> Kagome non aveva intenzione di mostrare la propria biancheria ad un ragazzo appena conosciuto.

Poi una donna chiamò Kaede, per via di sua figlia << voi aspettatemi qui >> disse alle ragazze prima di andarsene.

Appena se ne fu andata, Inuyasha continuò a fissare Kagome <<ehi tu >> la chiamò.

<< che vuoi? >>

<< togliti quel vestito>>

Prontamente Kagome gli tirò una pietra in testa.

<< ahia! Volevo dire di rimetterti quello strano kimono corto!>> si corresse Inuyasha, non migliorando per niente la situazione.

Intanto Sakura rideva come una matta dietro di loro, soprattutto per la reazione della sorella.

Il frammento della sfera era dentro un sacchettino che Kagome teneva al collo << chissà quanti pezzi dovremmo cercare prima di averla ricreata >> si domandò mentre nascondeva il sacchettino sotto al kimono.

<< gia >> concordo Sakura mentre cercava di fare i calcoli a mente.

<< io non ho intenzione di collaborare con te >> disse Inuyasha rivolgendosi a Kagome << il tuo odore è ripugnante. E almeno tua sorella sa combattere, e non puzza>>

Sakura apparve dietro di lui e gli tirò le orecchie da cane << ovvio, mi faccio la doccia ogni giorno! >>

Kagome sospirò e incrociò le braccia << senti, anche se non ti sto simpatica, potremmo almeno provare ad andare d'accordo >>

UN AMORE DEMONIACODove le storie prendono vita. Scoprilo ora