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- allora a stasera Kagome! - disse Sakura mentre la sorella entrava a scuola - a stasera -rispose giù di morale .
Sakura riprese a camminare verso il cimitero , era da molto tempo che non andava dal padre .
Si sedette affianco alla tomba, situata sotto un albero di ciliegio , e depose delle rose sulla tomba - ohi papà, come va?- sapeva che non avrebbe ricevuto una risposta , ma non le importava - sai cosa ci è successo a me e kagome? Abbiamo scoperto che il pozzo dietro casa è un collegamento per l'epoca Sengoku! E ci sono i demoni! Gli Oni, e poi kagome sembra essere la reincarnazione di una sacerdotessa di nome kikyo, mentre io sono una sacerdotessa degli elementi! Abbiamo conosciuto il mezzodemone Inuyasha , il piccolo demone volpe Shippo, il monaco depravato Miroku, il fratello maggiore di Inuyasha, il demone Sesshomaru e il suo servitore Jaken , ora io , Kagome ,Enuyasha , Miroku e Shippo siamo alla ricerca dei frammenti della sfera dei 4 spiriti, quella di cui ci parlava sempre il nonno .
Noi stiamo tutti bene , e ho imparato a comandare il fuoco! Non è fantastico? - la risposta non arrivò, ma a sakura le piaceva dire le cose alla tomba , come se il padre potesse sentirla - tu come stai? Hai incontrato qualche Shinigami?- rise per la sciocchezza appena detta e si alzò - adesso non possiamo tornare nell'epoca Sengoku, ma non appena potremmo di nuovo farlo, spacco la faccia a Inuyasha! - disse ,per poi correre via .
- ohi ! Neko chan!- Sakura si girò e si ritrovò davanti Kokai - c...Ciao senpai! - disse arrossendo e sorridendo - insomma , si può sapere dov'eri? Hai saltato morte lezioni -
- mi dispiace senpai , ho avuto degli impegni -
- tranquilla , che ne dici di andare a bere qualcosa? -
- Va...va bene -
Kokai le si avvicinò e suonò il campanello - ti sta proprio bene , Neko chan ~- rise e le accarezzò la testa -come mai porti quel fazzoletto?- chiese indicando il pezzo di stoffa del kimono di Sesshomaru,ripulito dal sangue - ...be...è un portafortuna -
- e chi te lo ha regalato?-
- un...Un conoscente - rispose nervosa , non poteva di certo dirle che un demone si era nutrito di lei.
Gli occhi scuri di Kokai si posarono sui suoi azzurri - c'è qualcosa di diverso in te neko chan - i capelli neri gli ricadevano davanti agli occhi , e le labbra erano leggermente socchiuse- no no no! Sto benissimo - rispose lei allontanandosi e riprendendo a camminare a passo spedito .
Kokai rise e la raggiunse e le mise il braccio attorno alle spalle - cos'è quella cosa che tieni in spalla?-
- uh? Ah ecco...Un regalo per un'amico di mia mamma - in realtà era Chizakura, avvolta da un panno , così se Inuyasha fosse venuto a prenderle lei era già pronta .
Indossava il kimono sotto una giacca lunga .

Usciti dal bar si era ormai fatto tardi. Avevano chiaccherato troppo - Sakura un giorno quando hai tempo ti va di uscire?- lei arrossí e sorrise come un ebete -certo senpai! -
- bene , fammi sapere , Neko chan , buona notte , e ho lasciato un pacco a tua madre- di avvicinò e le lasciò un bacio sul collo poco sopra i segni di morsi di Sesshomaru.
Sakura corse a casa felice come una Pasqua, sperando anche di trovare Inuyasha,ma non lo vide .
Corse in camera , che si trovava al terzo piano , quindi arrivò di sopra col fiatone - NON CI CREDO! - cominciò a saltare per tutta la stanza, riponendo la spada, la giacca e il kimono sul letto , accanto a una strana scatola . Ne aprì il contenuto e rimase a bocca aperta. Era un kimono nero con un decoro floreal.
- che bello!- disse prendendolo in mano e guardandolo .
In genere non le piacevano i fiori, ma trovava quel kimono a dir poco stupendo , e non era nemmeno troppo corto .
- Sakura è pronto!-
Sakura volò giù per le scale , ovvero inciampò sul primo gradino e cadde fino al piano terra e andò a tavola - Kokai ti ha lasciato un regalo -
- lo so - rispose felice. Le si potevano vedere i fiori e i cuori danzarle attorno alla testa.
- Sakura non hai caldo con quel coso al collo?- chiese Kagome entrando in cucina.
- no ,tranquilla - non voleva che la madre si preoccupasse, era l'ultima cosa che voleva .
Finito di mangiare corse fuori casa e con la nuvola salì sul terrazzo della sia camera e ci entrò, senza dover fare le scale .
Si mise il kimono nuovo e uscì di nuovo, salendo sul tetto stavolta,per poi sedersi a ammirare la luna a forma di spicchio.
Subito le venne in mente la luna tatuata sulla fronte di Sesshomaru , e i suoi occhi gialli come labbra, i suoi capelli argentati sottili e morbidi come la seta .
- Sakura ma che ti viene in mente !- si disse scendendo e tornando in camera , per poi mettersi il pigiama ,ovvero dei pantaloncini corti neri e una maglietta nera larga.
Sistemò i numerosi cuscini e si accoccolò in mezzo a tutta quella morbidezza. Le sembrava di essere avvolta dal piumone di Sesshomaru, senza però il suo braccio che la stringeva , senza il fiato caldo del demone che le sfiorava la testa , senza il petto largo su qui appoggiare la testa , senza quella sensazione di sicurezza e senza il calore del suo corpo.

UN AMORE DEMONIACODove le storie prendono vita. Scoprilo ora