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"Stiamo da Dio! Siamo molto complici... si sta bene... poi a me piace un sacco ridere e a me lui fa proprio morir dal ridere!" (Claudio Sona)

Claudio non pensava che stare con Mario potesse essere davvero così facile.

Insomma, ha ventinove anni e di storie ne ha avute, ma nessuna è minimamente paragonabile a quello che ha adesso con Mario. Ricorda la sua ultima relazione seria con affetto, cinque anni con una persona sono tanti e sono importanti, soprattutto quando questa persona è il tuo primo amore. Ma di quei cinque anni ricorda tanti litigi, tante limitazioni, tante cose che spesso e volentieri lo avevano fatto sentire come in una gabbia e aveva cominciato quasi a pensare che l'amore fosse proprio questo: decidere di mettere tutto da parte per stare accanto all'uomo che ami, accanto a lui e a nessun altro: niente uscite con gli amici fino a tardi, niente divertimento esagerato, niente e basta. Ha aspettato di essere pronto, è andato in quel programma e si è messo subito alla ricerca della persona giusta, quella per cui vale la pena mettere in gioco tutta la sua vita... e ha trovato Mario. Ha trovato Mario che da subito lo ha emozionato, ha trovato Mario che da subito è stato in grado di farlo sentire importante, al sicuro, amato. Ha trovato Mario e i litigi ci sono stati, certo, ma mai nessun litigio con nessun altro uomo è mai stato così intenso, struggente, nessun litigio lo ha mai fatto sentire sul punto di crollare e mai nessun uomo lo ha abbracciato forte dopo avergli urlato contro, come per dirgli "sono qui, mi fai arrabbiare tanto ma non vado da nessuna parte", nessun uomo lo ha mai abbracciato forte come se volesse tenere insieme tutti i pezzi. Nessun uomo è mai stato Mario.

Ha aspettato di essere pronto, ha trovato Mario, lo ha scelto ed è uscito fuori insieme a lui, pronto a quella che sarebbe potuta essere una relazione seria, fatta di amore, sacrifici, complicità, sacrifici e ancora tanti, tanti sacrifici. E invece le cose si sono rivelate più facili di quello che aveva immaginato.

Con Mario ha trovato un amico, un compagno, un complice, un fidanzato, un amante. Non fanno altro che stuzzicarsi tutto il giorno, che giocare insieme, che ridere, litigare e fare pace tra le lenzuola di quello che oramai è diventato il loro letto e Claudio non sa più nemmeno cosa voglia dire avere delle limitazioni, perché dopo i tre mesi passati in quel contesto adesso si fidano ciecamente l'uno dell'altro e non si impongono mai niente. Escono con gli amici, vanno in discoteca, ballano, bevono, si divertono, molto spesso sono gelosi ma sanno anche che ormai non hanno più motivo per esserlo. Si sono trovati, si appartengono e nessuno dei due proverà ad andare a cercare in giro qualcos'altro. Hanno tutto ciò di cui hanno bisogno.

Hanno passato il Natale insieme e Claudio non ricorda un Natale che sia stato così bello: si sono divisi tra la sua famiglia, gli amici, le feste e i pomeriggi passati soli a casa, con Mario che lavava i piatti e lui che ballava e cantava come un pazzo in canottiera. Si sono divertiti da morire in ogni momento e Claudio è felice, è felice in un modo folle e sconsiderato, è felice come un bambino alla mattina di Natale, è felice felice felice come non lo è mai stato in tutta la sua vita. È così facile stare con Mario che starci senza si sta rivelando la cosa più difficile con cui ha mai dovuto fare i conti, e proprio per questo motivo finiscono sempre per stare insieme più di quanto dovrebbero, per perdere treni, per rimandare il giorno della partenza, per tornare a casa insieme e fingere che al mondo non esiste altro che loro due insieme.

Il giorno in cui Mario avrebbe dovuto partire finiscono per rintanarsi tutto il pomeriggio in un bar, e Claudio è cosi felice di averlo ancora lì con lui che finiscono per scherzare tutto il tempo, per registrare un video in cui gli fa uno scherzo, che si conclude con Mario che gli promette di vendicarsi presto. La vendetta consiste nel tenergli il muso e non parlare, si isola con il suo cellulare fingendo di essere sinceramente interessato alla sua home di Facebook e Claudio a quel punto gli fa un altro video dove lo prende in giro, solo per vedergli spuntare quel sorriso che tanto ama. E ci riesce, Mario sorride e appoggia la testa sullo schienale del divano dove sono seduti da più di un'ora: ha i capelli tutti spettinati, l'aria stanca ma il modo in cui lo guarda gli toglie letteralmente il fiato. Prova a parlare, ma inciampa nelle sue stesse parole, balbetta, tutto questo perché Mario lo sta guardando in quel modo e lui non riesce mai a capirci più niente quando lo fa. Non è mai stato così bello come lo è in questo momento.

La mia scelta sei tu - Clario (Claudio Sona e Mario Serpa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora