~ Lost ~

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04

Il vampiro rientrò, consapevole del fatto che il sole fosse già tramontato da un pezzo. Sebbene gli sembrasse di aver trascorso solo poche ore li sotto, nella Nottesfera, era già passato un intero giorno da quando aveva salutato il principe.

Già. Bubba... chissà come stava?

Si avviò al castello. Voleva sapere se si era ripreso dalla febbre e poi voleva salutarlo dato che con molta probabilità, non si sarebbero rivisti per molto tempo.

Sorvolò silenzioso la muraglia e raggiunse la finestra della stanza del principe.
La porta-finestra era chiusa e la camera era nella più totale oscurità.
Bussò deciso ma non troppo forte. Non voleva svegliare nessuno.
Quel che sentì fu solo il rumore del silenzio.

Colpì il vetro un po' più forte ma anche così non ottenne risposta alcuna.
Ringraziò il fatto che le tende fossero tirate, consentendogli in questo modo di sbirciare all'interno con estrema facilità.
D' altro canto, l' oscurità non era mai stata un problema per i suoi occhi.

La camera sembrava nel caos più completo. Sembrava che una tempesta si fosse abbattuta impietosa nella povera stanza mandando tutto all'aria, incurante di libri quaderni e vestiti.
Del principe invece, non vi era traccia.

Si allontanò dalla finestra, sedendosi sulla balaustra per riflettere.
Era tardi. Che l'avessero chiamato per qualche emergenza?
Forse era andato dal medico a farsi prescrivere qualcosa per la febbre. Oppure gli era successo qualcosa di grave.
O, più probabilmente, si stava facendo prendere solo da paranoie inutili.

Si alzò di scatto, decidendo di chiedere a Peppermint.
Se c'era qualcuno in quel castello che conosceva alla perfezione ogni spostamento del principe, quella era sicuramente lei.
Volò fino alla parte sud-occidentale della dimora, dove sapeva esserci una porta utilizzata dalla servitù.

Ancora una volta bussò e attese.
Un occhio nocciola si affacciò -Si? Che cosa desidera?- chiese una voce femminile cercando di nascondere un evidente nervosismo.
Marshall afferrò l'anta appena aperta della porta e garbatamente la spalancò, rivelando la figura a cui apparteneva l'occhio castano.

-Dov'è Gumball? - chiese senza preamboli
Peppermint sospirò disturbata non poco dalla rudezza del vampiro. -Sua Altezza non è in casa...-
-Questo lo so!- esclamò Marshall di botto facendola trasalire -Voglio sapere dov'è!-

Peppermint rimase leggermente interdetta, indecisa se credere o meno alla nota di allarmismo che aveva scorto nel tono del vampiro. Sospirò di nuovo, torcendosi il grembiule, decidendo infine di credere nelle buone intenzioni del ragazzo.

-Non lo so! Non ne ho idea! - crollò alla fine dando sfogo a tutta la sua frustrazione
- È tutta la giornata che si comporta in modo strano! Quando sono andata a portargli la cena lui non c'era! E all' ora di pranzo sua Altezza... -
- Calma! Calma!- esortò Marshall, interrompendo il fiume straripante di parole

-Perchè non mi racconti tutto dal principio?- chiese prendendo le manine della cameriera che stavano tormentando angosciosamente la sua divisa.

Le guance di Peppermint si colorarono di un rosso acceso che s'intonava alla perfezione alle piccole striscie che le contornavano il viso. Per un attimo Marshall ebbe la tentazione di morderla, solo per sapere se quel rosso era buono come sembrava.

-Dimenticavo le buone maniere- disse lei recuperando in un solo secondo, una perfetta calma apparente – Prego, entri- scostò la porta facendosi da parte e lasciando che l'altro entrasse. 
Il vampiro osservò sbalordito la grande sala in cui si trovava, una sorta di atrio decorato solo da una grandissima scala, che dava l'accesso ai piani superiori, e da una cornice di porte dei più svariati colori. L'alto lampadario in ferro era l'unica fonte di luce, ma bastava ad illuminare tutta la sala che si estendeva principalmente verso l'alto.

Possession  [GumLee][Ita][Yaoi]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora