~ Stasis ~

871 45 5
                                    

03

 
Marshall aspettò che si facesse l'ora prestabilita, poi si diresse verso la parte più nascosta del parco. 
Perché sua madre voleva che aprisse un portale lì, questo non gli era neanche lontanamente chiaro. Sospirò e s'inoltrò in una piccola caverna, chiudendo l'ombrello. 

Finalmente si stiracchiò. 
La notte era stata lunga e finalmente non vedeva l'ora di togliersi di dosso questa faccenda così da non vedere quella donna possibilmente, mai più.
Lesse di nuovo il messaggio e raggiunse il posto indicatogli. 
Si apprestò a tracciare sulla roccia i consueti cerchi evocativi. Una brezza sinistra si alzò mentre la roccia si ammorbidiva, lasciando una densa melma colorata che iniziò a muoversi a singhiozzi.
Aveva sempre odiato quella specie di cosa viscida, la sensazione che si provava ad attraversarla era orribile.
Da quella melma spuntò prima un pallido braccio, fasciato da una stretta manica nera, poi pian piano uscì una donna vestita con un tailleur nero elegante e stivali alti coordinati, aveva uno chignon elaborato che teneva sotto rigida sorveglianza i suoi capelli neri ed ondulati. 

Sorrise e scivolò elegantemente fuori dal portale, il fatto che avesse i denti aguzzi in bella mostra, non sembrò turbare più di tanto il ragazzo.
-Marshie!- disse e sembrò sciogliersi un po' – È da molto che non ci vediamo-

-Da quando ho lasciato la Nottesfera per esplorare il mondo in superficie- rispose lui in maniera più fredda possibile.

-Hai cambiato idea?- lo stuzzicò
-Per niente. Sono venuto solo per parlarti di questa- uscì la busta dalla tasca della felpa e la sventolò in aria.- bel tentativo comunque-

-Non so di cosa tu stia parlando, come al solito, Marshie.- il vampiro notò lo sguardo incuriosito della donna e diede atto della sua splendida recitazione.

-Smettila di chiamarmi in quel modo! Lo sai che detesto quando sei tu a chiamarmi così!- incrociò le braccia e distolse lo sguardo. Fece un grande respiro per calmarsi.
-Va bene! Va bene, Marshie, umh, Marshall. Non ho idea comunque di cosa tu stia parlando- incrociò le braccia a sua volta.
Se qualcuno fosse passato di lì per caso, avrebbe comunque capito alla perfezione  qual era il rapporto che legava le due figure.

-Quindi non c'è nessuna congiura in atto?- chiese Marshall a bruciapelo, approfittando del momento di silenzio.

La demonessa si rabbuiò, una espressione sostituita immediatamente da una maschera fredda ed impassibile.

-Non ti riguarda.- disse.
-Invece si- con enorme sforzo per rimanere calmo, si diresse verso di lei e le consegnò la missiva. 

Lei la prese e dopo aver esaminato la busta, estrasse la lettera e la lesse velocemente. Più leggeva, più la sua espressione diventava cupa.

-Un ottima imitazione oserei dire. Solo la firma è estremamente imprecisa.- disse sprezzante.
-Era quello che volevo sapere. Tienitela se vuoi o buttala.- si girò dall'altra parte e fece per uscire, quando sua madre lo fermò.

-Aspetta, Lee-

La guardò interrogativo, non era abituato a sentirsi chiamare solo con il suo secondo nome. Si ritrovò così di nuovo a fronteggiarla. -Una cosa ci sarebbe- si volse verso il portale – seguimi -disse e lo attraversò.

Marshall si chiese se fosse il caso di andarle dietro. Per un attimo fu tentato di mandarla a quel paese, ma poi si ricordò che questa cosa doveva essere fatta soprattutto per il bene del principe rosa.
Si maledisse per essersi innamorato come uno scemo e varcò anche lui il portale, rabbrividendo per quella melma viscida e schifosa. 
Si meravigliò quando vide che il portale era aperto davanti al grandissimo ufficio di Hunny. Si era aspettato che lei lo avesse condotto in qualche stanza del suo sfarzoso palazzo, ma non avrebbe mai pensato che gli fosse concesso entrare nel suo ufficio.

Possession  [GumLee][Ita][Yaoi]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora