~End.~

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Il ritorno delle note sù la vendetta : Salve a voi, prodi avventurieri che avete sopportato giorni e giorni di attesa e scleri vari!
Ta-da! Non sono morta! (Della serie "chissenefrega" ....)
Vi chiederete, perchè sta scema sta scrivendo le note sopra e non sotto come fanno tutti e non ci lascia leggere in pace, dopo averci fatto aspettare un secolo?
Semplice ~ Vi devo dare un avvertimento ~
Ad un certo punticino accadranno delle cose contemporaneamente , ma siccome non sapevo come incastrarle per non rovinare il ritmo le ho contrassegnate con [] per distinguerlo dall'azione, chiamiamola principale vah (anche se non lo è) cioè con quello che accade o sopra o sotto, a voi capire eheheeh ( siete già confusi? Non temete è più facile di quel che sembra)
Ora mi dileguo che è meglio.
Vi prego non mi linciate eh.
Baci.

09

Avvolti nel silenzio di quella sorta di cunicolo i due continuarono a squadrarsi come due belve allontanandosi di qualche passo.
Si stavano ancora osservando studiandosi a vicenda, calcolando ognuno le proprie probabilità di uscire vivo e trionfante da lì sotto.

Non volava una mosca, ma nell'aria si sentiva che stava per succedere qualcosa.
Qualcosa che sicuramente avrebbe lasciato il segno, indipendentemente da chi fosse il vincitore.

Vayne rimase impassibile.
Era stato addestrato a rimanere calmo anche di fronte ad un nemico più forte e riconosceva senza incertezze che il vampiro lo era.
Come era sempre stato abituato a fare, analizzò i suoi punti di forza e quelli del nemico.
Era la prima regola di un buon assassino. Conosci la tua preda.

Dalla sua parte, c'era il fatto che stava possendo un corpo che a quel mostro piaceva; avevano un bel legame e questo giocava fortemente a suo favore.
Inoltre sembrava che il vampiro non si fosse nutrito da parecchio mentre lui aveva appena finito di divorare l'anima demoniaca di quel parassita che l'aveva liberato.

Un altro punto a suo favore, a cui se ne aggiungeva un altro se si considerava il fatto che Marshall era apparentemente disarmato.
Apparentemente.

Come tutti i vampiri che si rispettino, anche quel demonio era dotato di pericolosi e letali artigli che avrebbero potuto squarciare senza problemi la carne del corpo in cui si trovava e i canini che sporgevano lunghi e affilati come coltelli, minacciosamente dalle labbra di lui erano qualcosa da cui preferiva stare alla larga.

Analizzò quel piccolo dettaglio.
Stando ai ricordi di Gumball, Marshall mostrava le zanne solo per spaventare le persone, per gioco e mai seriamente. Era in grado di sembrare umano senza alcuno sforzo, nascondendo semplicemente i denti apparendo così solo un innocuo ragazzino.
Era un bene che lo stesse prendendo così sul serio.

Sogghignò.
Se il vampiro era nervoso, sarebbe stato incauto. Se era arrabbiato, avrebbe sicuramente commesso qualche errore.

Come un serpente che si prepara ad attaccare la sua preda, il mercenario si sistemò in guardia, le gambe divaricate, lievemente piegate e il pugnale saldo nella mano destra.

La poca luce fece scintillare la lama d'argento.

Un punto a suo sfavore.
Quel mostro riusciva a vedere al buioin modo perfetto.
Si concentrò su di lui, leccandosi le labbra, ripetendo il suo mantra.
Conoscere il nemico è metà della vittoria.

Marshall ringhiò impercettibilmente scoprendo i denti.
La rabbia che in questi giorni aveva cercato di tenere sotto controllo divampò come un incendio, vedendo sul pallido volto del principino quel bieco e crudele sorriso.
Odiava che Vayne sorridesse in quel modo con quel viso.
Odiava il fatto che lui avesse usato quel corpo, che lo avesse...contaminato con la sua presenza.
Lo odiava perché aveva preso qualcosa che considerava ormai suo.

Possession  [GumLee][Ita][Yaoi]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora