~ Ties ~

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06

Marshall chiuse gli occhi aspettando che la lama di quel ridicolo aggeggio perforasse il suo cuore.
Non se l' era immaginata così la sua morte, ma ci andava pericolosamente vicino.

Una delle cose certe della sua esistenza, una delle cose che aveva sempre saputo, era che la morte, sarebbe venuta per mano del principe.
Non avrebbe mai sopportato di sopravvivergli, era un concetto che non riusciva neanche a definire; il solo pensiero di vederlo morire, lo mandava nel più assoluto panico.
Per questa ragione aveva sempre creduto che l'ultimo viso che avrebbe visto, sarebbe stato il suo; solo che non si era aspettato che ciò avvenisse così presto.

Era così poco il tempo che avevano trascorso insieme.

Con la calma che solo la consapevolezza di star per morire e aver accettato il fatto, Marshall attese.
Attese qualcosa che però non arrivò mai.

La punta del tagliacarte gli aveva attraversato la stoffa, ma non aveva proseguito la sua corsa mortale. Si era arrestato lì, graffiandogli appena la pelle.
Aprì gli occhi, che non sapeva neanche di aver chiuso.

Rimase alquanto perplesso per quello che si ritrovò a guardare.

Davanti a lui, il principe stava tremando.

Aveva afferrato il polso della destra, la mano che stava per infilzarlo, con la sinistra, spingendolo indietro.
Il respiro affannato era diverso dal precedente, meno misurato e molto meno pacato, come se stesse lottando per trattenersi dall'ucciderlo. 
Non c'era traccia della gioia selvaggia dipinta, fino ad un momento fa sul suo viso. Solo una terrorizzata espressione di paura e disgusto.

Indietreggiò barcollando e i capelli spettinati gli coprirono il viso, vanificando il tentativo del vampiro di scorgere i suoi occhi.

Non riusciva a capire, se desiderava ucciderlo allora perché si era fermato?

-Perché ti stai trattenendo?- chiese infine, cercando di trovare un senso a tutta quella faccenda.

Il principe alzò il viso e i loro sguardi poterono riallacciarsi di nuovo.
Ma i suoi occhi erano spenti; non vi erano tracce della vitalità che li animava un tempo, nessuna luce; erano pozzi vuoti, due laghi ricolmi di disperazione e sofferenza.

-St..stai indietro!- gli intimò indietreggiando ancora, nella sua voce solo gli echi di quell' angosciante tormento.

Respirò a fondo. Il tagliacarte cadde e lui incastrò la testa tra le mani, tremando.

-Ti prego Marshall- lo supplicò – Vattene. Vattene adesso- inghiottì pesantemente quel groppo così amaro che aveva in gola.

Il vampiro avanzò, si era rassegnato a morire e invece adesso l'altro lo stava risparmiando. E la rabbia furiosa che provava verso di lui semplicemente svanita, come se non fosse mai esistita.

- Gumball...- tentò.

- HO DETTO STAI INDIETRO!- ordinò, l'altro interrompendolo.
Anche l'aura di malvagità era scomparsa, dissolta come un filo di fumo.

- NON CREDERGLI!! Non.. non credergli!!- strillò, non appena il vampiro si fermò. Si strinse il petto, lì dove si trovava il suo cuore, artigliando la stoffa con una mano gelida. Fece dei respiri profondi, ma l'aria sembrava non bastare mai, anzi più provava a respirare, più si sentiva soffocare, come se una mano invisibile gli stesse stringendo violentemente la gola.

L'aria che inghiottiva era puro fuoco.

Vacillò, scosso da incontrollabili tremiti.

- Ho poco tempo – ansimò, consapevole del fatto di poter essere sopraffatto da un momento all' altro dalla pressione che gli attanagliava la testa nella sua morsa ferrea.
Alzò lo sguardo e lo guardò dritto dritto negli occhi, lasciando cadere le braccia ai fianchi.

Possession  [GumLee][Ita][Yaoi]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora