Chapter 6

1.3K 61 26
                                    

La mia ora di letteratura inglese è appena terminata: oggi è stato sfiancante, più degli altri giorni. Di primo mattino è sempre complicato attirare l'attenzione dei ragazzi su ciò che vorrei insegnare, ma la colpa non è loro, ma mia. Ho avuto diversi problemi ad addormentarmi anche questa sera, mi rendo conto che forse dovrei prendere appuntamento da uno specialista per curare questa mia immotivata insonnia. Mi sento così stanco, non sembro nemmeno più io. Quando mi sono guardato allo specchio questa mattina, ho visto un volto che non mi è piaciuto per niente: delle profonde occhiaie sono spuntate sotto i miei occhi verdi, nere e profonde, accompagnate da delle borse che ho tentato inutilmente di nascondere applicando un po' di correttore, ma invano. Forse dovrei prendermi qualche giorno di riposo dal lavoro. 

Sto sistemando tutto il materiale nella mia borsa a tracolla marrone pronto per raggiungere l'ufficio del direttore per chiedergli appunto qualche giorno di riposo, ma è proprio in questo momento che il signor.Horan fa la sua comparsa. L'aula è naturalmente vuota, tutti i miei studenti sono usciti per raggiungere l'aula di teatro, così sono rimasto da solo.  

«Signor Horan, che piacere» dico, cordiale, sorridendo appena. Horan sorride, si sposta un lungo ciuffo biondo dalla fronte prima di entrare in aula e richiudere la porta alle sue spalle. Il suo viso è riposato, a differenza del mio, quasi lo invidio. 

«Perdoni il poco preavviso, professor Styles» inizia, accomodandosi sulla sedia accanto alla cattedra, quella che sono solito utilizzare per la mia cartella, «ma sono riuscito ad ottenere delle informazioni importanti sul conto di Louis Tomlinson, e ci tenevo a renderla partecipe». Le sue parole attirano tutta la mia attenzione, lo guardo con un sopracciglio alzato e attendo che parli ancora. 

«Pare gli sia stato diagnosticato un disturbo bipolare di tipo 1, all'età di 18 anni. Tale disturbo è evidente, perché Louis è affetto da episodi maniacali, di cui questo disturbo è maggiormente caratterizzato. L'ho osservato a lungo, e la sua fase maniacale sfocia spesso in un umore altalenante, difatti è irritabile, rabbioso e chiaramente intollerante» sospira prima di riprendere a parlare, Horan, deve essere difficile anche per lui. «Questa fase può sfociare, spesso, nella convinzione di essere perseguitati o controllati, e può portare il soggetto a realizzare pensieri ossessivi, portandolo a comportarsi in maniera aggressiva» conclude. Sospiro: il quadro realizzato da Niall, lo psicologo, rappresenta a pieno ciò che Louis è. 

Faccio per parlare, ma il signor Horan mi interrompe nuovamente. «Non credo lo stia curando, questo disturbo, però. I soggetti bipolari non sono coscienti di essere malati, credono anzi di godere di un ottima salute psichica, e chiaramente credo che sia questo quello che pensa Louis. Siamo di fronte ad un ragazzo fragile, professor Styles, molto più di quanto mi è permesso dire, e dobbiamo assolutamente aiutarlo prima che sia troppo tardi». 

«Come intende procedere?» domando, e il mio cuore ha esageratamente aumentato i suoi battiti. Lo psicologo sospira prima di parlare nuovamente, sembra preoccupato, e non lo biasimo.  

«Cerchi di convincerlo a parlare con me, professor Styles. Dobbiamo evitare che questo suo latente disturbo bipolare peggiori: sarà difficile e ne sono consapevole, dubito che il nostri aiuto basterà, ma dobbiamo mettercela tutta. E' un ragazzo che sta cercando aiuto, grida aiuto, e noi non possiamo restare con le mani in mano ad aspettare che tutto peggiori» dice tutto d'un fiato, e mi rendo conto di essere completamente d'accordo con lui. Mi chiedo se nelle altre facoltà nel quale Louis sia stato, si siano accorti dell'effettivo problema di Louis, se abbiano cercato di aiutarlo in qualche modo. 

«Lo porterò nel suo ufficio» prometto, e il signor Horan sorride.  «La ringrazio per il suo prezioso aiuto, senza di lei non avrei saputo come comportarmi» dico, a quelle parole lui sembra risplendere di luce propria. Non deve riceverne molti, di complimenti, e mi dispiace perché sembra essere portato per la psiche umana. 

Reading You [Larry Stylinson]. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora