NELLA FOTO: DORIAN.
Spingo sull'acceleratore, riversandoci tutte le mie frustrazioni e il mio dolore.
"Se continui così sarò costretto ad ammettere che sei più mia figlia di quanto non pensassi" dice Jack, trapassato da una vena ironica.
Lo ignoro,-posso prendermi ancora un po' di tempo, prima di rinchiudere la vecchia Joan per sempre-,penso malinconica."Vo-vorrei poter dire addio a due persone, p-p-prima di andare" balbetto, quasi implorandolo, lascandomi sfuggire un sospiro.
Dov'è finito tutto il mio coraggio?
Non voglio dargli la soddisfazione di vedermi in difficoltà.
"Chi?" Chiede Jack, quasi furente. Il suo viso è tirato, e le sue labbra si sono chiuse in una linea dura.
"Charly e Jasper, pretendo di vederli, questa sarà l'ultima volta che ne avrò l'occasione" riesco ad avere un buon controllo delle mie emozioni mentre parlo, sto imparando.
"Va bene, il tuo amichetto l'ho lasciato a casa di quell'altra, quindi dovrebbero essere insieme a piangerti, come due femminucce." Ribadisce lui con cattiveria.
"Grazie" aggiungo semplicemente, facendogli capire chiaramente, di non essere intimorita da lui.Imbocco Bourbon street e parcheggio nel primo posto che mi capita, poi scendo velocemente, ma prima che possa andare, Jack mi afferra il braccio. "Non fare scherzi bambina, sai che te ne pentiresti" mi minaccia subdolamente, sorridendo compiaciuto.
Il mio odio è alle stelle, vorrei che sentisse dolore, e vorrei essere io a procurarglielo.
Forse è stato mio padre un tempo, ma la persona che ho davanti ora, non lo è di certo.
"Non preoccuparti, papino" lo sfido, e lo scaccio via da me, avviandomi con passo deciso, sotto i portici.Arrivo davanti a casa di Charly, e non ho nessuna intenzione di farmi vedere. Voglio solo percepirli vicini, un ultima volta, e portare dentro di me ogni dettaglio possibile.
Voglio ricordarmi le loro espressioni, i vestiti che indossano in questo momento, i loro sorrisi, la loro amarezza, tutto.
Così mi avvicino alla porta, suono il campanello, corro via e mi nascondo tra due auto, aspettando.Pochi secondi dopo vedo Charly guardarsi intorno, affiancata da Jasper.
Dio quanto mi mancheranno, vorrei correre da lei e chiederle scusa, spiegarle, dirle che le voglio bene. Stessa cosa con lui, che mi ha chiamato così tante volte, nell'ultima mezz'ora.
Naturalmente, non sa chi è stato a rapirlo, ne tanto meno il perché, ne che ha a che fare con me.Nonostante i miei desideri, mi limito ad osservarli da lontano, catturando ogni cosa.
L'attimo è breve: dopo aver realizzato che alla porta non c'era nessuno, e che probabilmente era stato qualche ragazzino stupido a fare uno scherzo, li vedo tornare in casa, chiudendo la porta con decisione.Tutto il dolore che avevo trattenuto fino ad allora prende il sopravvento.
Mi accuccio a terra, appoggiandomi con la schiena all'audi A5 dietro di me. Scoppio a piangere, e uso qual poco di volontà e buonsenso che mi è rimasto, per trattenere le urla isteriche che mi uscirebbero in questo momento. Le soffoco prendendo a pugni l'asfalto sotto di me. Fa male, ma mai quanto quello che devo sopportare.Dopo essermi data una sistemata, fumo una sigaretta e torno indietro.
Jack è in piedi davanti alla Maserati, e sta parlando con qualcuno, che mi sembra di conoscere, ma è di spalle, e sono ancora troppo lontana per identificarlo.
Passo dopo passo un'immagine si fa strada nella mia mente, finché due occhi neri incrociano i miei, dandole definitivamente vita.Buon anno a tutti 😘

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Fuoco dentro
Romance"...e sotto gli occhi scombussolati e confusi di tutti, mi incammino decisa verso Dorian, che mi guarda perplesso, e solo allora noto i suoi grandi occhi neri, che per la prima volta, non solo mi guardano, ma mi vedono, scalfendomi l'anima."